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27/07/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Boldrini non è Mastella, la differenza è di genere

Deve far parte della tipologia caratteriale di Enrico Letta quella di rispondere mele per pere. Lo fece in un’intervista a «QR» del 2004, quando alla domanda se non riteneva che il welfare andasse riformulato emancipandosi dall’ideologia di certa sinistra abituata a prescindere dal “chi paga”, rispose che la colpa era del clientelismo democristiano. di Luigi O. Rintallo

Matteo alla prova dei fatti

Risposte, rispostine, battuta pronta, anzi prontissima, linguaggio familiare, comunicatività piena, approfondimento zero: un ragazzone mai astioso, mai vendicativo, mai velenoso in fondo il Renzi sta facendo alla sinistra quello che il Berlusconi ha fatto alla destra. di Silvio Pergameno

Scalata Unipol-Bnl, Fazio assolto: quelle inchieste che governano l'economia

Ancora un esempio, l’ennesimo, dei danni provocati dal trasferimento in sede giudiziaria della lotta politica ed economica. C’è da interrogarsi se il ruolo di procure e magistrati sia davvero estraneo alle lotte di potere – interne e internazionali – e risponda soltanto agli imperativi della legge. di Luigi O. Rintallo

La coda avvelenata del Porcellum

La Corte costituzionale ha ammazzato il Porcellum e vorremmo dire: pace all’anima sua, ma ci ha messo in una situazione ancora più difficile di prima, pur avendo fatto il suo dovere, in quanto le motivazioni, per quanto le si conosce, siano ineccepibili. di Silvio Pergameno

Nelson Mandela, combattente nonviolento

La morte del più grande dei combattenti per l’emancipazione dei popoli africani obbliga, per un giusto ricordo della figura dell’uomo, a una riflessione su alcuni fatti di grande rilevanza e se ad altra figura della nostra epoca possiamo paragonarlo la mente corre al mahatma Ghandi, in primo luogo perché entrambi combatterono ispirando la loro condotta ai principi della nonviolenza ma anche perché entrambi avevano di fronte lo stesso avversario: l’impero inglese. di Silvio Pergameno

Il populismo russo, quello latino-americano e quello di Grillo e Casaleggio

“ ... Sono orgoglioso di essere un populista insieme  a decine di migliaia di populisti”. Così il guru del Movimento 5 Stelle Casaleggio ho caricato la piazza del V3day a Genova qualche giorno fa. E se si può comprendere l'interpretazione che ne da “il Fatto quotidiano” bollettino e sponsor del grillismo, secondo il quale il “sofisticato” ragionamento va letto nel senso di vicinanza, "... somiglianza al popolo al quale devono tornare gli strumenti della democrazia", emerge subito che non vi è nell'approccio grillesco il superamento (Oltre) dell'antipolitica, ma siamo nel cuore proprio di questo processo (peraltro legittimato dalla schifosa dinamica del regime partitocratico …).

 

Il populismo russo, quello latino-americano e quello di Grillo e Casaleggio - videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)