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02/12/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Grillo, la controfigura del fallimento di regime

La carica di Grillo si spiega più che con la critica – del tutto legittima in democrazia – al capo dello Stato, con la necessità di alzare il tiro per nascondere un vuoto: quello dell’iniziativa del suo movimento. di Luigi O. Rintallo

Da Monti a Letta la frittata è fatta

La crisi in cui è precipitata "Scelta civica" è stata  determinata da un processo tipico interno che ricalca perfettamente i percorsi perversi che affliggono oggi le altre forze politiche italiane: beghe meschine nelle quali finisce con il risolversi la dialettica interna, l’anima stessa dei partiti e dei movimenti. di Silvio Pergameno

Il tabù sul presidenzialismo

La commissione di esperti, che ha lavorato in questi mesi per discutere sulla  riforma della Costituzione, ha presentato il proprio lavoro conclusivo da alcuni giorni. L’impianto di discussione elaborato dal Ministro per le riforme Quagliarello ha posto una serie di domande agli esperti. Per quanto riguarda il tema della forma di Governo, il primo punto in discussione riguarda una scelta di fondo tra le due tradizioni principali di forme di governo presenti nella storia delle istituzioni occidentali. di Zeno Gobetti

Spionaggio, il "grande" scandalo

Una delle armi della politica più potenti, altamente morali e, talora sinistramente, divertenti sta nella trasparenza, arma tipica, per di più, della vera democrazia: un contropotere micidiale soprattutto per la sua capacità di ridicolizzare le pomposità sussiegose di chi conta poco ma tiene molto a un posticino nell’empireo dei grandi. di Silvio Pergameno

Italia, l’ex quinta potenza industriale del mondo

Politologi del livello di Piero Ostellino, intellettuali come Ernesto Galli della Loggia, nel denunciare entrambi, sul Corriere della Sera, i mali dai quali l’Italia è oggi dilaniata - o giornalisti come Salvatore Merlo che sul Foglio si sofferma in un’ampia riflessione sulla figura di Mario Montie sulla vicenda di Scelta Civica - finiscono tutti per incorrere in un errore di fondo, che questa Agenzia ha puntualmente denunciato nei giorni scorsi: offrono ampie considerazioni sullo stato di decadenza nel quale l’Italia oggi versa, ma senza alcun approfondimento di carattere storico sulla vicenda del nostro paese, senza cercare di comprendere come mai un percorso liberale in Italia è sempre stato accuratamente evitato dalle classi dirigenti ovvero apertamente combattuto. di Silvio Pergameno

I rischi di una svolta autoritaria

Se inanelliamo fatti, circostanze e interventi di quest’ultima settimana politica, è possibile ricavare una conclusione che porta inevitabilmente alla considerazione che è in atto un processo teso a pregiudicare in via definitiva la tenuta democratica del Paese. di Luigi O. Rintallo