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22/10/24 ore

ESTERI

Unifil: l’imprescindibile ONU senza prospettive. Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa

Se l’esito della guerra scatenata da Hamas contro Israele, anche dopo la morte di Yahya Sinwar, il capo militare del gruppo terroristico e ideatore del pogrom del 7 ottobre 2023 in cui furono assassinati più di 1mille e 200cento israeliani, di diversa religione e provenienti da nazionalità diverse, se l’esito dicevamo appare ancora incerto nel suo drammatico sviluppo… Sui fronti della guerra quello libanese ha una più diretta definizione dello scontro di sempre tra l’Iran degli Ayatollah e lo Stato ebraico. Questo chiama in causa l’Onu e la sua missione Unifil… l compito della missione Unifil era mantenere la pace nella zona e invece ha permesso a Hezbollah di costruire un vasto e micidiale arsenale militare a pochi metri dagli insediamento Onu-Unifil, rivelando una assoluta inefficacia della sua azione… La conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa approfondisce proprio la vicenda dell’imprescindibilità dell’ONU, l’assenza di azione dell’Unifil rispetto agli obiettivi, il fatto di ritrovarsi in una terra di nessuno diplomatica rischiosissima che rivela la mancanza di consenso culturale della Nazioni Unite…

 

- Unifil: l’imprescindibile ONU senza prospettive. Conversazione di Francesco Sisci con Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

7 ottobre 2023: il pogrom dimenticato. Conversazione con Anna Mahjar-Barducci

Il 7 ottobre 2023 si è consumato il più grande dramma dalla tragedia della Shoah. In un contesto Medio Orientale attraversato da decenni e decenni di conflitti, in una situazione molto molto complicata in cui il racconto si è limitato superficialmente a quello che veniva e viene definito lo scontro tra arabi e ebrei… Il lavoro di Anna Mahjar-Barducci, ricercatrice del Memri - Middle East Media Research Institute, l’istituto di ricerca sui media del Medio Oriente e non solo, collaboratrice da sempre di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, fa comprendere quanto questa trama più essere rilevata proprio attraverso un’analisi degli eventi e delle persone che sono state vittime dell’eccidio del 7 ottobre 2023… Quella che segue è una conversazione da Gerusalemme con la stessa Anna Mahjar-Barducci con Giuseppe Rippa direttore di i Quaderni Radicali e Agenzia Radicale… 

 

- 7 ottobre 2023: il pogrom dimenticato. Conversazione con Anna Mahjar-Barducci (Agenzia Radicale Video

Mai più? Come prevenire il prossimo possibile 7 Ottobre

Molti dei rapporti investigativi che esaminano il 7 ottobre si concentrano intensamente sull'intelligence, ignorando i fallimenti a livello strategico e politico. In effetti, i fallimenti di intelligence, tattici e operativi che hanno portato al disastro sono stati molti, ma questi saranno discussi in un articolo separato. Questo documento si concentrerà esclusivamente sui livelli politico e strategico… di Yigal Carmon* (da Memri)

Medio Oriente. Spostare la base CENTCOM fuori dal Qatar. Una mossa che rafforzerà la posizione dell'America nel mondo - Parte I

L'accoglienza dell'Emiro del Qatar a Mar-a-Lago da parte dell'ex presidente Trump il 22 settembre 2024 e il suo elogio diplomatico fuorviante per il Qatar che cerca la pace in Medio Oriente e nel mondo, sottolineano la mancanza di speranza di qualsiasi cambiamento nel pantano del Medio Oriente in una potenziale amministrazione Trump. Come presidente, Trump potrebbe agire contro l'Iran, ma allo stesso tempo, abbraccerà altri nemici dell'America - principalmente Qatar e Turchia, che vanno di pari passo - invece dell'Iran e dei suoi delegati, che sono stati abbracciati dalle amministrazioni democratiche. È una tragedia che ciò che è di dominio comune per qualsiasi venditore di verdure o tassista nel mondo arabo e musulmano sfugga ai leader dell'intelligence americana (come a quella israeliana), cioè il ruolo anti-USA e di sostegno al terrorismo del Qatar nel mondo arabo e musulmano così come in Occidente… di Yigal Carmon*

Commissione e rapporto Draghi: Europa tra marginalità e nuova prospettiva. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Negli equilibri, a volte precari (considerando che la stessa Unione europea è caratterizzata da meccanismi complicati ripartiti tra Parlamento, Commissione e Consiglio d’Europa) un’ombra incombe sull’Europa stessa: lo spettro di una prospettiva che si prefigura poco rassicurante nello scacchiere internazionale: diventare più povera, sottomessa e meno libera nelle sue scelte. Insomma meno libera del proprio destino. La nomina della nuova Commissione, il Rapporto Draghi, il voto americano del 5 novembre, la partita asiatica… Di tutte queste questioni discutono Francesco Sisci, giornalista, sinologo, analista politico e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Commissione e rapporto Draghi: Europa tra marginalità e nuova prospettiva. Conversazione Sisci-Rippa (Agenzia Radicale Video)

Giornalista palestinese: l'omicidio barbaro di sei ostaggi israeliani tenuti da Hamas contravviene al diritto internazionale, alla shari'a musulmana e alla tradizione del profeta Maometto

In risposta all'omicidio di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas il 29 agosto 2024 nei tunnel di Gaza, il giornalista palestinese Abd Al-Bari Fayyad ha duramente attaccato Hamas e l'ha accusata di comportamento barbaro e disumano che contravviene al diritto internazionale, alla shari'a islamica e alla tradizione del profeta Maometto. Scrivendo sul sito web di notizie saudite Elaph, Fayyad ha sottolineato che la shari'a islamica e la tradizione del profeta proibiscono l'omicidio e impongono di trattare i prigionieri di guerra in modo umano. Hamas, tuttavia, ignora crudelmente queste direttive e preferisce promuovere i propri interessi e mantenere il suo potere a Gaza a spese degli interessi dei palestinesi, ha affermato. Fayyad ha aggiunto che questo atto potrebbe segnare la fine del ruolo di Hamas nella politica palestinese, perché le fiamme che ha acceso con questo omicidio probabilmente lo consumeranno prima di bruciare Israele… (da Memri)

Israele tra dolore per gli ostaggi e sopravvivenza. Conversazione con il prof. Andrea Lattes di Giuseppe Rippa

Il 7 ottobre 2023 sembra essere stato espulso dalla lettura dei tragici avvenimenti in Medio Oriente… Tutto sembra circoscritto nella cronaca dell’intervento (su cui è ovviamente legittimo avere un’opinione diversa) dell’esercito israeliano a Gaza per colpire i militanti e i gruppi dirigenti dei terroristi di Hamas che ricorrono, senza scrupoli, a utilizzare come scudi umani la popolazione palestinese nella striscia da sempre vittima della oppressione dei leader dei terroristi, veri e propri massacratori dei diritti del popolo palestinese… Lo stato d’animo dei cittadini israeliani, nelle tensioni tra dolore per gli ostaggi sequestrati e bisogno di sopravvivenza, viene analizzato dal  prof. Andrea Yaakov Lattes, docente presso il Yaad Academic College di Terl Aviv, nella conversazione per Agenzia Radicale Video con  Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale

 

- Israele tra dolore per gli ostaggi e sopravvivenza. Conversazione con Andrea Lattes di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Sassonia, Turingia: alla Germania-Est piace Putin! Conversazione con Francesco Sisci di Geppi Rippa

Le elezioni nelle regioni tedesche della Sassonia e della Turingia di domenica 1 settembre 2024 hanno segnato un momento acuto della crisi che attraversa la nazione economicamente più forte dell’Europa. Si tratta di due lander, entrambi dell’ex Germania dell’Est, che sono parte di quegli Stati federati della Germania (entità politiche e amministrative la cui unione forma la Repubblica Federale di Germania) e che complessivamente sono 16. Delle conseguenze del voto in Sassonia e in Turingia, del successo dell’ultra destra neonazista dell’AFC e delle ripercussioni sul governo federale di Olaf Scholz e quindi dell’intera Europa discutono il prof. Francesco Sisci, giornalista, analista politico e sinologo e Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale nell’audiovideo che segue…

 

- Sassonia, Turingia: alla Germania-Est piace Putin! Conversazione con Francesco Scisci di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)

Filippine: la spina nel fianco della Cina

La Cina è stata lasciata sola a esercitare la sua forza economica e militare sulle nazioni più deboli per anni. Ha fatto pressione sugli altri per farli piegare alla sua volontà. Le sue ambizioni egemoniche sull'Indo-Pacifico non sono un segreto. Taiwan è parte integrante delle ambizioni della Cina. Non solo un'unificazione con la nazione insulare romperà la linea di difesa degli Stati Uniti nella prima catena insulare ed estenderà la portata militare della Cina, ma accelererà anche le capacità della Cina nella produzione anticipata di semiconduttori. La sottosumazione di Taiwan renderà la Cina una potenza economica e militare ancora più forte mentre spazza via l'ultima vestigia del suo "Secolo di Umiliazione”… di Andrew J. Masigan*

Daniel Lacalle: 'Le sanzioni non hanno distrutto il Venezuela. Il socialismo chavista sì

É terribile il disastro economico che il socialismo chavista del 21° secolo del Venezuela ha causato. Come spiega José Guerra, economista dell'Osservatorio venezuelano delle finanze, nel suo brillante libro "25 anni di governi chavisti", nell'ultimo quarto di secolo, il prodotto interno lordo del Venezuela è crollato di oltre il 55%, mentre il PIL della regione è cresciuto del 25%, il reddito pro capite è sceso a meno della metà, la povertà è aumentata di 2,8 volte, la povertà estrema si è moltiplicata per cinque e il salario minimo reale è crollato del 99%… di Daniel Lacalle (economista e commentatore politico) 

Cina. Terzo Plenum Partito Comunista: Xi Jinping dice addio al libero mercato. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

Il Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese, che si è tenuto dal 15 al 18 luglio, era immaginato  prevalentemente come un momento di chiarimento sui i temi della crescita deludente, della disoccupazione giovanile, della denatalità, della crisi di fiducia, della crisi del settore immobiliare, dei debiti governativi locali… Il lungo comunicato al termine di questo “conclave” (un testo che non va ritenuto conclusivo) segnerebbe per molti una prospettiva senza illusioni di rilancio. Il sinologo Francesco Sisci legge viceversa in profondità un progetto in divenire da parte dei vertici del Partito Comunista Cinese e del suo leader assolutoXi Jinping, qualcosa che segnala viceversa un profondo mutamento da quella che è stata la strategia degli ultimi decenni… un recupero di una burocratizzazione che interrompa la penetrazione del libero mercato nella struttura sociale della Cina… Di tutto questo e dei possibili sviluppi che per ora non sono chiari discute lo stesso Francesco Sisci con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa nella conversazione che segue su Agenzia Radicale Video

 

- Cina. Terzo Plenum Partito Comunista: Xi dice addio al libero mercato. Conversazione Sisci - Rippa (Agenzia Radicale Video)