In una Napoli ridotta ai minimi termini del lungomare liberato, fra regate di vela, coppe Davis e giri d’Italia, il sindaco de Magistris medita il grande salto nella politica nazionale. Per la precisazione pensa a un movimento politico animato dai sindaci da presentare alle prossime elezioni. Lo ha confermato, in un'intervista nel programma La Zanzara su Radio 24, specificando che sarà “un movimento politico organizzato, qualcosa di distante dai partiti seppur non in conflitto con essi".
Nell’ambito del Meeting di Comunione e Liberazione si è tenuto un convegno sull’emergenza carceri, dal titolo “Vigilando redimere. Quale idea di pena nel XXI secolo”. I radicali non saranno di certo gli unici a trattare questo tema, ma sicuramente sono i soli a combattere in modo quotidiano la battaglia contro l’affollamento carcerario e contro la pluridecennale violazione del diritto costituzionale, europeo e internazionale da parte dello Stato italiano. Per questo l’assenza nel dibattito di qualsiasi figura dell’universo radicale è quantomeno rilevante...
Proprio in questi giorni il direttore di Agenzia Radicale sottoponeva a un’analisi della redazione il modus operandi di Comunione e Liberazione, che in occasione del meeting di Rimini ha archiviato la lunga e ingombrante stagione formigoniana senza colpo ferire, apparentemente volando alto, come si evince dal titolo dato alla kermesse di quest’anno, sostanzialmente, cambiando in fretta e furia cavallo con la lisciata di pelo a Mario Monti e al suo governo tecnico.
La polemica di Zagrebelsky sulla vicenda della trattativa stato-mafia che ha investito il presidente della Repubblica e la piccata risposta di Scalfari infiammano lo scontro ormai a visto aperto tra le diverse anime di Repubblica.
Alla vigilia meeting di Comunione e Liberazione – quest’anno quanto mai interessante dopo la bufera formigoniana – il settimanale 'Tempi' anticipa online i contenuti di un’intervista che il direttore Luigi Amiconi ha strappato al Presidente del Consiglio, nella quale tutti i temi più scottanti dell’agenda politica sono stati toccati. Fra questi non poteva mancare la Giustizia, vero cancro del sistema-paese, ripetutamente oggetto delle denunce radicali.
Italo Bocchino: cognome impegnativo, il suo; portato però con disinvoltura e senza imbarazzi. Diventa noto ai più dall’inizio della stagione antiberlusconiana di Gianfranco Fini, quando salta da un talk show politico all’altro per prendere posizione in nome e per conto della fronda finiana del Pdl, poi diventata Futuro e libertà. I suoi eccessi di fedeltà non poche volte mettono in difficoltà il capo, creando malumori anche fra quei futuristi intenzionati a salvare il salvabile dell’alleanza con il Cavaliere.
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é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "Politica senza idee - La crisi del Partito Democratico" |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |