Il ghigno della Morte, che indossa il tipico saio di juta con l’immancabile cordone, è tenero, soave, sensuale. E tale rimane anche quando l’emittente si ottuplica. Non sbeffeggia la vita piuttosto, smascherando la futilità del suo ambire a rincorrere il senso, il futuro, le vanità, gli alibi etici, metafisici e spirituali, ne diventa l’apoteosi. di Vincenzo Basile
Scrivere l’intera saga dei Nibelunghi costò al suo autore oltre un ventennio. Dal 1856, quando inizia a scrivere le prime scene di Sigfrido, fino al 1876, anno della prima rappresentazione integrale a Bayreuth, la Tetralogia subì infatti una lunga interruzione, durante la quale Wagner fu immerso anche nella composizione di Tristano e Isotta e I maestri cantori di Norimberga. di Vincenzo Basile
In scena dal 31 gennaio al 12 febbraio 2017 al Teatro Quirino di Roma, “Luci della ribalta” è una fedele trasposizione teatrale del noto capolavoro cinematografico di Charlie Chaplin. di Regina Picozzi
La conversazione che Agenzia Radicale ha realizzato con Marco Giorgetti, direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana, affronta la questione Teatro sia dal punto di vista dell’importanza che esso ha come forma artistica e formativa, sia dal punto di vista delle difficoltà che si trova a vivere oggi. L’incontro si è svolto, il 25 gennaio 2017 presso l’Istituto Polacco di Roma in occasione della conferenza stampa/incontro “Trent’anni del Workcenter of Grotowski and Thomas Richards: una Prospettiva per la Ricerca nel teatro e Oltre il Teatro”.
- Trent’anni del Workcenter Grotowski. Intervista a Marco Giorgietti (Agenzia Radicale Video)
“Italiano di Napoli”, una commedia musicale di Sal Da Vinci, scritta con la collaborazione di Alessandro Siani che ne ha curato anche la regia, sta ottenendo notevole successo al Teatro Augusteo di Napoli, dove andrà in scena fino al 19 gennaio. di Giovanna D’Arbitrio
È un emblematico presepe quello che il fondale e la scena del primo quadro rappresentano come la soffitta che i quattro squattrinati artisti condividono a Montmartre. Rodolfo il poeta, Shaunard musicista, Marcello pittore e Colline filosofo, rendono perfettamente il clima spensierato, “euforico con leggerezza” di provvisorietà esistenziale, tipico del quartiere latino a Parigi, fine secolo (‘800). di Vincenzo Basile