In questi giorni sarà presentato al Peninsula Arts Contemporary Music Festival ,organizzato dall’Università di Plymouth, il cortometraggio Many Worlds diretto da Alexis Kirke. Questa piccola opera di appena 15 minuti rappresenta un complesso esperimento sulla percezione sensoriale del pubblico stesso.
Tre ragazzi sfrecciano in auto lungo un tunnel illuminato. Il più piccolo di loro, il quindicenne Charlie (Logan Lerman) al vedere la ragazza sporgersi fuori della cappotta, controvento, mentre l'autoradio suona Heroes di David Bowie (per loro sconosciuto), prova un'ebbrezza, una sensazione istantanea di felicità e di infinitezza indescrivibile. di Giovanni A. Cecconi
Come dimostrano le statistiche diffuse da Media Salles (la scoietà che si occupa della diffusione del cinema europeo) e presentate alla Berlinale, in Europa gli spettatori del 2012 sono stati 1.190,5 milioni, con un calo del 2% rispetto ai 1.214,3 milioni del 2011 e nel 2013 non andrà meglio.
“All the time, everywhere, everything’s hearts are beating and squirting and talking to each other the way i can’t understand”. Non riesce ancora a decifrarlo, Hushpuppy, quel battito di cuore martellante, quell'avanzare incessante dal ritmo primitivo e incontrollabile.
All'indomani dell'imminente tornata elettorale che darà alla luce il nuovo governo italiano, ritorna alla ribalta la sempre aperta questione della riforma del settore culturale italiano.
Nel gergo militare americano “zero dark thirty” indica ciò che accade dopo la mezzanotte, ma l'oscurità evocata da Kathryn Ann Bigelow è anche quella scelta come incipit del suo film. È infatti da uno schermo totalmente nero che emergono le voci registrate delle vittime intrappolate nel World Trade Center la mattina dell'undici settembre 2001. di Adil Mauro