Prendiamo un romanzo, aggiungiamoci un pizzico di riscrittura, una brava regista, un paio di attori navigati e di bella presenza, una buona fotografia supportata da un'ottima scenografia, il forno ben caldo di un Festival internazionale e...ecco, l'ennesimo soufflé italiano che non sa di niente. di Florence Ursino
L'opera del regista di Aleksei Fedorchenko potrebbe benissimo essere annoverata tra quei monumenti di celluloide che esalano il loro primo e ultimo respiro proprio tra le braccia dei selezionatori o dei giurati di un Festival cinematografico. di Florence Ursino
'Alì ha gli occhi azzurri' ed è uno dei tanti figli di figli. Ma non scenderà da Algeri su navi a vela e a remi, perché lui è nato a Roma e vive ad Ostia. Qui, sul lungomare battuto dai venti d'inverno, ha inizio la storia di Nader, sedici anni, genitori egiziani e lenti a contatto a camuffare pagliuzze dorate negli occhi bruni. Una storia già abbozzata in uno degli episodi di 'Fratelli d'Italia', ampliata e fatta evolvere in lungometraggio dallo stesso regista, Claudio Giovannesi... di Florence Ursino
- 'Main dans le main', la metamofosi del sentimento
- 'Centro Historico', un coro di voci per il Portogallo
- 'Spose Celesti dei Mari della Pianura', per dormire al Festival
Un quadruple, e allo stesso tempo unico, omaggio alla memoria storica di un Paese, il Portogallo, e a una delle sue più importanti città, Guimaraes, capitale europea della Cultura 2012. E' quello offerto da 'Centro Historico', presentato al Festival del Film di Roma nella sezione CineMAXXI, concepita per indagare i nuovi linguaggi e le infinite derive delle correnti cinematografiche del ventunesimo secolo.
Scale marmoree, angoli rossi e singhiozzanti. Un bacio, d'improvviso, e non c'è rimedio contro un incantesimo. Ineluttabile l'amore, senza ritegno l'attrazione. Torna Valérie Donzelli, combattente vittoriosa ne “La Guerre Est Déclarée”, maliarda coreografa di un irresistibile pas de deux in 'Main dans le main', film in concorso alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. di Florence Ursino
- "Centro Historico", un coro di voci per il Portogallo di F.U.
Nove giorni, dodici milioni di euro di budget, 1.300 metri quadri di red carpet, 59 lungometraggi in prima mondiale di cui 13 in concorso, 26 Paesi partecipanti, otto location a disposizione del pubblico. Sono questi alcuni dei numeri giocati da Marco Muller per la sua prima edizione del Festival del cinema di Roma,la settima nella storia filmica della Capitale, al via oggi e in programma fino a sabato 17 novembre.