Cinque (e non quaranta) anni dopo la strage di Ustica, un piccolo quotidiano (e non uno dei giornali promotori dell’anti-politica suggerita dai loro editori magnati della finanza) realizzò uno scoop, svelando i contenuti delle comunicazioni intercorse tra i controllori di volo dell’Aeronautica che smentivano la versione ufficiale sulla sorte del velivolo Itavia. Nell’estate del 1985 «Reporter» – la nuova testata diretta da Enrico Deaglio in edicola per soli 14 mesi col sostegno del PSI e con firme come Toni Capuozzo, Giuliano Ferrara, Giampiero Mughini e Adriano Sofri – pubblicò i verbali delle torri di controllo del 27 giugno 1980, dai quali emergeva che nella sera di quel tragico venerdì il volo IH870 Bologna-Palermo era precipitato perché colpito e non per un incidente, come gli altri due aerei schiantatisi nel 1972 e nel 1978 prima dell’atterraggio a Punta Raisi… di Luigi O. Rintallo
Non sono per nulla una sorpresa le parole pronunciate dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia, all’assemblea generale dell’11 giugno. Come di consueto, i vertici dell’organo di rappresentanza sindacale della magistratura, di fronte all’affacciarsi di un processo riformatore volto a rimediare l’insostenibilità di un’amministrazione della giustizia all’insegna della parzialità e della controproduttività, agitano sempre lo spauracchio della minaccia per l’autonomia dei togati… di Luigi O. Rintallo
Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, durante la presentazione del suo nuovo libro Una famiglia radicale (Rubbettino ed.) al Salone del Libro di Torino, è stata aspramente contestata da gruppi di attiviste di alcuni movimenti (Extinction Rebellion, Non una di meno ecc.). Assalti e grida che hanno reso impraticabile il confronto fra l’autrice ed Anna Bernardini De Pace sul libro, che ricostruisce il percorso di una biografia che prende le mosse dal partito radicale (di cui il padre Franco Roccella fu storico esponente) ed approda alle attuali posizioni in difesa della famiglia e di contrasto alla maternità surrogata… di Luigi O. Rintallo
L’editoriale d’inizio mese sul «Corriere della Sera» di Antonio Polito ha dato l’avvio a quella che può ben definirsi la “campagna di maggio” in nome del continuismo. A Polito va il merito di aver dato il “la” alla musica che hanno poi fatto sentire gli altri intervenuti, contrassegnata proprio dal refrain sintetizzato nell’elogio dei poteri neutri espresso nell’articolo del 2 maggio (Il valore del potere neutro). In cosa consista il motivo ricorrente, lo si è meglio compreso grazie agli altri interpreti come ad esempio Massimo Franco, sempre sul «Corriere» una settimana dopo, oppure Daniela Padoan su «La Stampa»… di Luigi O. Rintallo
La nostra prima reazione, come redazione di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale», di fronte alle polemiche sorte a seguito prima delle dichiarazioni della premier per commemorare le vittime della rappresaglia delle Fosse Ardeatine e poi di quelle del Presidente del Senato sull’attentato di Via Rasella che la innescò, è stata di constatare quanto sia arretrata la consapevolezza politica rispetto a 44 anni fa. Così come tocca registrare quale sia il grado di superficialità, di imprecisione e, insieme, di mistificazione che caratterizza - sia a destra sia a sinistra - quanti sono intervenuti, contribuendo più che altro a fare della memoria storica una indistinta poltiglia in cui diventa persino impossibile, se non inutile, provare a individuarne la composizione… di Luigi O. Rintallo
… I fenomeni legati alle tante “emergenze” evocate nel dibattito pubblico sono sempre nati per scaricare aspetti rischiosi – qualunquismo, terrorismo, ribellismo – tenuti sotto osservazione ma al tempo stesso coltivati, perché erano facilmente eliminabili dall’agenda politica. Mentre invece era pericolosissimo il percorso di una democrazia matura, che passava attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, che non era la partecipazione eterodiretta dagli input dei vertici politici. Un percorso che prese forma attraverso la battaglia dei diritti civili, con la possibilità di trasferirsi anche sui temi dei diritti sociali ed economici, agendo inoltre sugli stessi modelli formativi della società così da sottrarre i singoli soggetti dall’irresponsabilità parassitaria che è servita a creare i presupposti dell’ammorbamento generale in cui ci troviamo… di Giuseppe Rippa
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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