Un interrogativo che assale chiunque osservi, in modo oggettivo e non settario, lo stato delle cose della dialettica tra maggioranza di governo e opposizione, è il seguente: come mai una classe politica di governo dalle ridotte qualità, in termini sia comunicativi che per incisività degli interventi riformatori, non patisce alcuna conseguenza dalle critiche che le muove la minoranza in Parlamento? La risposta non risiede in una sua ipotetica inattaccabilità, ma semplicemente nell’inefficacia degli attacchi provenienti dall’arco di forze che va dal PD a Italia Viva di Matteo Renzi, coadiuvati da un nutrito numero di conduttori e opinionisti dei media così scopertamente ridotti ad agit prop da sembrare quasi gli “amici del Giaguaro”. Tale inefficacia si è rivelata, in particolare, in tre recenti occasioni di contrasto polemico che ha avuto modo di manifestarsi anche nelle aule parlamentari… di Luigi O. Rintallo
Pier Paolo Pasolini morì assassinato all’Idroscalo di Ostia nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975. I cinquant’anni trascorsi da allora sono l’occasione per una serie di iniziative per ricordarlo e svolgere una riflessione sul suo operato all’interno del dibattito culturale… Come già avvenuto tre anni addietro per il centenario della nascita, non sembra tuttavia che si registri un’inversione di tendenza circa l’effettiva capacità di questi incontri di promuovere una significativa disamina del ruolo “altro” rivestito da Pasolini nei confronti del contesto culturale, caratterizzato per lo più da letture ideologizzate poco inclini a sganciarsi da considerazioni precostituite intese per lo più a conformarsi ai dettami imposti dalle logiche di schieramento… Lo si comprende assai bene leggendo l’ultimo intervento pubblico da lui scritto in occasione del congresso del Partito Radicale, pochi giorni prima che venisse ucciso. Proprio da questo, più volte citato ma ben poco meditato, prende avvio la conversazione con il direttore Giuseppe Rippa…
- Pasolini: a cinquanta anni dalla morte continua ancora un racconto deformato. Conversazione Giuseppe Rippa - Luigi O. Rintallo (Agenzia Radicale Video)
In un sondaggio di Alessandra Ghisleri per il quotidiano «La Stampa» 4 su 10 dicono no ad un piano di spesa per la difesa. La questione presenta aspetti importanti per comprendere il modo d’essere degli Italiani, la loro visione delle cose, il loro modo di rapportarsi alla realtà, il loro modo di vivere certi valori, il loro modo di investire su quei valori e, ancor di più, quanto decidono di mettere in campo di se stessi giocando una parte del loro essenziale per dare forma ai principi. Il bilancio, almeno secondo questo sondaggio è inquietante… di Giuseppe Rippa
Mentre nello scenario mondiale si profila il tentativo di dare un nuovo ordine politico capace di rimediare alle conseguenze di scelte che non hanno certo giovato finora, dettate com’erano dall’illusoria pretesa di prescindere dai dati concreti, sul «Corriere della Sera» hanno l’urgenza di far sapere che Dario Franceschini ha rilevato un’ex officina nel quartiere romano dell’Esquilino per farne il suo ufficio da dove intende raddrizzare la barra del Partito Democratico, dopo che la segretaria Elly Schlein, per la quale si spese al momento della sua elezione, pare trovarsi in difficoltà… di Luigi O. Rintallo
Alla fine, è una questione di metodo: privato da sempre di un metodo laico, che si fondi su un realismo pragmatico e riformatore, il sistema politico e informativo italiano non fa che riproporre scenografie staccate dai dati concreti dove si muovono attori ormai fuori parte. Capita così che, in questo tempo così complesso del panorama mondiale, si dia illuminazione a Massimo D’Alema, il quale approfitta dell’occasione per ammannirci improbabili considerazioni che mancano perfino del minimo connotato per definirle tali, consistente nella logica e nella coerenza… di Luigi O. Rintallo
Qualunque sia il problema - la povertà o la fame nel mondo, la disoccupazione o l’inflazione, il cambiamento climatico o il dissesto idrogeologico, la carestia o l’invasione delle cavallette - la colpa è sempre delle “politiche neoliberali”.
In Italia (paese campione di debito pubblico, di statalismo e di corporativismo) questa chiave di lettura domina da anni con diverse sfumature: comunista, socialista, cattolica, fascista… di Antonio Marulo
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é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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è uscito il libro Edizioni Quaderni Radicali ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’ |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |