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27/07/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Matteo Renzi, riveduto e corretto

Si può comprendere tutto: una volta aggregato al carro debenedettiano di «Repubblica» è chiaro che Renzi non può dire più le cose che diceva al tempo delle primarie, perché altrimenti si porrebbe in contrasto con l’investitura pervenutagli dall’Ingegnere. Ma a questo punto diventa anche una pretesa pensare di poter ancora rappresentare un soggetto politico in grado di cambiare il verso all’Italia. di Luigi O. Rintallo

Questioni di metodo 5 Stelle

Mettendo mano alle regole di funzionamento delle istituzioni repubblicane, bisogna pensare ad un rapporto eletto/elettori che riduca il peso dei partiti e favorisca un rapporto diretto di responsabilità della persona verso gli elettori. Pare che il “metodo” 5 stelle vada in altra direzione. di Zeno Gobetti

Lampedusa, l'Europa che non fa i conti con se stessa

Non sembra proprio che si possa affrontare il problema delle caotiche migrazioni di massa con il cumulo delle tragedie, altrettanto di massa, che le accompagna, circoscrivendo il discorso alla condanna degli scafisti o alla denuncia delle ipocrisie dei buonisti e alla malvagità dei respingitori. di Silvio Pergameno

Ingroia indagato: un caso di scuola per una Giustizia inquinata

La notizia, secondo la quale l’ex pm palermitano Ingroia è indagato per “violazione di segreto istruttorio”, a seguito di un esposto presentato dal difensore di Bernardo Provenzano, è di quelle che racchiudono in sé tutti i guasti e le storture cui è stata sottoposta negli ultimi decenni la giustizia in Italia. di Luigi O. Rintallo

Il teatro delle riforme

Il tema delle riforme istituzionali è bloccato ormai da molto tempo. Sembra sia necessario parlarne continuamente per avere la certezza che non si faccia nulla. Da quanti anni ormai si parla di cambiare la forma di Governo del Paese? Quanti seminari tra giuristi, storici e scienziati della politica si sono conclusi proclamando l’urgenza delle riforme e indicando ad una classe politica, spesso incompetente, soluzioni pratiche per correggere le falle maggiori del sistema istituzionale? di Zeno Gobetti

Giustizia, il coraggio di cambiare

Il coraggio consiste nel vincere la paura. Vincere la paura è la premessa per vivere in uno stato di libertà. E a fare paura è la giustizia del nostro Paese, che non a caso è stato per questo più volte sanzionato dagli organismi internazionali. di Luigi O. Rintallo