Non sembra proprio che si possa affrontare il problema delle caotiche migrazioni di massa con il cumulo delle tragedie, altrettanto di massa, che le accompagna, circoscrivendo il discorso alla condanna degli scafisti o alla denuncia delle ipocrisie dei buonisti e alla malvagità dei respingitori. di Silvio Pergameno
Due prigionieri sono stati impiccati in Giappone, ha riportato l’agenzia Kyodo News, citando il ministro della Giustizia Makoto Tai. Queste ultime impiccagioni portato a sette il numero di condannati a morte giustiziati durante il mandato del primo ministro Yoshihiko Noda.
Di Pietro è rimasto solo. La scelta del leader dell’Idv di lanciare un’innovativa alleanza dei “non allineati” con Grillo e Vendola si è rivelato un totale fallimento. L’ex comico genovese ha ribadito che il suo Movimento non si alleerà con nessuno, Sel ha rifiutato la proposta, e l’aggressiva lezione dipietrista (“temono i non allineati e fanno bene”) ha dovuto convertirsi in una timida constatazione di insuccesso.
La notizia, secondo la quale l’ex pm palermitano Ingroia è indagato per “violazione di segreto istruttorio”, a seguito di un esposto presentato dal difensore di Bernardo Provenzano, è di quelle che racchiudono in sé tutti i guasti e le storture cui è stata sottoposta negli ultimi decenni la giustizia in Italia. di Luigi O. Rintallo
Secondo i dati forniti dalla Commissione governativa olandese per l’eutanasia, nel 2012 c'è stato un notevole incremento di richieste per la 'dolce morte'; sono infatti stati registrati 559 casi in più dell’anno precedente. L'Olanda è uno dei pochi paesi (assieme a Svizzera, Belgio, Lussemburgo e allo Stato americano dell’Oregorn) a consentire il suicidio assistito.
Diciamolo, con tutto il materiale che mette a disposizione Beppe Grillo, dalle proposte di governo – quasi sempre in contraddizione – alle sparate provocatorie, un giornale normale potrebbe vivere di rendita. di Ermes Antonucci
Il tema delle riforme istituzionali è bloccato ormai da molto tempo. Sembra sia necessario parlarne continuamente per avere la certezza che non si faccia nulla. Da quanti anni ormai si parla di cambiare la forma di Governo del Paese? Quanti seminari tra giuristi, storici e scienziati della politica si sono conclusi proclamando l’urgenza delle riforme e indicando ad una classe politica, spesso incompetente, soluzioni pratiche per correggere le falle maggiori del sistema istituzionale? di Zeno Gobetti
Il 31 luglio del 2009, sulla spiaggia di Mezzatorre (comune di San Mauro Cilento), il cinquantottenne maestro elementare Francesco Mastrogiovanni fu catturato con grande spiegamento di forze dell'ordine e condotto all'ospedale pubblico di "San Luca" di Vallo della Lucania a seguito di un'ordinanza di "Trattamento sanitario obbligatorio" firmata dall'allora sindaco del paese di Pollica, Angelo Vassallo. di Paolo Izzo
E’ scontro aperto ormai all’interno del Gruppo Editoriale l'Espresso tra due opposte correnti di pensiero attorno alla vicenda della trattativa Stato-mafia e le intercettazioni che riguardano il presidente Napolitano. La fazione di Repubblica, guidata dal fondatore Eugenio Scalfari, che poggia su un fermo ed inamovibile garantismo d’occasione, non sembra più in grado di poter convivere con lo schieramento di MicroMega (che potrebbe definirsi Micromega-Fatto) ormai lanciato verso un attacco frontale contro il Quirinale, con forti tratti giustizialisti.
Il coraggio consiste nel vincere la paura. Vincere la paura è la premessa per vivere in uno stato di libertà. E a fare paura è la giustizia del nostro Paese, che non a caso è stato per questo più volte sanzionato dagli organismi internazionali. di Luigi O. Rintallo
Due ore. E' questo il tempo che ho dovuto trascorrere in coda, ieri sera, a Roma, a largo Argentina. Per una volta, non a causa di automobili e mezzi pubblici intasati nel traffico del centro città, ma perché lì, a due passi dal luogo dove Giulio Cesare si spense sotto alle pugnalate di Bruto, ho espresso la mia volontà, quando sarà il momento, di “morire in pace” compilando il mio testamento biologico di fronte ad un notaio che, a titolo completamente gratuito, ha autenticato la mia firma. di Silvia Soligon