Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/07/24 ore

MOSTRE

Pipppe d'autore

Inesauribile. Nicola Rivelli non si risparmia. Si dà. Personaggio controverso, a volte chiacchierato, è qualcuno che ha qualcosa, ovvero molto, da dire. Veracemente napoletano, è stato lontano da Napoli a lungo. Meta preferita la Cina. Da meno di due mesi è reduce da una mostra al Museo Archeologico di Napoli. “Cosmic Bullets ” si chiamava. Una serie di vasi nello stile magnogreco ricoperti da una patina d'oro. Belli e lucenti. Ma rotti, spezzati, squartati, sbrecciati, tagliati. Colpiti da proiettili cosmici. di Adriana Dragoni

Amabili resti, la mostra di Benjie Basili Morris

In una strada atipica per la presenza del più impressionante scenario archeologico del mondo che è il Foro romano e in un locale atipico, estraniante e misterioso, si possono ammirare i quadri di Benjie Morris che sembrano ripetere l’atmosfera emanata dalle wunderkammer di fantasiosa memoria. di Giovanni Lauricella

Anish Kapoor al Macro di Roma

L’horror art è un genere di marketing per oggetti e poster di varia foggia che affollano i negozi di giocattoli; ultimamente grazie a internet è diffuso alla grande da numerosi brand. Sono i mitici eroi dei fumetti a farla da padroni, insieme a quelli dei film horror e dei video giochi che vanno per la maggiore, i cui eroi, si fa per dire, sono fantastici individui dall’aspetto satanico che affascinano per mostruosità ed espressioni minacciose. Questi diavoli esteticamente elaborati e dall’aspetto accattivante vantano una moltitudine di cultori che costituiscono un mercato di una certa importanza finanziaria. di Giovanni Lauricella

Anything to say? A monument to courage di Davide Dormino

Tra i più importanti eventi che abbiamo avuto nell’anno appena concluso c’è stato quello della scultura itinerante Anything to say? A monument to courage di Davide Dormino di fronte all’ingresso dell’Università di Roma La Sapienza (Piazzale Aldo Moro, 5) opera che si inserisce nella rassegna Che ci faccio qui?, in corso al MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma per la cura di Fabrizio Pizzuto con opere di: Andrea Aquilanti, Davide Dormino, Silvia Giambrone, César Meneghetti e Marina Paris. di Giovanni Lauricella

Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova

Nel corso delle sue prime imprese all’estero, in Italia (1796) e in Egitto (1798 – 1801), Napoleone fece due “bottini” famosi: in Egitto, come sappiamo, la stele di Rosetta che permise la traduzione dell’antica lingua egiziana e, prima ancora, durante la campagna d’Italia, la sistematica appropriazione di una considerevole quantità di opere d’arte scelte tra le più famose, con le conseguenze che troverete esposte qui di seguito. di Giovanni Lauricella

Santa Maria Maggiore della Pietrasanta a Napoli. I tesori nascosti di Sgarbi

La pietra santa, che se la baci ti monda da ogni peccato, non è mai stata trovata, sebbene dicano si trovi sotto la chiesa che ne prende il nome: Santa Maria Maggiore della Pietrasanta. Questa chiesa fu fondata, nel VI° secolo, su un tempio dedicato alla dea Diana, abbattuto per cancellare il mito della dea, che attirava  fanatiche fedeli, le dianare, ovvero le janare, streghe che – si diceva -  chiamavano il diavolo, che di notte veniva a visitarle nelle sembianze di un enorme maiale. di Adriana Dragoni

Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana

Il Giubileo della misericordia ha portato a Roma una prevedibile ventata di spiritualità nelle esposizioni d’arte: Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontanane è l’ulteriore conferma, ma, sorprendentemente, invece di aprire l’anno giubilare, come ci si poteva aspettare, si svolge dopo che si è concluso. di Giovanni Lauricella

