La notizia che dovrebbe comparire sulle prime pagine dei quotidiani che hanno innalzato la gogna mediatica per il cardinale Angelo Becciu, e che invece non c'è o è relegata a qualche trafiletto, è la conferma che Alberto Perlasca, il principale accusatore del prelato, aveva un suggeritore. Si tratterebbe di Francesca Immacolata Chaouqi, nome che è più volte comparso nelle cronache del processo in quanto le sue presunte rivelazioni avrebbero influenzato il lavoro degli inquirenti e perfino, secondo alcune indiscrezioni, le decisioni del Papa… di Camillo Maffia
Non si fermano in queste ore – come per qualunque altra cosa, purtroppo – le indignate polemiche in merito al video, pubblicato sui social, in cui il consigliere leghista di Firenze Alessio Di Giulio aveva immortalato una donna rom vestita con abiti tradizionali, invitando a votare la Lega per non vederla mai più… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Alcuni antichi caratteri cinesi riflettono aspetti profondi della natura umana, come la naturale inclinazione dell'umanità a distruggere le cose (e a distruggere se stessa). Il pronome cinese per "I" ("我", pronunciato "wǒ"), definito come soggetto che pensa cosciente, è scritto combinando due caratteri: "" (shǒu – “mano”) e “戈” (gē – a strumento simile a un pugnale); cioè, "I" è raffigurato come una mano che tiene un'arma mortale a lama. Quindi, il carattere cinese per "io" riflette la nostra innata propensione alla violenza. Dopotutto, come scrisse il drammaturgo americano Robert Ardrey: "Siamo figli di Caino... L'uomo è un predatore il cui istinto naturale è quello di uccidere con un’arma”… di Anna Mahjar-Barducci
Calabria, una penisola nella penisola italiana. La Magna Grecia, abbracciata dal mar Ionio e dal mar Tirreno, su cui si estende l’Appennino calabro, con la cima più elevata a oltre 2200 metri s.l.m. La terra di Bernardino Telesio e di Tommaso Campanella, di Rino Gaetano e di Gianni Versace. Covo di un numero imprecisato di dialetti, di tradizioni, usi e costumi diversi ad ogni angolo… di Giulia Anzani
Per più di quattro mesi, le relazioni internazionali e la nostra vita quotidiana sono state invase dalle immagini schiaccianti degli effetti dell'aggressione militare della Federazione Russa contro il suo stato vicino, l'Ucraina. A partire dal 24 febbraio 2022 il dramma ucraino è parte integrante della nostra quotidianità. In televisione, sulla stampa scritta, in ambiente online si fanno numerose analisi, si commentano le evoluzioni delle operazioni militari, nonché i vari tentativi di avviare una forma di dialogo tra le parti, ovviamente al fine di porre fine al conflitto… di Mihail Dobre *
Stavolta è il SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) a lamentare, inascoltato, la perenne tendenza nel nostro Paese a scaricare le tensioni sociali sulle spalle delle forze dell'ordine: un vecchio adagio, particolarmente attuale in questo periodo che vede ormai ogni settore della vita pubblica in condizioni emergenziali. Segno questo della scarsa o nulla capacità gestionale dell'attuale classe politica, dato che l'obiettivo, di fronte al profilarsi dell'emergenza sanitaria, era proprio impedire che questa si riversasse sugli altri ambiti dello Stato. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia