Fausto Bertinotti chiede al Presidente Giorgio Napolitano di fare Marco Pannella senatore a vita. Ecco la lettera inviata al capo dello stato.
“Caro Presidente,
mi piacerebbe saper iniziare con la stessa intensità e leggerezza di Boris Vian. Ricorda? “In piena facoltà, egregio Presidente, le scrivo la presente che spero leggerà”. Ma non ho la drammaticità di chi interpreta il disertore, ne la nascosta sicurezza di chi sa che la missiva arriverà a destinazione per la forza dell’atto a cui si accompagna. Eppure, la preghiera che Le rivolgo vorrebbe averne l’intensità...
Con l’assistenza legale del prof. avv. Antonio Bultrini, sono stati spediti oggi presso la Corte europea dei diritti dell’uomo due ricorsi giurisdizionali nei confronti della Repubblica italiana per violazione dell’articolo 10 e dell’articolo 13 della Convezione europea dei diritti dell’uomo.
Marco Pannella, il segretario di Radicali italiani Mario Staderini e il tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco hanno inviato giovedì 27 dicembre una richiesta di intervento urgente al Segretario generale e al Commissario diritti umani del Consiglio d’Europa nonché al Direttore dell'Ufficio Democrazia e Diritti Umani dell'OSCE.
Conferenza stampa "Elezioni 2013: i ricorsi internazionali contro la negazione dei diritti umani, civili e politici, parte di uno Stato fuori legge" (da radioradicale.it)
"Faccio fiducia, voglio onorare la fiducia e l'amore che ci viene in queste ore", così martedì sera 25 dicembre, durante la puntata della trasmissione di Radio Carcere su Radio Radicale, Marco Pannella ha annunciato la sospensione per i prossimi tre giorni del suo sciopero della fame e della sete e di ogni idratazione prescritta dai medici.
L’onorevole Marco Pannella, è stato sottoposto oggi a nuovi accertamenti. Sta proseguendo il completo digiuno per cibi solidi e liquidi e continua ad essere idratato per via endovenosa.
L’onorevole Marco Pannella, prosegue il completo digiuno per cibi solidi e liquidi e continua ad essere idratato per via endovenosa. All’odierno controllo medico le sue condizioni appaiono migliorate, con normali valori pressori e normale ritmo cardiaco; la diuresi è ancora contratta, ma presente (500 cc). I dati di laboratorio documentano una iniziale, lieve riduzione della creatinina (3.1 mg/dl) con stazionarietà dell’azotemia (155 mg/dl), condizionata anche dall’insufficiente apporto calorico.
“Intanto comunico che lo sblocco e riattivazione dell'attività renale sembrano avviate a realizzarsi, con i 400 cc circa di diuresi che ho prodotto in queste ore”. Sono le 4 del mattino del 20 dicembre e Marco Pannella, da 10 giorni in sciopero totale della fame e della sete contro la drammatica situazione carceraria italiana, con un comunicato ci tiene a far sapere che, probabilmente, non dovrà subire un intervento di dialisi.
La diretta su RadioCarcere, poi un mancamento nella clinica dove è ricoverato e una lunga notte per convincersi che, forse, non è ancora il momento di morire. Così Marco Pannella, da 9 giorni ormai in sciopero totale della fame e della sete contro l'illegale e inumana condizione in cui versano le carceri italiane, ha accettato di sottoporsi ad una terapia endovenosa.
- Nella stanza di Marco Pannella di Francesco Merlo (da repubblica.it)
- Il dramma di Pannella è nella sordità di un sistema politico ormai inerte di Stefano Folli (da ilsole24ore.com)
Marco Pannella è al 7° giorno di sciopero totale di fame e sete. "L'obiettivo è sempre quello: ottenere che lo Stato italiano interrompa la flagranza tecnicamente criminale in termini di diritto internazionale e della 'ex' Costituzione italiana. Mentre continuano ad arrivare conferme dalla giurisdizione europea, abbiamo fornito lo strumento perchè questo possa accadere formalmente in dieci giorni. Come episodio enorme, storico, dopo 30 anni di tradimento ed illegalità".
Marco Pannella, giunto al sesto giorno di digiuno totale per cibi solidi e liquidi (durata raggiunta soltanto in un’occasione, peraltro culminata con un danno renale acuto da necrosi tubulare), è stato sottoposto stamattina a nuovi accertamenti.
“Sto mangiando qualche caramella per poter parlare, ma non ho bevuto nulla”. Insiste, il cocciuto radicale, nel voler proseguire il suo sciopero totale della fame e della sete, giunto oramai all'ottavo giorno. “Dobbiamo difendere tutti coloro che sono in carcere da Cesare, dallo Stato – ha dichiarato Marco Pannella in collegamento con Radio Radicale dopo aver deciso di lasciare la clinica romana in cui era ricoverato nonostante il parere contrario dei medici – L'amnistia non c'è stata, non c'è stata...Ora quindi dai, dai, dai, dobbiamo intervenire”.
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