Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/04/24 ore

TEATRO

“Luci della ribalta”

In scena dal 31 gennaio al 12 febbraio 2017 al Teatro Quirino di Roma, “Luci della ribalta” è una fedele trasposizione teatrale del noto capolavoro cinematografico di Charlie Chaplin. di Regina Picozzi

Trent’anni del Workcenter Grotowski. Intervista a Marco Giorgietti

La conversazione che Agenzia Radicale ha realizzato con Marco Giorgetti, direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana, affronta la questione Teatro sia dal punto di vista dell’importanza che esso ha come forma artistica e formativa, sia dal punto di vista delle difficoltà che si trova a vivere oggi. L’incontro si è svolto, il 25 gennaio 2017 presso l’Istituto Polacco di Roma in occasione della conferenza stampa/incontro “Trent’anni del Workcenter of Grotowski and Thomas Richards: una Prospettiva per la Ricerca nel teatro e Oltre il Teatro”.

 

Trent’anni del Workcenter Grotowski. Intervista a Marco Giorgietti (Agenzia Radicale Video)

Italiano di Napoli, una commedia musicale di Sal Da Vinci

Italiano di Napoli”, una commedia musicale di Sal Da Vinci, scritta con la collaborazione di Alessandro Siani che ne ha curato anche la regia, sta ottenendo notevole successo al Teatro Augusteo di Napoli, dove andrà in scena fino al 19 gennaio. di Giovanna D’Arbitrio

La Boheme al Teatro dell’Opera di Budapest: vita, passione e morte, secondo Puccini

È un emblematico presepe quello che il fondale e la scena del primo quadro rappresentano come la soffitta che i quattro squattrinati artisti condividono a Montmartre. Rodolfo il poeta, Shaunard musicista, Marcello pittore e Colline filosofo, rendono perfettamente il clima spensierato, “euforico con leggerezza” di provvisorietà esistenziale, tipico del quartiere latino a Parigi,  fine secolo (‘800). di Vincenzo Basile

The tempest, di William Shakespeare al Globe Theatre

The tempest è il penultimo lavoro di William Shakespeare, in pratica l’ultimo per completezza di scritto, dove lascia intendere che ha intenzione di abbandonare il teatro quasi per ritornare a ricollegarsi a quello che è la vita normale. Se ci si pensa, William Shakespeare, dopo aver calcato la scena come attore, si era trasformato repentinamente in drammaturgo dall’attività intensissima, come a vivere una seconda vita, e oltretutto aveva ambientato molti suoi lavori in altri contesti temporali e geografici rispetto alla natia Inghilterra;  verso la fine desiderava forse un cambiamento di vita radicale che col successivo  ritiro a Stratford on Avon avrebbe realizzato. di Giovanni Lauricella

Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti

Che Romeo e Giulietta fosse uno dei lavori di William Shakespeare di maggior richiamo non è da dimostrare per quanto è risaputo, eppure Gigi Proietti, che in questa occasione è in veste di regista,  vuole che lo sia di più, lo vuole portare a tutti, ai patiti del teatro e no, come quelli che ne soffrono la distanza culturale. di Giovanni Lauricella