Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

02/06/23 ore

TEATRO

Penelope e l’inferno del non ritorno

Debutto domenica 15 luglio ore 16.00 (Sala Frau) a Spoleto Festival dei Due Mondi dello spettacolo "Penelope - Omero-Ovidio-Atwood" regia di Matteo Tarasco con Teresa Timpano, musiche originali di Mario Incudine, scene e costumi di Francesca Gambino e Laura Laganà.

Il balletto “Manon” al Teatro dell'Opera di Roma

In scena per la prima volta al Teatro Costanzi, dal 25 al 31 maggio, il balletto “Manon” di Kenneth MacMillan è stato accolto dal pubblico romano con applausi ininterrotti.  di Regina Picozzi

Grottesque, un tour “teatrante” nelle terre del Conero

Lo spettatore è parte attiva dello spettacolo. Viene coinvolto e interagisce continuamente con i due attori. Finzione scenica e vita si sono mescolate. di Anna Concetta Consarino

Teatro: La signora delle camelie. Conversazione con Marianella Bargilli e Matteo Tarasco

Alexandre Dumas figlio scrive La signora della camelie con un preciso scopo, raccontare una storia d’amore ma che è anche una storia di riscatto e di dolore. È il racconto di un’epoca e di una realtà che l’autore ben conosceva che, come viene descritto nella locandina del Teatro Quirino, è un viaggio nel profondo dell’animo umano, che restituisce un’immagine del mondo vividamente controversa.

 

- Teatro: La signora delle camelie. Conversazione con Marianella Bargilli e Matteo Tarasco (Quaderni Radicali TV)

L’Offenbach da Opera e quello da Operetta. Vizi e virtù di un genio

Inventore del genere che lo rese immortale, ne compose più di 100. Tra le altre, La belle Helene e Barbablù. Ma anche l'Orfeo all’Inferno, che si conclude con il travolgente Galop, divenuto poi a metà ‘800 celeberrimo sulle scene del Lido parigino come Can Can. di Vincenzo Basile

Porgy and Bess è la storia infinita dei suoi colori

Oltre a essere di gran lunga l’opera più nota dell’intera produzione statunitense, Porgy and Bess è stata quella dalla storia certamente più travagliata e questa versione, in scena al teatro Erkel di Budapest, non fa eccezione, anzi. di Vincenzo  Basile