Riforme che incidono profondamente sui diritti fondamentali, come quella volta a estendere la confisca preventiva antimafia all'indiziato anche di un solo delitto contro la pubblica amministrazione, non dovrebbero essere varate in assenza di una elaborazione tecnico-giuridica adeguata. Purtroppo, in Parlamento predominano incompetenze, confusione, improvvisazione e approssimazione. E non dovrebbe costituire criterio di decisione politica determinante, per un partito come il Pd, la paura di essere accusato dai grillini di non voler fare sul serio nella lotta alla corruzione. di Giovanni Fiandaca (da Il Mattino.it)
Davanti al presidente della Repubblica che lo definisce «un punto di riferimento in Italia e all’estero per chiunque coltivi il valore della legalità e della civiltà della convivenza», si realizza il parziale riscatto di una storia densa di conflitti, trappole e amarezze: nella stessa aula del Consiglio superiore della magistratura dove più volte Giovanni Falcone fu chiamato a discolparsi come un imputato, il potere giudiziario al suo più alto livello celebra il «servitore dello Stato» assassinato 25 anni fa nella strage di Capaci, e le sue doti di imparzialità, indipendenza ed equilibrio. di Giovanni Bianconi (da corriere.it)
Un anno senza Pannella. Triste perché manca anche solo il brusio e una certa sconclusionata grandezza degli ultimi tempi. Che la domenica pomeriggio non si possa più ascoltare il bla bla bla letterario, surreale e incantato, che teneva con Massimo Bordin, ecco, è un lutto vero una mancanza di quelle assolute. di Giuliano Ferrara (da Il Foglio)
La giornata di ieri ha segnato un nuovo, non invidiabile primato di pista sul circuito mediatico-giudiziario nel quale si avvita la politica e il dibattito pubblico in questo Paese. Il «Fatto quotidiano» pubblica un’intercettazione fra Matteo Renzi e il padre Tiziano, che finisce sui giornali in barba a ogni principio di riservatezza delle indagini e di rispetto della privacy. di Massimo Adinolfi (da Il Mattino)
Sarà l’anno dei populismi in Europa? Se lo chiedeva in un editoriale di inizio anno sul Sole24Ore Luca Ricolfi, descrivendo gli scenari plausibili, dopo un anno sull’onda anomala del 2016 che ci ha portato la Brexit e l’ascesa di Donald Trump in America...
Quali sono esattamente i privilegi dei «politici», messi sotto accusa con furia incessante dal Movimento 5 stelle? Una domanda tanto più sensata in quanto non mi sembra proprio che i «grillini» siano contro i privilegi in generale. A quel che risulta, infatti, nulla di simile alla polemica contro i privilegi dei «politici» è stato mai dispiegato dai «grillini» contro quelli che sono gli indubbi privilegi di altre categorie. di Ernesto Galli della Loggia (dal Corriere della Sera)