Abbagliano i primi minuti del il film dei brasiliani Paulo e Pedro Morelli presentato in concorso al Festival del Film di Roma; abbaglia la sua fragilità, il suo entusiasmo, la sua 'ricerca del tempo perduto'. di Florence Ursino
Un film, quello dell'australiano - naturalizzato messicano - Michael Rowe, che parte da un buon intento e prende forma in una regia equilibrata e attenta, dimenticando totalmente di sviluppare l'intenzione, di dare forma a un qualsivoglia tipo di coinvolgimento, lasciando lo spettatore sospeso in una dimensione puramente – e fatalmente – estetitizzante. di Florence Ursino
Una pellicola magnetica, costantemente in equilibrio tra la commedia e il dramma, perfetta nei dialoghi, estremamente realistica, in grado di emozionare senza cadere nel solito tranello di facili pietismi. di Florence Ursino
Prima mondiale al Festival Internazionale del Film di Roma, ‘Ben o Degilim – I’m not him’, del regista e pittore Tayfun Pirselimoglu, decide di affrontare così il delicato – troppo delicato – tema dell’identità, portando sul grande schermo una alienante relazione tra due esseri persi nell’invisibile. di Florence Ursino
Con le dovute eccezioni, in certi deserti affettivi crescono solitudini che sembrano inguaribili. Si potrebbe riassumere con questa sentenza la sensazione che arriva da "Giovane e bella", il nuovo, inquietante film di François Ozon in uscita giovedì 7 novembre nelle sale italiane. di Paolo Izzo
Ideato e fondato nel 1963 da un gruppo di giornalisti, critici, scrittori ed esperti della materia provenienti in parte dall’esperienza del Festival di Venezia e per il resto dalla stampa Giuliana fu localizzato a Trieste in primo luogo per l’accoglienza che la ricca tradizione cinematografica della città poteva offrire ma anche per i rapporti di lunga durata che questa aveva con gli USA e con i paesi di cultura anglosassone e, data la posizione geografica di confine e le radici mitteleuropee, per i rapporti con i paesi dell’Est e l’URSS. di Vincenzo Basile