The tempest è il penultimo lavoro di William Shakespeare, in pratica l’ultimo per completezza di scritto, dove lascia intendere che ha intenzione di abbandonare il teatro quasi per ritornare a ricollegarsi a quello che è la vita normale. Se ci si pensa, William Shakespeare, dopo aver calcato la scena come attore, si era trasformato repentinamente in drammaturgo dall’attività intensissima, come a vivere una seconda vita, e oltretutto aveva ambientato molti suoi lavori in altri contesti temporali e geografici rispetto alla natia Inghilterra; verso la fine desiderava forse un cambiamento di vita radicale che col successivo ritiro a Stratford on Avon avrebbe realizzato. di Giovanni Lauricella
Che Romeo e Giulietta fosse uno dei lavori di William Shakespeare di maggior richiamo non è da dimostrare per quanto è risaputo, eppure Gigi Proietti, che in questa occasione è in veste di regista, vuole che lo sia di più, lo vuole portare a tutti, ai patiti del teatro e no, come quelli che ne soffrono la distanza culturale. di Giovanni Lauricella
Billy Elliot è in origine un film scritto da Lee Hall e diretto da Stephen Daldry nel 2000. Ispirato alla storia vera del ballerino Philip Mosley ebbe tale successo internazionale che Il passaggio dallo schermo alla versione teatrale fu quasi obbligato. Dal debutto al Victoria Palace Theatre di Londra nel 2005 a oggi, ha ricevuto quattro Laurence Olivier Award (il massimo riconoscimento europeo per i Musical) e poi, sbarcato a Broadway nel 2008, ha portato a casa altri dieci Tony Awards (i cosiddetti Oscar del genere) e dieci Drama Desk Awards. A tutt’oggi, i premi accumulati dall’Opera, nel corso dei molti tour per il pianeta, ammontano a ottanta. di Vincenzo Basile
Alla Darsena Acton a Napoli, il 16 luglio la chiusura ufficiale dell'edizione 2016 del Napoli Teatro Festival, un'edizione considerata tra le migliori. L’11 luglio, è stata la volta di “Madre di Pietà. amore e morte all'origine della Cappella Sansevero”, dal libro omonimo di Beatrice Cecaro. Ha avuto la regia di Riccardo De Luca, le musiche originali di Paolo Coletta e i costumi e la scenografia di Annalisa Caramella. di Adriana Dragoni
Che cosa è il teatro? si domandano Donatella Furino ed Emma Campili, ideatrici e registe dello spettacolo “Stasera c'è spettacolo? To play!”. “Innanzi tutto è un luogo” si rispondono. Ma soprattutto un luogo dove ci sono gli attori - aggiungiamo. Questi possono rendere teatro anche un posto che non lo è. Infatti ora ci troviamo qui, ci sono poltroncine e tavolinetti, circondati da alti alberi e dal verde… di Adriana Dragoni
A l'età di 92 anni ci lascia Giorgio Albertazzi. Lo ricordiamo con questo testo pubblicato su Il MESE di Quaderni Radicali nel Novembre 2011, frutto di un'intervista nella sua casa romana di Anna Concetta Consarino.
"L’artista è un curioso illuminato di pazzia che passa da uno stato ad un altro cercando la sua quiete. Il movimento continuo. La sua pace. Potrai tentare di collocarlo, ma una volta fatto ciò capirai di avergli dato solo un nome. Un nome che non vuol dire nulla, perché il nome appunto rimane fermo. E fermo non è l’artista. Giorgio Albertazzi. Attore Non basta. Giorgio Albertazzi. Scrittore, intellettuale e attore. Questo può dare l’idea. Forse. Può solo dare l’idea..."