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16/04/24 ore

ESTERI

Hamas contro Israele, quali risvolti? Conversazione con Anna Mahjar-Barducci

Sono 1.600 i razzi che sono stati lanciati da Gaza in direzione delle città israeliane da quando sono iniziate le ostilità fra Hamas e Israele. Lo ha reso noto - scrive il quotidiano La Repubblica - la Radio militare israeliana, spiegando che di quelli diretti verso aree abitate ne è stato intercettato circa il 90 per cento. Lo stesso giornale, nella notte tra giovedì e venerdì, in un servizio di Sharon Nizza, da notizia che “… l'esercito israeliano ha lanciato un massiccio attacco con forze aeree e di terra nella Striscia di Gaza. Si tratta dei bombardamenti più duri contro la Striscia dall'Operazione Margine Protettivo del 2014. L'attacco sta avvedendo in contemporanea al Nord e al Sud della Striscia…”. La notizia del massiccio attacco di terra da parte dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza non risulta ad Agenzia Radicale. Ad ora nessun attacco di terra si è verificato e quello che si è saputo attraverso indiscrezioni è che non verrà effettuato neanche in futuroIl conflitto sta assumendo caratteri sempre più drammatici e nella conversazione telefonica da Gerusalemme con Anna Mahjar-Barducci, da anni collaboratrice di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, abbiamo cercato di mettere a fuoco il contesto in cui questa vicenda ha avuto inizio e su chi ha spinto (Hamas, Iran, Turchia, Qatar…?) a determinare questa drammatica escalation… 

 

- Hamas contro Israele, quali risvolti? Conversazione con Anna Mahjar-Barducci (Agenzia Radicale Video)

Alexey Navalny: futuro presidente o prigioniero a vita?

Dopo che i russi insoddisfatti del governo del presidente Putin sono scesi nelle strade di Mosca e di altre grandi città alla fine di gennaio e all'inizio di febbraio del 2021, sia la stampa nazionale che quella internazionale hanno iniziato a speculare su un'imminente rinascita dell'attività di protesta che era rimasta inattiva per almeno due anni. Nelle recenti manifestazioni, tra 110-160 [1] e 300mila persone [2] hanno espresso la loro volontà di cambiamento, e più di 9,5mila sono state arrestate dalla polizia [3] (alcune stime indicano che il numero arriva fino a 12mila) [4] un numero record di arrestati nella storia russa. Ovviamente, l'uomo che ha scatenato queste azioni è stato sottoposto a un attento esame e molte persone hanno iniziato a chiamarlo futuro presidente della Russia. Ma direi che queste ipotesi possono essere mal riposte... di Vladislav L. Inozemtsev* (da MEMRI)

120 anni dopo il Trattato di Xinchou, la Cina è passata da "umiliazione" a “fiducia”. Articolo su Zihihu.com

Lo scorso 18 marzo, si è tenuto in Alaska il primo meeting Stati Uniti-Cina dell'era Biden. L'incontro ha sottolineato ancora di più l'incapacità dell’Occidente di capire la Cina. Quest’anno, il 2021, corrisponde all'anno cinese Xinchou. In Cina, l'anno Xinchou è ricordato per essere l'anno dell'umiliazione della Cina da parte dell'Occidente. Nel 1901 (anno Xinchou), la dinastia Qing firma infatti il protocollo dei Boxer, voluto dall'Alleanza delle otto nazioni. ll protocollo dei Boxer è considerato un trattato ineguale, che ha trasformato la Cina in un territorio semi-coloniale…

L’Africa viene venduta all’asta in Cina?

Mentre si svolge quella che può essere definita "la corsa ai mercati africani", sarebbe essenziale solo ricordare a noi stessi che la storica sottomissione dell'Africa al dominio politico straniero e alla sottomissione economica è una conseguenza dell'indiscrezione e della miopia dei nostri leader nel barattare l'Africa sul altare dei cosiddetti aiuti esteri e relazioni bilaterali. Ed è piuttosto triste che questa sia stata una narrativa prevalente nella maggior parte delle nazioni africane, anche se iniziamo a sperimentare quello che può essere chiamato il "gioco di potere cinese" in Africa. di Nathaniel Luz (da African Liberty)

Per la Cina i diritti umani non possono essere universali

Il 13 ottobre 2020, Cina e Russia sono state rielette al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per il mandato 2021-2023. Contrariamente alla Russia, che non ha rilasciato dichiarazioni trionfali, la Cina si è affrettata a congratularsi con se stessa per la sua rielezione al Consiglio... di Anna Mahjar-Barducci

Il veterano diplomatico cinese Yuan Nansheng: la diplomazia del "guerriero del lupo" non darà alla Cina la vittoria sugli Stati Uniti (… e l’Occidente)

