Questo l’incipit dell’assemblea: «L’operazione che vorrebbe i radicali presenti alle prossime elezioni, in quanto tali o come tali definiti, è operazione contro il Partito Radicale». A ribadire il concetto è stato Sergio D’Elia nella conferenza stampa che ha preceduto la riunione degli iscritti: «È in corso una operazione di esercizio abusivo del nome “radicale”, contro gli obiettivi congressuali del Partito e le prescrizioni statutarie, contro la storia che è riuscito a scrivere grazie innanzitutto all’opera di una vita di Marco Pannella». di Valentina Stella (da Il Dubbio)
Dal primo gennaio la vendita della marijuana ricreativa diventa legale in California. Le conseguenze promettono di essere rivoluzionarie, come sempre accade quando la Golden Coast anticipa o rilancia le tendenze. (da lastampa.it)
Diversamente da quanto si possa grossolanamente pensare, in Olanda "il possesso, l’acquisto e la coltivazione della marijuana non sono legali". Vengono piuttosto "tollerati e regolamentati dal 1976".
Arrestato nell'aprile 2016 con l'accusa di spionaggio, mentre si trovava in Iran per un convegno medico, Ahmadreza Djalali, dopo la sentenza di condanna a morte aveva ammesso di essere una spia. La confessione, trasmessa in televisione lo scorso fine settimana, aveva destato parecchi dubbi, che oggi potrebbero aver trovato una conferma, ma con qualche complicazione in più per il diretto interessato.
Quello che chiamiamo populismo ha già avvelenato il clima della nostra democrazia parlo solo di noi - e prevedo che altro veleno sarà inoculato, nella caduta verticale delle culture politiche che danno consistenza a una nazione. Nelle vene dei populisti, lo sappiamo, scorre il sangue anti-élite, con un sentimento che individua nella politica la casta per eccellenza, che va odiata, detronizzata, sbeffeggiata. Tutto ciò che riguarda la casta - e già il termine usato è sintomo decisivo - è prevaricazione, sistema di privilegi da annientare, da far odiare, odio da far covare nel rancore sociale, ormai perfino registrato in Italia, dagli istituti di ricerca, come dominante nello spirito pubblico. di Biagio de Giovanni (da Il Mattino)
Stanno facendo notizia le aperture verso regole meno irrispettose dei diritti umani e civili da parte del principe ereditario Mohammed bin Salman in Arabia Saudita. Dalle donne al volante e negli stadi al ritorno al cinema, l'apparente inversione di tendenza verso una “sharia” dal volto più umano non tocca tuttavia un aspetto che vede il Paese de La Mecca primeggiare.
L'idea affascina sempre, si sa, in un Paese che ha vissuto di debito pubblico, pagandone ora le conseguenze. La sbornia pseudo-liberalizzatrice all'italiana ha fatto i suoi danni e in tempi di crisi le forze politiche sembrano inclini a voler assecondare nelle promesse elettorali il ritorno allo statalismo, senza considerare che un'epoca è finita spazzando via quell'ombrello internazionale che ci ha permesso di sguazzare nei vizi...
Un "dialogo surreale" che sconcerta. Il finale è da ridere. Un po' meno il fatto che continuino ad avere così tanto seguito. Ma in fondo anche questo è lo specchio di un Paese alla deriva.
È così raro che si apra una discussione non fatta di insulti, ma di idee diverse a confronto, che la tentazione - cui do subito seguito - è quella di rispondere senza por tempo in mezzo all'editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della sera di ieri che riprende un dibattito cui avevo, con altri, partecipato. Tema: che giudizio dare del Movimento Cinque Stelle? Quale il suo rapporto con lo stato della nostra democrazia? di Biagio de Giovanni (da Il Messaggero)
Ma allora perché non lo fuciliamo, come si faceva una volta con i politici in disgrazia? In Italia, è vero, da una settantina d’anni non si usa più: l’ultimo credo che fu Buffarini Guidi. luglio 1945. Però si può fare un’eccezione, e chiedere alla commissione antimafia, magari, di scegliere il plotone di esecuzione. Sto parlando di Marcello dell’Utri, naturalmente. Ieri il caso della sua carcerazione è andato davanti al tribunale di sorveglianza. di Piero Sansonetti (da Il Dubbio)
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é in uscita il N° 117 di Quaderni Radicali "Meno Parlamentari Meno Democrazia" Anno 43° Speciale Marzo 2020 Sommario |