Così come sarebbe forse ingeneroso interpretare le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del PD un espediente per predisporsi a nuovi incarichi (candidarsi sindaco a Roma), sarebbe da ingenui accreditarle di essere la prova di una compiuta consapevolezza della crisi in cui si trova il suo partito. Crisi che non pare davvero si possa ridurre a una questione di persone, né di lotte fra correnti interne. di Luigi O. Rintallo
Alla fine, un ibrido tecnico-politico dovrebbe portarci fuori dal tunnel. A Draghi e ai suoi uomini di fiducia il compito di badare al sodo, ai rappresentanti che il popolo si è maldestramente scelto la libertà di azzuffarsi in una perenne e insopportabile campagna elettorale. L'inizio è parso nel segno della continuità sul fronte pandemico, con dei segnali di cambiamento nell'approccio e nel metodo. Ben altro ci si aspetta invece sui temi economici, vero "core business" del nuovo Presidente del Consiglio. La missione è complicata, ma non impossibile. Conforta il fatto che fare peggio dei due esecutivi targati Conte è davvero difficile... Ne discute nella rubrica Maledetta Politica Giuseppe Rippa sollecitato da Antonio Marulo.
- Maledetta Politica. Governo Draghi: la scelta ibrida (Agenzia Radicale Video)
Una paziente malata di cancro ricorda come l'amore che il suo team di assistenza le ha mostrato durante il trattamento ha fatto la differenza nel suo viaggio verso il recupero. La sua speranza: che più pazienti con cancro in tutto il mondo possano trovare medici che li trattino come una persona e non solo come un caso… di Anna Mahjar-Barducci (da CUREtoday)
“Negli ultimi trent'anni non c'è stato governo, soprattutto se aveva una immagine forte, che non abbia avuto problemi con il sistema della giustizia… Di fatto ogni tipo di governo ha avuto problemi con magistrati più o meno combattivi. Non c'è stato neppure bisogno di prendere di mira il presidente del Consiglio…” - così Paolo Mieli, editorialista e storico, ex direttore del Corriere della Sera e ex presidente di Rcs parla in una intervista a Radio24, riproposta di rimando da Dagospia. “… Prima - dice - il potere giudiziario risponde in modo risentito attraverso i suoi organi ufficiali. Poi qualche pm di qualche parte d'Italia parte con un'inchiesta. Non c'è un'organizzazione, non ci sono ordini dall'alto, ci sono però degli automatismi. Quel pm parte perché sa di trovare intorno a sé il consenso della categoria. Come poi vada a finire l'inchiesta, magari dieci anni dopo, è del tutto irrilevante…” . Di questo parla Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, in una conversazione con Luigi O. Rintallo della redazione di QR e AR…
Della Gentilezza e del Coraggio- breviario di politica e altre cose” di Gianrico Carofiglio (Ed. Feltrinelli), è un invito a smorzare gli attuali toni della comunicazione, sia pubblica che privata, in cui l'aggressività esplode in forme di prevaricazione, ritenendo che chi urla più forte possa vincere nel ridurre al silenzio l'interlocutore. L’autore invece si pone l’obiettivo di dimostrare che la vera forza risiede nella capacità di argomentare, evitando sterili polemiche proprio attraverso la gentilezza, virtù che meglio esprime il coraggio di un proficuo confronto con gli altri... di Giovanna D’Arbitrio
Il 21 febbraio è uscito in tutte le librerie d’Italia “Ruggiero Leoncavallo, pagine inedite”, il disco promosso dal Festival Internazionale Ruggiero Leoncavallo di Montalto Uffugo (CS), direttore artistico M° Filippo Arlia, contiene brani del compositore napoletano mai divulgati discograficamente finora, che vedono la luce in una registrazione ad opera dell’etichetta discografica Movimento Classical, in un’inedita proposta eseguita da musicisti e cantanti di fama internazionale, come Kristian Benedict, tenore lituano che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, ma anche da giovani talenti del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro.
Personale del pittore Mario Nalli nella galleria di “Arte e pensieri” che in questo buio periodo ci consola l’animo con monocromi di nuova produzione. Sono quadri partoriti in questo ultimo periodo caratterizzati dal ritiro forzato del lockdown, e forse per questo risultano più meditati e più accurati nell’elaborazione… di Giovanni Lauricella
Sull’incarico come presidente del Consiglio a Mario Draghi, già presidente per otto anni della BCE (la banca centrale dei 19 paesi dell'UE che utilizzano l’euro), si condensano molti aspetti ma su un unico registro: nessuno è contrario. I partiti della fallimentare maggioranza dimissionaria, la contraddittoria e confusa opposizione di centrodestra, tutti sembrano sgomitare nel definirsi pronti a un voto favorevole in Parlamento. Il che è forse inevitabile e necessario.
Quali saranno le mosse del presidente incaricato non è dato per ora di sapere, considerando le alchimie su cui spingeranno i detriti dei partiti in campo, le fameliche burocrazie, gli intellettuali avvezzi al soccorso al vincitore. La crisi è grave e la sensazione che il presidente incaricato si muoverà con autonome decisioni è molto fondata e diventa ritrita la questione, a cui gran parte del subalterno sistema informativo del Belpaese si dedica, se a breve si farà un governo politico, di tecnici o onnicomprensivo. Più importante è cercare di capire in quale contesto lo stesso si muove e su quali idee guida intenderà caratterizzare questa sua esperienza.
Ne discutono in questa fase il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa e Luigi O. Rintallo della redazione, provando a leggere sia i presupposti di questa crisi che i possibili sviluppi della stessa…
Un'esperienza nuova per me, il figlio di un figlio. Marius ed Eleonora da quattro mesi hanno Ulisse. Un tempo ostile per nascere, ed è anche una festa. Avevo poco più di due anni quando l'Italia cadde nel precipizio della Seconda guerra mondiale e avvampò d'ira il mondo. Il futuro somiglia terribilmente al tempo passato. Ma, cosa dire a lui e ai bambini che appena iniziano, in questa aspra bufera di violenza politica e sociale, a vivere? (… SEGUE>)
Due nuovi appuntamenti per Mappe di un mondo nuovo, il format di dialogo in streaming ideato dalla Fondazione Teatro della Toscana per costruire un “sistema di orientamento” sul mondo che verrà: il 18 febbraio con Vera Gheno e il 4 marzo con Benedetto Ferrara in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro della Pergola, sempre alle 17.
Il sociologo detenuto. Una storia etnografica (Herald Editore) è un libro di Alessandro Limaccio. L’autore è in carcere - come riporta la quarta di copertina - dal 1995 quando, aveva 23 anni. Condannato a quattro ergastoli ostativi per cinque omicidi dei quali si è sempre proclamato innocente… Può vantare due primati: è il primo detenuto in Italia ad aver conseguito un dottorato di ricerca in sociologia dietro le sbarre nel 2017, ma anche il primo detenuto in Italia a rifiutarsi di chiedere permessi per poter proclamare con più forza la propria innocenza. Quella che segue è la prefazione di Enrico Rufi, redattore di Radio Radicale con un dottorato in Letteratura francese alla Sorbona…
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é in uscita il N° 117 di Quaderni Radicali "Meno Parlamentari Meno Democrazia" Anno 43° Speciale Marzo 2020 Sommario |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |
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Arabi Democratici Liberali |