Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

22/10/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Caso Ilaria Salis, gli altri detenuti italiani all'estero e in Italia che non destano compassione

La gravità del caso Ilaria Salis ha colpito profondamente i media, la politica e l'opinione pubblica a causa delle inaccettabili condizioni delle carceri ungheresi, oltre alle serie contraddizioni di un sistema-giustizia che vede la donna in prigione da undici mesi pur non essendo ancora stata giudicata. D'altro canto stupisce come media, politica e opinione pubblica siano tanto impressionati da questa vicenda, mentre sono quotidianamente indifferenti ai drammi di altri italiani detenuti in prigioni all'estero in condizioni talvolta anche peggiori, e alle continue sofferenze a cui sono sottoposti i nostri connazionali nelle stesse carceri italiane… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia

Informazione e potere economico: storia di una subalternità. Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa

La logica dei media, dalla televisione al web per finire a quel che resta della carta stampata, ha mutato drasticamente i circuiti della partecipazione e identificazione. Eroi, combattenti, falsi analisti, false e strumentali contrapposizioni … abbiamo un’unica narrazione mediatica che è eterodiretta e le deontologie professionali dei giornalisti - già precarie - si affidano per convenienza, subalternità al potere. Al potere di chi detiene il controllo del sistema informativo. Un meccanismo di abbattimento delle stesse deontologie… Sulla questione della subalternità dell’informazione al potere economico discutono, nell’audiovideo che segue, il giusfilosofo, giurista e ex procuratore generale Otello Lupacchini e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Informazione e potere economico: storia di una subalternità. Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Cos’è la cultura dell'accoglienza nella lingua araba

Quando parliamo di immigrazione non possiamo non parlare di cultura dell’accoglienza. È interessante notare che nella lingua araba la cultura dell'ospitalità coinvolge non solo chi la offre, ma anche chi la riceve. Nelle lingue occidentali traduciamo “Ahlan wa Sahlan” con il termine “benvenuto”, ma questa traduzione semplifica eccessivamente il significato di questo saluto. "Ahlan wa Sahlan" significa letteralmente "voi siete una famiglia e il percorso per voi verso casa nostra è aperto, agevole, facile". La parola “ahlan” deriva dalla parola “ahl”, che significa anche famiglia o persone che fanno parte della stessa comunità. Una delle forme più alte di ospitalità è dire all'ospite che non sarà trattato come un estraneo, ma come un membro della propria famiglia. “Sahlan” deriva invece dalla parola “sahl”, che significa “facile” o “semplice”, ad indicare che la strada per l'ospite è aperta e semplice da percorrere… di Anna Mahjar-Barducci

Diario di una zillennial: il confronto con la GenZ. Giulia Anzani conversa con Tommaso Viglione

Poco più di un anno fa raccontavo di cosa significasse nascere a cavallo tra due generazioni partendo dalla classificazione delle stesse… Il tempo medio che trascorre tra una generazione e l’altra è convenzionalmente di 25 anni ma, ad oggi, sembrerebbe essersi drasticamente accorciato a causa dello sviluppo sempre più veloce delle tecnologie, dei cambiamenti repentini, della crescente rapidità dei nostri giorni… Insomma: dieci anni di differenza possono rappresentare un enorme gap generazionale… di Giulia Anzani

La giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia

Sono 130 i Paesi per cui il 17 maggio rappresenta una giornata fondamentale per i diritti e l’uguaglianza: è la giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia la bifobia e la transfobia. Per capire il motivo della scelta di questa data, facciamo un salto indietro, a 33 anni fa… di Giulia Anzani