Nel settembre 2020, il veterano diplomatico cinese Yuan Nansheng (袁南生) ha pubblicato un saggio, che ha suscitato un'ondata di reazioni, intitolato "I miei pensieri sulle relazioni sino-americane dopo la pandemia del Coronavirus", analizzando il passato, il presente e il futuro delle relazioni Sino-Usa… Nel suo articolo, Yuan sottolinea che Pechino dovrebbe smettere di seguire una diplomazia aggressiva, poiché è nell'interesse di Pechino stabilizzare le relazioni con Washington. Yuan afferma inoltre che la Cina deve avere una chiara comprensione delle relazioni sino-americane, perché è fondamentale mantenere la sicurezza della Cina e un buon ambiente per lo sviluppo, al fine di raggiungere l'obiettivo dei "Due Centennali", una parte importante del programma del Partito Comunista Cinese (PCC) da soddisfare entro il 2021 e il 2049… di Anna Mahjar-Barducci e Sasha Gong (da Memri)

Cina, Russia e creazione di un ordine mondiale multipolare: l’antiliberale prospettiva russa di Alexander Dugin

Nell'ultimo decennio, il principale filo conduttore della politica cinese e russa è stata la creazione di un ordine mondiale multipolare. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, durante il suo incontro dell'11 settembre 2020 con il suo omologo russo Sergey Lavrov a Mosca, ha sottolineato ancora una volta che la multipolarizzazione del mondo è una tendenza inevitabile nello sviluppo della società umana. [1] Pochi giorni dopo, Lavrov ha dichiarato che l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) ha avviato una serie di iniziative importanti per la creazione di un nuovo mondo multipolare… di Anna Mahjar-Barducci (da Memri)

 

Russia e Cina reclutano la storia della Seconda Guerra Mondiale per rafforzare la loro rivendicazione di vantaggio morale sugli Stati Uniti e per promuovere il multilateralismo di A.M.B.

Russia e Cina reclutano la storia della Seconda Guerra Mondiale per rafforzare la loro rivendicazione di vantaggio morale sugli Stati Uniti e per promuovere il multilateralismo

La seconda guerra mondiale gioca un ruolo importante nell'etica nazionale della Russia e della Cina. Per questo motivo, entrambi i paesi stanno reclutando la storia della guerra per ottenere da soli una posizione morale e un vantaggio nella politica mondiale sull'Occidente e, più specificamente, sugli Stati Uniti.L'anno 2020 ha segnato il 75 ° anniversario della vittoria sulla Germania nazista. Quest'anno, la Russia ha pianificato di ricordare al mondo, nella parata del giorno della vittoria di Mosca il 9 maggio, che l'Unione Sovietica aveva svolto un ruolo decisivo nella "Grande Guerra Patriottica", con l'obiettivo di sfidare il significato del contributo dell'Occidente alla sconfitta della Germania nazista. I piani di Mosca sono stati, tuttavia, interrotti dalla pandemia di coronavirus… di Anna Mahjar-Barducci (da Memri)

The UAE Crown Prince Merits the Nobel Peace Prize for the Courage Of His Choices

On August 13, the United Arab Emirates and Israel announced the normalization of relations between the two countries. This date has changed the history of the Middle East forever and has launched the war- tormented region, on a path of hope, peace, openness, development, and economic opportunities. by Anna Mahjar-Barducci

Le scelte del Leader degli Emirati Arabi da premio Nobel per la Pace

Il 13 Agosto, gli Emirati Arabi e Israele hanno annunciato la normalizzazione delle relazioni fra i due paesi. Questa data cambia la storia del Medio Oriente e avvia la regione, martoriata dalle guerre, verso un percorso di pace, di apertura e di opportunità economiche e di sviluppo. di Anna Mahjar-Barducci

 

The UAE Crown Prince Merits the Nobel Peace Prize for the Courage Of His Choices by Anna Mahjar-Barducci

 

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo, ma male

Il lavoro di Anna Mahjar-Barducci che segue, realizzato negli scorsi mesi prima dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Coronavirus, riassume con il contributo di analisti, giornalisti e di intellettuali liberali africani, una tesi che è necessario venga conosciuta nonostante largamente ignorata da nostro sistema informativo e non solo.

Gli aiuti internazionali hanno fallito. Le migliaia di persone provenienti dall'Africa, che rischiano la vita ogni giorno per arrivare in Europa, ne sono una prova. La mancanza di libertà obbliga le persone a emigrare in cerca di speranza, libertà, dignità e lavoro. Se nel loro paese avessero avuto veramente un regime democratico, sarebbero in gran parte rimasti nelle loro terre, con i loro familiari. Pertanto, fino a quando il continente africano non troverà la via per la democratizzazione e per lo sviluppo economico, la crisi dei migranti continuerà… di Anna Mahjar-Barducci

Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali

"Politica senza idee - La crisi del Partito Democratico"

Anno 46° Speciale Febbraio 2023

è uscito il libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"Napoli dove vai"

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.

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è uscito il nuovo libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"l'altro Radicale
Essere liberali
senza aggettivi"

 (Guida editori) 

disponibile
in tutte la librerie