Artemisia Gentileschi e il suo tempo

Non c’è miglior esempio al mondo che descriva il processo di emancipazione sociale della donna nel lontano ‘600 del dramma consumatosi nella persona di Artemisia Gentileschi. La mostra in corso a palazzo Braschi tenta di restituire tutta l’importanza che ebbe questa emblematica storia di donna, riconducendola anche al suo mondo artistico, formato dai numerosi pittori con i quali ebbe fecondi e costruttivi rapporti professionali e con i quali condivise il lavoro. di Giovanni Lauricella

La libertà dipinta da Nidaa Badwan: "Luci della città" a San Marino

L'artista emiratina con cittadinanza palestinese, Nidaa Badwan, torna ad esporre nella Repubblica di San Marino in una nuova mostra che aprirà domenica 27 novembre 2016. Badwan è nota, in particolare, per l'opera "100 Days of Solitude" (100 Giorni di Solitudine), composta da una serie di sorprendenti autoritratti fotografici.

La ragazza con l'orecchino di perla? C'è la sorella, a Capodimonte. Con Vermeer

Il Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, non è un posto qualsiasi. È un grande giardino (140 ettari) disegnato dal nobile napoletano Ferdinando Sanfelice, architetto geniale, per il suo Re. E anche per noi, che oggi scrutiamo i rami folti degli alti alberi che vanno verso il cielo, i prati intorno e i viali che dolcemente s'incurvano addentrandosi nel verde. Poi ci volgiamo verso la facciata della Reggia, di un'eleganza composta, e vi entriamo…  di Adriana Dragoni

L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il maestro di Hartford

L’attribuzione dei quadri al Maestro di Hartford fu occasione di una lunga disquisizione tra gli storici dovuta al terremoto culturale creato da Federico Zeri, che nel 1976 sosteneva che tale fosse lo pseudonimo di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, usato quando da ragazzo era nella bottega del Cavalier d’Arpino, impresario d’arte, mercante, forse collezionista, oltre che l’artista più richiesto in quei tempi. di Giovanni Lauricella

Fondazione Baruchello, nuova sede

Nelle serata della vittoria di Trump uno trai più grandi artisti che abbiamo, se non il più grande, Gianfranco Baruchello, come se fosse Franceschini, ha convocato gli artisti romani per festeggiare la vittoria del candidato americano in un nuovo spazio espositivo, da lui creato dopo l’altra sua grande sede, il ranch a Cornelia dove ha la fondazione: tutto questo per affermare sempre di più la centralità dei propri indirizzi culturali! di Giovanni Lauricella

The Passion, Lo scandalo della Croce nell’arte contemporanea

Nel nuovo spazio espositivo Pulcherrima Cesare Biasini Selvaggi e Carla Mazzoni inaugurano le attività in calendario con una prestigiosa collettiva intitolata lo "Scandalo della croce nell’arte contemporanea" con importanti artisti, quali Ennio Calabria, Riccardo Tommasi Ferroni (scomparso nel 2000), Giovanni Tommasi Ferroni e gli scultori Vincenzo Gaetaniello, Ernesto Lamagna e Giuliano Vangi. di Giovanni Lauricella

Multum in parvo di Giorgio Milano

Multum in parvo è la nuova mostra della rassegna d’arte The Format-Nomad Contemporary Culture Gallery dell’artista Giorgio Milano con la cura di Valerio Dehò. Nella splendida cornice del Palazzo S. Chiara sono presenti nove opere di vario formato che narrano prevalentemente una forma molto semplice, circolare, che nella mostra si afferma ossessivamente con la sua costante presenza, come se fosse oggetto di una indagine sulla spazialità del cosmo, che l’artista Giorgio Milano ridefinisce con un ricamo floreale che ne scompone la compattezza. di Giovanni Lauricella

Time is Out of Joint v/s Quadriennale

In questi giorni Roma vive un dibattito intenso sulle condizioni museali dell’arte contemporanea che vede, secondo le ultime statistiche ufficiali, tutti i musei messi male eccetto il MAXXI che sorprendentemente è l’unico che ha visitatori in crescita. di Giovanni Lauricella