Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/07/24 ore

POLITICA

Legge elettorale, le nuove convinzioni proporzionaliste di Grillo

Dopo aver ordinato ai suoi di evitare qualsiasi tipo di confronto sulle proposte di legge elettorale avanzate da Matteo Renzi, Beppe Grillo ha annunciato che a partire dalla settimana prossima gli iscritti del M5S potranno definire la legge elettorale del movimento attraverso una discussione e una consultazione online. di Ermes Antonucci

Renzi e il gioco delle tre leggi elettorali

In passato non abbiamo certo risparmiato critiche nei confronti del Rottamatore fiorentino, in particolare per l’assenza (quasi imbarazzante) di un reale programma di governo attorno alla sua comunicazione politica. Questa volta, tuttavia, occorre riconoscere che i tre modelli elettorali presentati dal nuovo segretario del Pd, e comunicati con una lettera ai vari segretari di partito, appaiono forse in grado di tentare di rispondere a un criterio di governabilità di cui c'è bisogno. di Ermes Antonucci

Grillo e il finto impeachment per Napolitano

Dopo diverse settimane di silenzio, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è tornato a parlare della sua proposta di impeachmentcontro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. di Ermes Antonucci

Legge elettorale, gli svantaggi del doppio turno di lista

Se esaminiamo  anche superficialmente le tre indicazioni di Renzi sulle ipotesi di modifica della legge elettorale, notiamo subito che quella che prevede l’adozione del sistema di voto dei sindaci richiederebbe una modifica costituzionale per essere davvero operativa ed efficace e di conseguenza tempi lunghi, che potrebbero sforare oltre il 2015. di Luigi O. Rintallo

Renzi e le sue riforme: tempo al tempo

Immerso nel solito tripudio di slogan ed ammiccamenti telegenici, Matteo Renzi ha deciso ancora una volta di rinviare la presentazione delle tanto attese proposte che dovrebbero risollevare il mercato del lavoro italiano. A parte qualche vago accenno ad una “maggiore flessibilità in uscita e più garanzie per i disoccupati”, infatti, dall’accomodante studio di Fabio Fazio il neosegretario democratico ha annunciato che renderà noto il proprio “piano del lavoro” entro la fine di gennaio. di Ermes Antonucci

Articolo 18, quella proposta incosciente nel Pd

“Noi non siamo la Cgil, siamo il Pd”, Matteo Renzi è stato chiaro e lapidario nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa a Roma. Poi, però, nel dibattito sul "totem" art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che ciclicamente riaffiora, un'intemerata simile perde improvvisamente di peso, sfiorando il ridicolo.