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26/01/25 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Partito democratico, manca lo sforzo necessario: colmare il deficit liberale

Dinanzi all'Assemblea Nazionale del Pd, ci si può porre in due modi diversi: o provare a inseguire, per così dire, la logica interna dei discorsi e delle posizioni, oppure assumere un atteggiamento di sano distacco. Come dire: "comprendo le vostre controversie, ma in me è forte il dubbio che stiate ponendo al centro dell'interesse e dell'attenzione ciò che andrebbe collocato al margine, e che stiate invece trascurando il punto dirimente: la questione liberale". di Danilo Di Matteo

Tortora, "memorie" Rai fra commemorazione di regime e ipocrisia dilagante

Mai una fiction è stata tanto opera di finzione come quella che la Rai ha realizzato su Enzo Tortora. Per carità, ben venga una azione di “recupero” sul presentatore, uno che all’epoca dei fatti era tra i pilastri della Tv di Stato, che dalla stessa fu poi bistrattato, offeso, dimenticato e nella fase cruenta delle accuse nei suoi confronti (rivelatesi poi FALSE!) posto all’indice del disprezzo nazionale nella vomitevole saga accusatoria a cui tutti, la Rai in prima fila, avevano partecipato. di Giuseppe Rippa

Legge anticorruzione, di tutta un'erba un "Fatto"

Marco Travaglio le ha chiamate “quote marron”: “un poderoso esercito di onorevoli e senatori …con “un tasso di devianza che non trova riscontri nemmeno nelle più degradate periferie metropolitane”. Si tratta in tutto di 100 fra condannati, imputati, indagati o prescritti del Parlamento italiano che “dovrebbero votare norme più severe contro i reati di cui vengono spesso accusati”. Vale a dire la legge anticorruzione che tutti ci chiedono. di Antonio Marulo

Caso Sallusti, la verità non è solo un “Fatto quotidiano”

Il pezzo forte del repertorio di Marco Travaglio in tv è quando, di fronte agli attacchi degli altri ospiti in studio, si stampa il sorriso ironico in volto, spalanca di più gli occhi e dichiara più o meno: “Ma io racconto solo fatti”. Provatevi a smentirmi, è il sottinteso, visto che quanto affermo è verità. Il più delle volte, l’interpretazione riesce benissimo e ottiene l’esito voluto, anche perché in effetti è molto difficile che l’editorialista del «Fatto» scriva o dica cose non vere. di Luigi O. Rintallo

Caso Sallusti, fra libertà d'informazione e diffamazione

Il "caso Sallusti", che in questi giorni è giustamente centrale nel dibattito sui media, sta rischiando una deriva intellettuale, politica e legislativa che andrebbe frenata. Il primo problema sta nel fatto che, nella faciloneria tipicamente italiana, il legislatore potrebbe alla fine essere portato ad abrogare completamente il reato di diffamazione a mezzo stampa. di Andrea Spinelli Barrile

Società di certificazione o Corte dei conti?

I continui episodi di malcostume e di malaffare di cui è costellata la vita pubblica italiana cominciano a preoccupare i partiti, in particolare perché tra pochi mesi la consultazione elettorale in calendario potrebbe riservare non poche spiacevoli sorprese. di Silvio Pergameno