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21/05/24 ore

MOSTRE

Mitologie Urbane di Marco Cecioni al Frame di Napoli

Frame Ars Artes, la galleria d'arte dell'architetto Paola Pozzi, accoglie, a Napoli, al corso Vittorio Emanuele 423, le opere di quegli artisti che, per la loro particolarità, possono destare interesse. Come, in questi giorni, quelle di Marco Cecioni... di Adriana Dragoni

Roza Vulf “Floating World”

Roza Vulf è una fotografa di gran talento che tenta di esprimere con i suoi scatti il mondo a noi circostante quello che abitualmente abbiamo sotto gli occhi ma che lei coglie con molta sagacia nei momenti più particolari. Ne consegue una serie di foto nelle quali si può leggere una serie di vicissitudini umane in situazioni urbane che formano tutte insieme un mondo a parte, quello di Roza, unastreet photographer”,si chiamano così,fotografa vagabonda come i suoi personaggi da lei ritratti. di tristezza, la disperazione o la speranza ". di Giovanni Lauricella

Che cosa dice l'opera che si racconta?

Gli ampi girali dei larghi viali d'accesso alla Reggia-Museo di Capodimonte suggeriscono il passeggiare lento e contemplativo di un mondo che fu. E un modo diverso di vivere. E da vivere, a volte, anche ora, se si potesse. Questo giardino da favola ci conduce al settecentesco palazzo borbonico. Dove, all'interno, al primo piano, c'è la sala numero Sei…  di Adriana Dragoni

Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto

Roma città moderna è ripetuto come titolo in tantissimi libri ed è consueto nel campo dell’urbanistica, ma Da Nathan al Sessantotto mi suona un po’ strano.  Molte volte si fanno dei periodi storici molto bizzarri, già sarebbe meglio dire Dalle cinque giornate di Milano al 1968, per sottolinearne l’aspetto insurrezionale. Fu da quelle giornate mazziniane che iniziarono le sanguinosissime battaglie che portarono all’unità d’Italia … non a caso a Roma misero i ministeri, ma lasciamo perdere. Il problema è la memoria storica che non si può avere se la storia vacilla o è addirittura travisata. di Giovanni Lauricella

Eyedentity di Stephane Graff

Il ritratto del volto è colto da  Stephane Graff in una chiave allusiva molto intrigante. Parlo di un’analitica forma pronunciata interpretativa di un fenomeno, che costituisce il linguaggio artistico dell’artista franco-inglese che, come un Lombroso all’incontrario, vuole dimostrare che un viso ritratto da un quadro o da una foto non restituisce l’autentica identità… di Giovanni Lauricella

TURNER - Opere della Tate

A cura di David Blayney Brown, dal 22 marzo al 26 agosto 2018, al Chiostro del Bramante a Roma, per la prima volta in Italia più di 90 opere d’arte, tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di olii, conosciute oggi in complesso come ‘Turner Bequest’: furono realizzate, secondo il critico John Ruskin, per il suo ‘proprio diletto’. di Giovanni Lauricella

Donne di Felice Meo, alla galleria Frame di Paola Pozzi a Napoli

In questi giorni, stimolate anche dalle notizie di donne assassinate, vi sono numerosissime manifestazioni in sostegno della donna. Nelle quali l'affermazione parità uomo-donna è sentita sempre più chiaramente come uguaglianza tra gli esponenti dei due sessi. Non solo nell'ambito dei diritti civili ma anche nei comportamenti privati. di Adriana Dragoni

Imagine. Nuove immagini nell'arte italiana 1960-1969. Al Peggy Guggenheim di Venezia

Tra le celebrazioni più importanti di cui abbiamo parlato ultimamente per ricordare il periodo artistico del ’68 di spessore internazionale c’è  "Imagine. Nuove immagini nell'arte italiana 1960-1969" curata da Luca Massimo Barbero al Peggy Guggenheim, a Venezia. di Giovanni Lauricella

Francesco Lo Savio al Mart di Rovereto

Francesco Lo Savio (1935-1963) fu un grande artista romano apprezzato solo da una élite culturale, che forse per la brevissima carriera svolta, dal ’58 all’inizio del ’63, peraltro avuta in giovanissima età, tra i 23 e i 28 anni, è rimasto poco conosciuto. Come per non smentire il suo strano destino, ironia della sorte, è celebrato in questi giorni al Mart di Rovereto, come un confinato al quale i tirolesi dedicano una mostra antologica. di Giovanni Lauricella

La straordinaria vitalità dell'Archeologia

Se non avessimo dei pregiudizi nei suoi confronti, ci accorgeremmo che l'Archeologia non è cosa morta, passata, e chequello che a noi, nella nostra breve vita, sembra lontano nel tempo, per la Grande Storia, invece, ci è vicinissimo ed è ancora vivente, presente. Comunicare l'Archeologia può appunto significare mettere in evidenza la sua contemporaneità. Efficacemente lo afferma la bellissima mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica, che mette a confronto le opere antiche con quelle contemporanee. di Adriana Dragoni

Beat Generation. Ginsberg, Corso, Ferlinghetti. Viaggio in Italia

Sono circa 200 fotografie inedite in bianco e nero acquisite di recente dalla Galleria Nazionale, corredate da un apparato di circa 600 documenti (prime edizioni, vinili, manifesti, inviti, locandine, ritagli stampa), per Beat Generation. Ginsberg, Corso, Ferlinghetti. Viaggio in Italia, mostra che descrive i loro vari soggiorni nel nostro paese fatti prevalentemente in occasione d’incontri e performance dagli anni ’70 sino al ’96, a Milano a Venezia,a Roma, Firenze, fino allo Stretto di Messina. di Giovanni Lauricella

Cesare Tacchi. Una retrospettiva

Mostra monografica di Cesare Tacchi (1940 – 2014) a tre anni dalla sua scomparsa, artista romano poco celebrato per il suo valore. Personaggio di quella Roma degli anni ’60 – ’70 in cui l’Italia era di moda per americani e nord europei, interesse creato da film come “Passeggiate romane” e da altri di Fellini. Una situazione di turismo culturale imparagonabile con i tempi d’oggi quando all’estero vantavano di aver avuto una permanenza in Italia e Roma per frequentazioni culturali… di Giovanni Lauricella

Scorribanda. Sessanta anni dell’Attico di Fabio Sargentini

Bella scorribanda, fatta da chi ha abolito, insieme agli innovatori degli ultimi decenni, il concetto estetico di bellezza, realizzata con una mostra che è la proposizione di una diversa forma d’arte, di cui Fabio Sargentini non è stato semplice gallerista, ma attivo propugnatore, tanto quanto gli artisti da lui scelti con i quali è diventato famoso in tutto il mondo. di Giovanni Lauricella

Sensibili Intese

C'è uno straordinario fermento culturale a Napoli? Taluni osservatori dicono di si. È come se un qualcosa custodito nel corpo flegreo di un vulcano addormentato si fosse risvegliato. Ora ribolle. Ed ecco un'abbondanza di arte, storie, musica, canti, cori, poesie, invenzioni, sogni che vengono fuori dai pori di questa città. Città porosa – ma non perché assorbe ma perché dà come ha sempre dato. di Adriana Dragoni

Disegni smisurati del ‘900 italiano e tante altre schizofrenie varie

Nella spettacolare cornice del Casino dei Principi a Villa Torlonia c’è una strana mostra che è fatta non con le opere vere e proprie ma con quello che  serviva a prepararle:  Disegni smisurati del ‘900 italiano come evento artistico mi ha stimolato diverse riflessioni su uno schizofrenico anno appena trascorso. di Giovanni Lauricella