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13/01/25 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Coppa del Mondo di calcio: ignorare la domanda di libertà del popolo iraniano. L’Occidente in fuga, anzi in FIFA!

I Mondiali hanno mostrato il vero volto dei nostri vip e pseudo-intellettuali dalla soliderietà pelosa. Ci hanno ammorbato con l'uso dell'impronuciabile shwa, ma nessuno dei promotori del "linguaggio includivo" ha il tempo di scrivere nemmeno un tweet contro il Qatar, che mette in galera gli omosessuali. Ci parlano dei diritti dei migranti, ma nessuno si scandalizza del fatto che 6.500 (cifra per difetto!) lavoratori stranieri sono morti, in condizione di semi-schiavitù, per costruire le strutture calcistiche del Mondiale 2022… di Anna Mahjar-Barducci

Pasolini: lo 'scandalo' contro i nuovi conformismi. Conversazione con Mario Caligiuri di Geppi Rippa

I cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolinisono stati ricordati da molti e in molti modi… Articoli, mostre, televisione… Come abbiamo già scritto molti hanno ricordato questo centenario, quasi nessuno ha ricordato cosa Pasolini scrisse pochi giorni prima del brutale delitto di cui fu vittima e che avrebbe dovuto leggere al Congresso del Partito Radicale il 2 novembre 1975… Di seguito su Agenzia Radicale Video la conversazione che Mario Caligiuri ha tenuto con Giuseppe Rippa su Pasolini “intellettuale inascoltato e perciò radicale che ha cercato di capire e anticipare le trasformazioni della società italiana”.

 

- Pasolini: lo 'scandalo' contro i nuovi conformismi. Conversazione con Mario Caligiuri di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)

Coppa del Mondo: un appello alla squadra statunitense per mostrare solidarietà al popolo iraniano nella prossima partita contro l'Iran

Il vincitore morale della Coppa del Mondo 2022 è la squadra iraniana. Ieri la nazionale iraniana è rimasta in silenzio durante l'inno nazionale della Repubblica islamica prima della partita contro l'Inghilterra, in solidarietà con la rivolta contro gli Ayatollah. I calciatori della squadra hanno voluto dire al mondo intero che non rappresentano il regime, ma piuttosto il popolo nella loro lotta contro la dittatura… di Anna Mahjar-Barducci*

Iran: 40 giorni senza Jina - La rivoluzione continua nel suo nome

Jîna giyan, to namirî, nawit ebête remiz” (“Jina, anima mia. Non morirai. Il tuo nome diventerà un simbolo”), queste sono le parole curde incise sulla lapide di Jina Amini dalla sua famiglia,[1] pochi giorni prima è diventata il simbolo nazionale della rivoluzione contro la Repubblica islamica dell’Iran…  Il 17 settembre, poche ore dopo il funerale di Amini nella sua città natale Saqqez, migliaia di curdi si sono riversati nelle strade del Kurdistan orientale (Kurdistan iraniano), da dove le proteste si sono diffuse in tutto il paese, con persone che bruciavano immagini del leader supremo iraniano Ali Khamenei e cantavano “Morte al dittatore”… di Himdad Mustafa*

 

La rivolta in Iran è una rivolta guidata dalle minoranze etniche di H.M. (Agenzia Radicale)

La Sirenetta: Ariel interpretata da un’attrice nera. Importante per tutti vedersi rappresentati da personaggi del cinema e della tv

È ufficiale: a maggio 2023 uscirà in sala il remake in live action del film d’animazione del 1989, La Sirenetta. La cantante e attrice Halle Bailey è la Ariel del 21° secolo. Da quando è venuta fuori la notizia che la scelta fosse ricaduta su una donna nera, le polemiche sui social sono impazzate: rendere nera una principessa Disney bianca è impensabile; è qualcosa che andrà a rovinare irrimediabilmente il ricordo del cartone a cui in tantissimi siamo legati fin dall’infanzia. Sulla stessa scia le polemiche fatte per la fata turchina nel live action di Pinocchio, interpretata da Cynthia Erivo, l’attrice nera e, nel film, persino calva. E queste osservazioni sono state fatte anche per la fata madrina di Cenerentola, nel live action prodotto da Amazon Prime Video, interpretata dall’icona LGBTQIA+ e della comunità nera Billy Porter. di Giulia Anzani