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23/03/25 ore

EDITORIALI E COMMENTI

La legge elettorale e la riforma del Senato

Accantoniamo le dichiarazioni favorevoli o negative agli interventi del neo presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione della presentazione del suo governo al Senato e poi alla Camera. Soffermiamoci invece su un punto, sul rivio dell’approvazione della nuova legge elettorale. di Silvio Pergameno

Il governo della Leopolda

A Matteo Renzi, ormai primo ministro, bisogna proprio augurare che il suo governo tutto sia, meno che quello della Leopolda, la prima stazione ferroviaria di Firenze messa in opera, la cui costruzione andava avanti tuttavia così a rilento, che fu sorpassata nell’ultimazione e nell’inaugurazione da quella di Santa Maria Novella,  e dopo breve tempo finì rottamata e ridotta a deposito e officina per le riparazioni... di Silvio Pergameno

Renzi e quel sapore del “vecchio” e “provinciale”

E' come se il gesto di Renzi di escludere Emma Bonino andasse contro quello in cui proprio lui dice di credere; una sorta di primo sacrificio sull’altare del potere fine a se stesso. Una conferma della distanza abissale fra parole e fatti che caratterizza la nostra vicenda nazionale ... di Danilo Di Matteo

Le donne di Renzi, look at me!

Renzi in nero, Alfano in blu scuro, Franceschini pure; Orlando, pare dalle foto, un sobrio gessato con cravatta rossa. Tutti e sette gli uomini, comunque, sfoggiavano inamidate camice bianche. Molto classico, niente di eccentrico per il nostro neopremier e la sua squadra di maschietti neoministri, a meno che il tocco di originalità non si trovasse nelle calzature, che ne so, del tipo modello cowboy sotto pantalone a sigaretta o scarpe da ginnastica ben mimetizzate. di Florence Ursino

La bruttezza di Sanremo, 'non possiamo tacere' sugli abusi di Gian Antonio Stella

“È come se la bruttezza dei luoghi esprimesse tragicamente quel desiderio di violazione che c' è nel cuore del mafioso. E, infatti, i paesi più brutti e trascurati sono quelli segnati dalla mafia. La trascuratezza diffusa diventa, allora, il primo punto su cui far leva per opporsi alla intimidazione, alla violenza”. di Florence Ursino

Matteo Renzi, una partenza in salita

Matteo Renzi con un apparente piglio decisionista sembra aver vinto la prima tappa della sua sfida, approciare a Palazzo Chigi, anche se come ci dice il Corriere della Sera il forse futuro premier ha detto: «Mi ero fatto un altro film: vincere le elezioni, prendere milioni di voti, battere la destra. Non è il consenso che mi manca: per me, sarebbe stato meglio andare a votare subito; ma non per il Paese. Non era possibile. Non senza legge elettorale: con il proporzionale avremmo avuto le larghe intese a vita. Non senza aver riformato il Senato». di Silvio Pergameno