Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/07/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Renzi, diritto di critica: la ri-forma non è sempre sostanza

Va rivendicato, con forza, il diritto di esprimere considerazioni critiche su provvedimenti di riforma che – nel merito – non sono affatto incontestabili, visto che presentano numerosi punti deboli. Il primo dei quali consiste nell’illusione che, intervenendo su aspetti formali, si agisca poi davvero sulla sostanza delle cose. di Luigi O. Rintallo

Obama e la freddezza di Papa Francesco

Sia ben chiaro: qui non si tratta di mettere in discussione la politica estera del Presidente degli Stati Uniti, che evidentemente può piacere o non piacere, ma con tutta evidenza non lo si può considerare nemmeno un esponente del capitalismo di rapina, del mondo finanziario di arrembaggio, delle multinazionali dominatrici dei mercati, che oggi è difficile frenare. di Silvio Pergameno

Crimea, una lettera da Mosca

Il signor Felix Stanevskiy, già ambasciatore russo in Italia, ha mandato da Mosca una lettera in Italia e “Il Foglio” la ha pubblicata. E certo che l’ha pubblicata! Al ben noto acume giornalistico del quotidiano non poteva sfuggire un bocconcino così ghiotto, che a chi scrive è venuto persino il sospetto che la redazione “la lettera” se la sia scritta da sola al fine di dimostrare quanto fasulla sia la propaganda russa e quanto al servizio di una politica che mira scopertamente alla restaurazione di quel ruolo di grande potenza che la Russia non è stata in grado di mantenere. di Silvio Pergameno

Manager P.A., la demagogia sul giusto compenso

La questione degli stipendi, a giudizio del premier Renzi, troppo elevati dei manager di aziende statali o para-statali come al solito è stata impostata in modo approssimativo e demagogico. di Luigi O. Rintallo

Lo spettro Le Pen

Uno spettro si agita per strade di città e villaggi di Francia, purtroppo popolando non soltanto incubi notturni, ma anche annebbiate mattinate e malinconici pomeriggi soprattutto della sinistra socialista, ancora una volta surclassata nei risultati da questi benedetti Le Pen, da quando nel 2002 Lionel Jospin fu escluso da ballottaggio per le presidenziali ad opera di Jean Marie e il popolo della sinistra fu costretto a precipitarsi a votare per Jacques Chirac per evitare il peggio. di Silvio Pergameno

Ucraina e Russia

Parlare di Ucraina oggi significa soprattutto parlare di Russia, di Germania, di Europa, di Stati Uniti, perché il paese si sente stretto  al collo il cappio del Cremlino e della politica di potenza che Vladimir Putin sta cercando con costante tenacia di costruire e che rappresenta, tra l’altro, un forte motivo di organizzazione del consenso interno, sollecitato sul gradimento che questa politica riscuote presso l’opinione pubblica, della qual viene stimolato l’orgoglio nazionale. di Silvio Pergameno