Che cosa sarebbe stata tutta l’arte di Toulouse-Lautrec e in che modo avremmo compreso il passaggio dal periodo rosa di Picasso allo stile cubista, attraverso il dipinto "Les demoiselles d’Avignon", se non vi fossero state loro, quelle che oggi preferiscono definirsi sex workers, ovvero le prostitute? di Piera Scognamiglio
Da molto tempo ormai la polemica fra Turchi e Armeni (non solo fra i governanti dei due paesi ma anche fra gli storici e più in generale fra gli intellettuali) si è focalizzata su una sola questione: se sia legittimo l’uso del termine genocidio a proposito della politica messa in atto dallo Stato Turco di cui fu vittima il popolo armeno... di Gianfranco Spadaccia
Immaginatevi una platea, un luogo dove la gente sta seduta, che guarda passivamente uno spettacolo che è la propria vita: è quello che ho visto ieri da un generoso conoscente che ha messo a disposizione la propria abitazione per far incontrare a noi tutti Giovanni De Andre, uno dei progettisti del primo computer da tavolo al mondo, prodotto dalla Olivetti nel 1966, un successo in un campo d’avanguardia che resterà una delle pagine più belle nella nostra storia. di Giovanni Lauricella
Al Palladium si è ripetuto l’appuntamento di Poetitaly dopo gli "Esili"di Amelia Rosselli, questa volta sulla conoscenza e i saperi di Elio Pagliarani, cioè su quella poesia che ha preso a riferimento la scienza come viatico di nuove ispirazioni. di Giovanni Lauricella
Cinquant’anni fa moriva Malcolm X, un anniversario che va ricordato tanto più nell’attuale clima nei confronti dell’Islam, frutto della superficialità con cui comodamente talvolta si guarda alla seria e drammatica complessità degli eventi internazionali. La parabola esistenziale di Malcolm X, nella sua tortuosa evoluzione, ci ricorda come la fede si situi innanzitutto nel rapporto individuale, soggettivo e per definizione esclusivo del singolo con l’Assoluto e che pertanto, al di là delle chiacchiere, il rapporto tra fede e ragione non sia mai risolto perché, come affermava Kierkegaard, "la fede comincia là dove la ragione finisce".
Le indagini su "Mafia Capitale" hanno messo in luce la realtà di un sistema mafioso indissolubilmente legato in prevalenza a una parte dei nuclei della sinistra romana, dalla politica all’assistenzialismo. Il coinvolgimento di esponenti della giunta di centrodestra, pur centrale, s’inserisce nella stagione di passaggio in cui questa ha governato la città. Ma il sistema politicamente nasce nel 2002 con Veltroni e prosegue fino alla Giunta Marino. di Camillo Maffia