Mentre inizia la guerra in Libia, e noi stupiti guardiamo questo nuovo filo che l’ago spinge a tessere la fine, viviamo questo Aprile di falsa primavera secondo le sue figure simboliche. Quelle della croce e della resurrezione. La gara di corsa tra Giovanni e Pietro, tra stupore e dolore,verso il sepolcro e chi prima giunge non entra e lascia all’altro di varcarne la soglia, è raccontata da Giovanni (20, 4-8): “Currebant autem duo simul”. La frase di Macbeth disperato (atto V scena V) è “There is nor flying hence nor tarryng here” che viene tradotto da Guido Bulla, 2008, in contrasto con l’ansia dell’epilogo, in maniera leggera, quasi a sfiorare l’aria di una commedia, “C’è poco da indugiare o scappar via”. Nei miei versi ho adottato la traduzione di Gassman, dell’83. (... segue>)
Venerdì 29 marzo ha avuto luogo un interessante incontro con Jean-Noël Schifano, autore del “Dizionario appassionato di Napoli”, in via Vetriera 12 a Napoli. Nella storica cioccolateria della Gay-Odin, Marisa Maglietta Del Vecchio ha creato con i suoi collaboratori un Uovo Pasquale contente il libro di Schifano: l’Ovo di Virgilio, dunque, antica leggenda, diventa simbolo di Napoli… di Giovanna D’Arbitrio
«Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell'imminente crollo del Ponte Morandi». È quanto scriveva, in un comunicato stampa dell'8 aprile 2013, il Coordinamento dei Comitati No Gronda di Genova, che si opponeva alla realizzazione della Gronda di Ponente. «Rispetto al vuoto informativo che la cittadinanza sta subendo sulla realizzazione della Gronda di Ponente - si legge nella nota - vorremmo invitare i genovesi a diffidare da quanti negli ultimi tempi stanno in ogni modo cercando di vendere loro un elisir chiamato “Gronda”, come la panacea di tutti i guai della nostra città». di Redazione online il Sole 24 ORE
Ormai ne fa una dietro l'altra. Si è perso il conto. Dai congiuntivi, alla geografia, dalla storia all'utilizzo a sproposito delle locuzioni latine..., la serie di perle si allunga.
Marco Pannella pronunciò molti alcuni anni addietro questa frase provocatoria: “L’errore del meccanico, dell’idraulico e dell’elettricista può essere più dannoso di quello dell’ingegnere, dell’avvocato e del medico, quello del meccanico addirittura tragico, e allora perché non pretendere anche da questi artigiani un codice deontologico e un albo?”. di Gerardo Mazziotti
Ogni alluvione porta con sé anche i consueti “detriti” da dibattito sull’atavico dissesto idro-geologico del territorio italiano, mai risolto e se il caso pure aggravato. È vero che i fenomeni climatici estremi sono sempre più frequenti. Nondimeno, molto si può fare per mitigarne gli effetti con una lungimirante politica che non assecondi le ben note logiche di ladrocinio e sperpero del denaro pubblico. A caldo le buone intenzioni non mancano, accompagnate dal proverbiale “mai più”. Poi, finita l’emergenza e l’emozione del momento, tutto passa in cavalleria in attesa della prossima catastrofe. Se ne parla in questo numero di Maledetta Politica con Geppi Rippa, sollecitato in proposito da Antonio Marulo.
Sorpresa: il pericolo numero uno per la stabilità del sistema finanziario non si trova nelle banche dei Paesi periferici dell'Eurozona, ma nel cuore del continente. E per la precisione, in una delle maggiori banche tedesche: Deutsche Bank. A lanciare l'allarme è il Fondo monetario Internazionale nel nel suo Financial Sector Assessment Program., spiegando che l'istituto - con un'esposizione ai derivati pari a circa quindici volte il Pil tedesco - risulta la maggiore fonte potenziale al mondo di shock esterni per il sistema finanziario. L'Huffington Post/Redazione
Si torna a parlare della cura Stamina, ma questa volta – purtroppo – senza possibili risvolti positivi. La piccola Sofia, la bimba fiorentina di 3 anni e mezzo affetta da leucodistrofia metacromatica, una malattia degenerativa che, come spiega la mamma Caterina “progressivamente l’ha resa cieca e incapace di deglutire autonomamente, rendendo problematiche anche le funzioni più elementari”, non potrà continuare la terapia.
Siamo alla vigilia dell’ennesima settimana cruciale per il futuro dell’Euro. Protagonista in negativo è tornata a essere la Grecia, malata cronica, di nuovo con un piede nella fossa dopo la scoperta di un altro rilevante buco (circa 3 miliardi di euro) nel bilancio rispetto alle previsioni di risanamento. Sarà necessario quindi intervenire in qualche modo, forse con altri aiuti.
Tra strade polverose e paesaggi brulli, si dipana un racconto che cattura l’anima della giovinezza in lotta con le insidie della vita: la regia di Diego Santangelo in ‘A Muzzarell’, fotografa i dettagli di una realtà devastante e dura, racchiudendo in sé un messaggio di speranza in un excursus ricco di mistero, che fa dubitare lo spettatore circa la realtà degli accadimenti. Uno scenario senza tempo in cui Santangelo ricrea un universo coinvolgente, dove i confini tra passato e presente sfumano prendendo in sopravvento sulla realtà… di Giulia Anzani
L’Africa con la sua “catena di colpi di Stato”, dal Gabon al Niger, con le turbolenze in Burkina Faso, Sudan, Algeria, lo stesso Egitto, Libia, Algeria, Marocco, rappresenta il continente che maggiormente ha implicazioni per l’Italia l’Europa e in particolare per la Francia che ha una antica influenza proprio nel Sahel. Per decenni sono stati del tutto assenti, in modo particolare nella comprensione delle implicazioni che nello scacchiere geopolitico strategico queste vicende avevano e hanno…Il dramma israeliano e la barbarie di Hamas, terroristi che sono i veri responsabili della deriva della causa palestinese, aggiungono ulteriori elementi drammatici a una scenografia dai caratteri terribili non solo per l’Occidente ma per gli equilibri mondiali.
Della questione africana, della sua incidenza nello scenario mondiale… ne discute in Agenzia Radicale Video con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, Luciano Pollichieni, collaboratore della rivista di geopolitica Limes e analista della Fondazione Med-Or che opera la sua ricerca sui Paesi dell’area del Mediterraneo allargato fino al Sahel, Corno d’Africa e Mar Rosso (“Med”) e del Medio ed Estremo Oriente (“Or”)…
- Gli equilibri mondiali passano in Africa, il continente dimenticato. Conversazione Pollichieni/Rippa (Agenzia Radicale Video)