La logica dei media, dalla televisione al web per finire a quel che resta della carta stampata, ha mutato drasticamente i circuiti della partecipazione e identificazione. Eroi, combattenti, falsi analisti, false e strumentali contrapposizioni … abbiamo un’unica narrazione mediatica che è eterodiretta e le deontologie professionali dei giornalisti - già precarie - si affidano per convenienza, subalternità al potere. Al potere di chi detiene il controllo del sistema informativo. Un meccanismo di abbattimento delle stesse deontologie… Sulla questione della subalternità dell’informazione al potere economico discutono, nell’audiovideo che segue, il giusfilosofo, giurista e ex procuratore generale Otello Lupacchini e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.
- Informazione e potere economico: storia di una subalternità. Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
La nostra storia va avanti, i nomi e le loro storie non vanno dimenticati: mai dovrebbe succedere una situazione del genere come, purtroppo, succede, puntualmente, nella storia della nostra amata Penisola italiana. Ci sono storie che vanno portate avanti, nella loro unicità e nel loro essere vere e sane, pure. Le vittime, innocenti, cadute per mano della mafia e della criminalità organizzata vanno sempre e per sempre ricordate, per il loro esempio e per le loro virtù… di Dario Caputo
Proposta dal Teatro Gerolamo, arriva anche a Milano la psicocamminata urbana denominata Walking Thérapie. Sono previste sei repliche dell’evento itinerante: 9/10/11 e 14/15/16 giugno dalle 19:30 dalla durata variabile di 90-105 minuti… di Giulia Anzani
Il cielo è di un blù lucente quello di ieri sera, come da tempo non si vedeva in questa ritardata primavera. Bello. Tavolini sui marciapiedi popolati da giovani, amici tra loro, in vena di confidenze sui loro pensieri: su se stessi, sull'arte e sul mondo. Esondavano dalle sale della galleria FrameArsArtes (a Napoli al corso Vittorio Emanuele II, 525)… “5 Fragments - 5 artisti per Arte Giovane 2023” è il titolo di una mostra, che ha avuto molto successo di pubblico… di Adriana Dragoni
«Ma non parliamo di Medvedev, lo sanno tutti come è conciato…». E con un gesto inequivocabile, lascia capire qual è il male che affligge l’ex presidente della Russia, autore dell’ormai celebre frase sull’odio verso l’Occidente. Tanto estroso quanto acuto, Gleb Pavlovskij si gode il terzo tempo di una vita molto intensa. Dissidente perseguitato dall’Urss, pioniere del web russo, nonché consigliere personale di Vladimir Putin dal 1996 al 2011, «quando finalmente compresi alcune cose», oggi uno dei pochi critici del Cremlino ancora su piazza, tollerato in virtù del suo passato… di Marco Imarisio (da Corriere della Sera)
Nell'articolo di martedì 22 marzo "Condanna a morte tra le macerie: qui la resa non è un'opzione" di Giampaolo Visetti, inviato in Ucraìna per "Repubblica", possiamo leggere - e sembra una surreale Apocalisse - il messaggio di Nadezda Sukhorukova: " Sono sicura che morirò prima, spero solo che non sia così spaventoso. I cadaveri si mettono al freddo sui balconi: chissà quanti corpi sono esposti davanti alle nostre finestre senza vetri". Continua Giampaolo Visetti: "Il tempo di Mariupol è scaduto: chi va per mare, e chi semina la terra, è già oltre l'attesa: Cinque navi ucraine con migliaia di tonnellate di grano sono state trainate ieri al largo del Mar d'Azov da rimorchiatori russi, come bottino di guerra”.
- Poesì di Rino Mele. Terrificante veder morire (Agenzia Radicale)
Nella sua rubrica del 27 luglio 2021 sul quotidiano saudita Al-Sharq Al-Awsat, il giornalista saudita 'Abd Al-Rahman Al-Rashed ha elogiato il licenziamento del primo ministro Hichem Mechichi da parte del presidente tunisino Kais Saied e la sua sospensione dell'attività parlamentare. Il parlamento è guidato da Rached Ghannouchi, presidente dell'Ennahda Party, il partito dei Fratelli Musulmani (MB) nel Paese… di 'Abd Al-Rahman Al-Rashed da Al-Sharq Al-Awsat (Londra), 27 luglio 2021 (da Memri)
Il dramma della pandemia offre spunti di riflessione che gli organizzatori di Sfera tentano di materializzare in alcuni video dove si ascoltano vari brevi interventi da parte di filosofi, intellettuali, scrittori e artisti, italiani e di altre nazionalità, ben accompagnati dalle opere artistiche di Emanuela Fiorelli e Paolo Radi. di Giovanni Lauricella
Lo scorso fine settimana è nato un nuovo partito: +Europa. Non è stato un bel vedere. La maggioranza “radicale” al congresso è stata messa nel sacco da due democristiani di “vecchio conio”. La polemica è in corso, anche se sopita dalla necessità di fare buon viso a cattivo gioco in vista delle elezioni di maggio. Intanto, sull'altra sponda, i radicali “ufficiali” si preparano al congresso del partito transnazionale, nonviolento, transpartito, dopo aver raggiunto e superato il limite minimo di 3mila iscritti ritenuti necessari per la “sopravvivenza”. Tra questi c'è chi lavora per la ri-edizione ammuffita della “Rosa nel Pugno”, in accordo con i socialisti – o quel che ne resta - di Nencini e Cicchitto, in nome dei gloriosi Stati Uniti d'Europa. Geppi Rippa – sollecitato da Antonio Marulo in Maledetta Politica – prende spunto da questi fatti e s'interroga sul senso dei radicali di oggi, nell'era sovranista.
In certi casi, nel dubbio, si grida al complotto. Per i 5 Stelle è un classico. Complottisti quando erano all'opposizione, figuriamoci ora che sono al governo. E il pasticcio infinto sul "Decreto dignità" ci offre conferma.
Il lungo ponte di Ognissanti era iniziato col botto. Ma dopo l'ampia partecipazione alla Convention su Stati Uniti d'Europa sono emerse le “contraddizioni tra la sala affollata e unita di Sabato e Domenica e le divisioni del Congresso di Radicali Italiani”. Poi, però... di Antonio Marulo