La “foto di Vasto” fa parte ormai dell’album dei ricordi. Dopo Pierluigi Bersani, infatti, anche Nichi Vendola pare abbia deciso di dare il benservito ad Antonio Di Pietro.
Solo una Sinistra per così dire complessata, timorosa delle sfide che ci attendono, può subordinare i propri discorsi e la propria proposta agli assetti interni del centrodestra. A conferma, purtroppo, di una subalternità innanzitutto culturale. di Danilo Di Matteo
In Yemen continuano ad aver luogo violazioni dei diritti umani in un clima d'impunità, rafforzato anche dall'immunità garantita all'ex presidente Ali Abdullah Saleh e ai suoi collaboratori in cambio dell'abbandono del potere. Amnesty International sottolinea che, se le autorità yemenite non agiranno per porre fine a tale situazione il Paese rischierà di affrontare una nuova crisi.
Beppe Grillo ha preso da qualche settimana l’abitudine di presentare sul suo blog sondaggi per raccogliere le opinioni dei lettori. Nell’ultimo post dal titolo “La democrazia tradita”, l'ex comico genovese sostiene che “dovrebbe essere inserito nella Costituzione che ogni cambiamento alla legge elettorale sia soggetto a referendum confermativo”. Dopodiché ha chiesto in proposito il parere delle Rete. di Ermes Antonucci
Dopo il balletto della fiducia al Governo, si sono forse create le condizioni, scongiurate le elezioni anticipate a novembre, perché si vada al voto europeo, il quale segnerà una linea di discrimine molto precisa: ognuno si presenterà col proprio partito, ognuno farà la conta misurando il proprio peso elettorale per poi spartirsi il malloppo in base alla nuova scenografia che a tuttora non sembra offrire sbocchi riformatori. Ne parla il direttore Giuseppe Rippa nel suo consueto video-editoriale.
Un sondaggio segnala in California che il 50% degli intervistati è favorevole all’ergastolo senza condizionale, contro il 42% continua a preferire la pena di morte. Il sondaggio, condotto dal Public Policy Institute of California (PPIC), nel settembre del 2011 aveva registrato la stessa percentuale di favorevoli all’ergastolo, mentre i favorevoli alla pena di morte erano di più, il 45%.
Nell’evocarla spesso viene utilizzata l’espressione “mamma Rai”, e da decenni il motivo è un po’ più chiaro. Se all’azienda radiotelevisiva pubblica va riconosciuto il fondamentale contributo sociale dato negli anni ’60 nell’alfabetizzazione ed educazione della popolazione italiana, oggi il suo ruolo di genitrice pare aver assunto forme diverse. di Ermes Antonucci
La vittoria di Angela Merkel nelle elezioni tedesche di domenica scorsa riporta necessariamente in primo piano il discorso su quali saranno, se ci saranno, le mosse della rinnovata Cancelliera al livello delle istituzioni europee. Ma prima di tutto occorre chiedersi quale sarà il nuovo governo a Berlino. di Silvio Pergameno
"Torture raccapriccianti, incarcerazioni e rapimenti": sono queste le parole che, nell'ultimo periodo, vengono pronunciate riferendosi alle decine di migliaia di bambini e adolescenti traumatizzati dalle devastanti esperienze che il conflitto siriano ha riservato loro negli ultimi 18 mesi.
Di buone intenzioni sono lastricati i documenti ufficiali del Pd. Questa volta è toccata a Pierluigi Bersani tracciare il percorso.
14 cartelle (troppe) e dieci punti di proverbiale retorica che costituiscono la Carta d’intenti per la ricostruzione e il cambiamento dell’Italia. Bene comune.
La Rai ha dedicato, nel “contenitore” di UNO-mattina del 27 settembre, uno spazio alla malagiustizia, raccontando la vicenda di Giulio Petrilli, abruzzese ingiustamente accusato per banda armata e mai risarcito per i sei anni di carcere che ha dovuto scontare e poi ricordando la drammatica e inaccettabile vicenda Tortora. Come hanno rilevato i Radicali dell’Abruzzo, ciò è avvenuto “quando il tempo per firmare le nostre proposte referendarie è ormai pressoché scaduto”. di Luigi O. Rintallo