Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/07/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Alla ricerca di una giustizia efficiente. Intervista con l’avv. Fabio Viglione

Sui guasti della giustizia in Italia il dibattito è in corso da tempo, da ben prima dei recenti scandali che stanno contribuendo come non mai al discredito verso una funzione che è senz’altro un pilastro per ogni democrazia. Ne parla in questo intervento l’avvocato Fabio Viglione, evidenziando come la situazione si sia ulteriormente aggravata a seguito del prevalere di impostazioni demagogiche che hanno provocato quasi un’eclisse dello Stato di diritto nel nostro Paese. Rimediare alla deriva del giustizialismo demagogico e alle riforme controproducenti è il primo obbligo di chiunque abbia a cuore un cambiamento che ridia forza e prestigio alla magistratura.

Pakistan. Colazione da Sameera: le feste proibite non avevano raggiunto Abbottabad  

La vicenda della diciottenne di origine pakistana Saman Abbas, il suo tragico destino, la sua orribile fine (il suo corpo ancora non è stato trovato), il raccapricciante coinvolgimento della intera famiglia nell’inquetante assassino, ci descrivono uno scenario che ci mostra un Pakistan, lontano dalla nostra percezione e dalla nostra conoscenza, che si nutre della non conoscenza di quello che accade realmente a cui il circuito dei media del nostro paese ci sottopone. Agenzia Radicale cerca di colmare questo colpevole vuoto raccontando lo stato delle cose, di quel paese e di altri, di popoli e di identità personali, che non vengono nemmeno lontanamente percepite dalla maggior parte degli italiani sottoposti ad una stampa, ma soprattutto ad una televisione, pubblica e privata, che fa dell’occultamento delle notizie il proprio modello privo di deontologia… 

Quello che segue, in quest’opera di documentazione e di illuminazione delle voci di chi si batte per i diritti, in primo luogo dele donne, è un capitolo del libro, sempre di Anna Mahjar-Barducci, Pakistan Express, dal quale traspare che in quel paese, come in molti altri, c’è chi combatte per le proprie libertà individuali, sia pure in un contesto di disagi e di riti arcaici, che condizionano le vita e le speranze del proprio esistere. E questo anche in assenza di attenzione alle loro domande di libertà... (dal libro di Anna Mahjar-Barducci "Pakistan Express")

Contro-manifestazioni di gruppi islamisti in Pakistan in occasione della Giornata internazionale della donna

In tutto il mondo islamico, non solo in Pakistan, sono i religiosi islamici che si sentono più minacciati quando le donne lasciano le loro case ed escono per le strade, i negozi e gli uffici. L'8 marzo 2021, le organizzazioni femminili in Pakistan hanno organizzato manifestazioni in diverse città, come ogni anno in occasione della Giornata internazionale della donna, per portare avanti una carta delle richieste volte a migliorare la vita delle donne. Tuttavia, i gruppi islamisti e le principali organizzazioni religiose hanno pubblicato rapporti ed editoriali e rilasciato dichiarazioni contro le attiviste per i diritti delle donne e hanno tenuto manifestazioni parallele per contrastare la Giornata internazionale della donna... di Tufail Ahmad* (da Memri.org)

A proposito di Saman Abbas e dell'Islam

Mentre proseguono le ricerche del povero corpo della diciottenne di origine pakistana Saman Abbas nella campagna di Novellara, cercando nelle serre della Bassa reggiana, le notizie che si susseguono dicono dell’arresto del cugino Ikram Ijaz, estradato da Nimes in Francia e che insieme ad un un altro cugino, ai genitori e allo zio sono ritenuti responsabili del barbaro assassino della ragazza perché non accettava un matrimonio combinato…. Lo zio di Saman, Danish Hasnain, che sembra essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio (con i cugini della giovane donna avrebbe poi occultato il corpo), risulta ancora latitante, ma lo scenario raccapricciante mostra un’assoluta consapevolezza dei genitori che a livello familiare avrebbero pianificato questo orrore.

Anna Mahjar-Barducci ripropone, con l’articolo che segue, l’incredibile situazione che vede nel VII secolo l’Islam operare una vera e propria rivoluzione per i diritti della donna, vittime di autentica barbarie, e che oggi sembra ritornato ad un modello terribile che esisteva nella tradizione pre-islamica… di Anna Mahjar-Barducci

12 maggio 1977 - 12 maggio 2021: 44 anni fa veniva assassinata Giorgiana Masi

“Il 12 maggio 1977 Giorgiana Masi, 19 anni, fu colpita sul lungotevere davanti a Ponte Garibaldi, mentre correva verso piazza Sonnino in seguito ad una carica della polizia. Secondo l’autopsia il proiettile, esploso a un’altezza di 93 centimetri da terra, aveva viaggiato con un andamento rettilineo: era entrato nella regione lombare posteriore, proprio sopra l’osso sacro, aveva attraversato una vertebra, ed era uscito sopra l’ombelico”. Così riporta una didascalia del libro bianco che i radicali produssero per documentare quello che accadde in quel tragico 12 maggio del 1977...