Il 29 corrente ci saremmo dovuti recare alle urne per il referendum “costituzionale” sulla legge, già approvata, con la quale il numero dei parlamentari è stato ridotto di un terzo (i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200). La consultazione è però stata rinviata nel quadro delle disposizioni volte a contrastare la diffusione del coronavirus e tra una settimana o poco più sarà resa nota la nuova data dell’appuntamento. di Silvio Pergameno
Dopo la votazione a tre candidati (Creazzo, Lo Voi e Prestipino), al ballottaggio tra Lo Voi e Prestipino per l’incarico di Procuratore capo di Roma ha prevalso nel CSM il secondo. Il procuratore aggiunto della capitale, Michele Prestipino, ha ottenuto quattordici voti sui ventidue espressi. Due consiglieri della componente togata di Autonomia e indipendenza – Di Matteo e Ardita – si sono astenuti, al pari del membro laico della Lega Basile, mentre il vice-presidente PD Ermini non ha partecipato al voto così come aveva già fatto al primo turno. di Luigi O. Rintallo
Per il prossimo 4 marzo è prevista la nomina da parte del CSM del procuratore capo di Roma. È il caso di ricostruire le ultime vicende attorno a questa nomina, che riveste un certo rilievo negli equilibri di potere sia all’interno delle correnti della magistratura, sia dentro i partiti e le loro leadership in quanto sempre più le relazioni fra politici e toghe hanno ripercussioni sugli schieramenti e sugli scenari futuri. di Luigi O. Rintallo
Alla fine di agosto 2019, quando si vara l’accordo tra M5S e PD di sostegno al secondo governo Conte, gli osservatori si interrogavano su quale delle due forze politiche avrebbe assorbito o condizionato l’altra. Cinque mesi fa, Matteo Renzi non aveva ancora condotto a termine la scissione di Italia Viva e, pertanto, si era portati a credere che i più esposti a un ridimensionamento dei propri spazi sarebbero stati i pentastellati. Oggi, la situazione risulta alquanto più problematica e si vanno delineando scenari che accentuano i rischi sia della frammentazione e sia dell’arretramento complessivo del Paese. di Luigi O. Rintallo
La questione del referendum sulla modifica costituzionale che riduce il numero dei parlamentari, ancora una volta viene usata per deformare e piegare il dibattito pubblico. Dopo che sono state presentate le firme dei senatori per chiamare gli elettori a pronunciarsi nel referendum confermativo, se ne evidenziano soltanto le ricadute tattiche per i partiti di maggioranza e opposizione. Anziché il merito della riforma, la sua utilità o meno, i riflettori mediatici si concentrano sull’effetto che l’eventuale referendum potrebbe avere nello spingere verso uno scioglimento anticipato delle Camere. di Luigi O. Rintallo
Il 2020 si apre con una ulteriore estremizzazione del conflitto tra Iran e Stati Uniti giunto al massimo della tensione dopo l’eliminazione in Iraq del Generale Qasem Soleimani e del capo militare delle operazioni Abu Mahdi Mohandes al comando delle forze iraniane. Lo scacchiere mediorientale, con la presenza di attori sempre più influenti (vedi Russia e Turchia), si muove in una realtà dove il conflitto è tra la maggioranza nel mondo dei paesi arabi di sunniti e la minoranza sciita che ha il suo punto di riferimento in uno stato, quello dell’Iran, che muove la propria azione tra fondamentalismo religioso e repressione dei diritti umani e della persona…
- Bloc-Notes. Conflitto Iran-USA, l'Europa come Unione dov’è? (Agenzia Radicale Video)
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é in uscita il N° 117 di Quaderni Radicali "Meno Parlamentari Meno Democrazia" Anno 43° Speciale Marzo 2020 Sommario |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |