Dalla banalità del male alle origini del totalitarismo, il pamphlet “Noi rifugiati” di Hannah Arendt rappresenta uno dei temi più divisivi della storia contemporanea. Scritto nel 1943, l’edizione attuale della Einaudi, curata dalla professoressa Donatella di Cesare Noi rifugiati poneva, già a suo tempo, le basi sul tema degli apolidi e più in generale di coloro che venivano rinnegati dal proprio Paese. Dalle ragioni meramente fisiche per arrivare alle più idealistiche posizioni politico-culturali… di Maurizio Musu
Una nuova biografia di Giacomo Puccini che ci racconta l’uomo al di là del mito come mai era stato fatto: “Giacomo Puccini Gloria e Tormento” di Rossella Martina (edizioni DreamBook) è una rigorosa ricostruzione della vita del Maestro, fatta soprattutto attraverso la sua corrispondenza. Migliaia le lettere scritte e ricevute (molte inedite) che, come un diario, raccontano gli esordi, l’iniziale ristrettezza di mezzi, i primi successi e poi la gloria universale con le opere immortali come Bohème, Tosca, Butterfly fino a Turandot…
Nel 1943, quando le forze alleate avanzano in Nord Africa e pianificano uno sbarco sulle coste italiane, la città calabrese di Cosenza si trova ad affrontare direttamente l’incubo della guerra. Molti dei racconti circa quel travagliato periodo storico si concentrano sugli eventi globali e sulle grandi battaglie che si sono succedute; in pochi riescono a catturare il devastante impatto che il conflitto ha avuto sulle comunità locali.
Anni fa fu pubblicato il libro “Il Grande Mare - Storia del Mediterraneo, di David Abulafia (Ed. Mondadori 2016 ) che destò molto interesse in un’epoca in cui il Mediterraneo era già drammaticamente sospeso tra Oriente e Occidente, imponenti flussi migratori, massacri, guerre e interessi economici e politici del mondo globalizzato. Il libro di Abulafia, tuttavia, era più centrato sul passato, mentre “Mediterraneo conteso. Perché l'Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno, di Maurizio Molinari (Ed. Rizzoli, 2023) si occupa prevalentemente della situazione attuale, più che di radici storiche e antropologiche… di Giovanna D’Arbitrio
A sette anni, nel pomeriggio, dopo la scuola, andava ad aiutare il padre, che era sarto, nelle piccole rifiniture dei vestiti. Fu proprio in quella bottega che, ascoltando un concerto dell’orchestra filarmonica tedesca trasmesso alla radio, rimase “ammaliato dal suono stupendo del flauto”. Il giorno successivo, quindi, decise di rivolgersi al direttore della banda del suo paesino, Roccasecca, in provincia di Frosinone. Fu così che cominciò a studiare e, visti i suoi rapidi progressi, già l’anno dopo entrò a far parte di quel piccolo complesso… di Elena Lattes
Esistono diversi mezzi, al giorno d’oggi, per sentirsi trasportati in altre epoche, magari molto lontane nel tempo e nelle quali non si è mai vissuti. I sistemi di realtà aumentata o virtuale sono sempre più efficaci sul piano della ricostruzione storica, ma uno dei modi più potenti, nonché accessibile, che ci permette di fare questi viaggi è senz’altro la lettura. Quando si ha l’occasione di sentire così bene un’altra realtà grazie all’immaginazione guidata di un bel libro, l’esperienza non può che essere condivisa. Questa simbiosi per me è nata leggendo Untori, un racconto scritto da Gennaro Ascione, pubblicato da Magmata agli albori del 2023… di Claudia Pariotti
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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