Sono arrivati a Napoli, guidati da Vincent Buonanno, il loro presidente, gli “American Friends of Capodimonte”. Sosterranno anche economicamente la Reggia-Museo e il Real Bosco. Con loro c'è James Anno, un giovane storico statunitense che rimarrà, fino al 2019, a Capodimonte come curatore. di Adriana Dragoni
Ormai siamo abituati e lo aspettiamo. Scatta in automatico, l'impulso cerebrale dei replicanti si aziona puntuale rilasciando, immediata, la risposta predefinita. A una specifica azione, c'è pronta la reazione. La parola chiave è complotto, che si evoca quando si fiuta la minaccia al buon nome del MoVimento.
Dopo il caso Marino a Roma, un’altra tegola si abbatte sul Partito democratico. Vincenzo De Luca non trova pace da quando decise di correre per il governo della Campania. Subìto e mai fino in fondo digerito nel suo partito, è alle prese con gli effetti collaterali di una legge ambigua, la cosiddetta Severino, costruita a suo tempo su misura per Berlusconi. Il tutto accade in un contesto regionale le cui caratteristiche peculiari sembrano fatte a posta per far esplodere con tutto il fragore le contraddizioni e la crisi della politica italiana. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Viaggiando attraverso il variegato mosaico etnico e culturale israeliano si può arrivare facilmente a visitare due villaggi particolari, dove le case in pietra grigia sono sovrastate dai rossi tetti spioventi con issate due bandiere: accanto a quella nazionale, ne sventola un'altra verde scuro con tre frecce incrociate e dodici stelle intorno a mo' di cupola. Una bandiera che in altri Paesi è vietato dispiegare. di Elena Lattes
- Neturei Karta, i “Guardiani della città” di Gerusalemme (1)
- Israele, il “prezzo da pagare” all'estremismo di Tag Mehir (2)
- Gli ortodossi in Israele (3)
Dirigenti e militanti radicali daranno vita, a partire dalla mezzanotte di mercoledì 3 dicembre, al Satyagraha di Natale in unione con la lotta nonviolenta di Marco Pannella per la Giustizia, per la rimozione del degrado delle carceri in Italia, per l'Amnistia e per tutti gli obiettivi per i diritti unami che sono descritti nell'appello riportato di seguito.
di Alessandro Penati (IL MERCATO La Repubblica)
Quante volte abbiamo visto il grafico con l’andamento dello spread? Troppe. Per capire problemi e futuro dell’economia italiana, meglio guardare a quello con l’andamento relativo del Pil (a prezzi costanti), come mostrato nella figura.
Ci sembra giusto ricordare che Marco Bellocchio, nato a Piacenza nel 1939, dopo aver diretto un film cult I pugni in tasca (1965), che ha inaugurato una nuova era del cinema italiano, è ancora autorevole voce del dissenso all'età di 84 anni. E anche il suo ultimo film “Rapito” ancora una volta sollecita negli spettatori profonde riflessioni… di Giovanna D’Arbitrio
Il Kurdistan orientale è la roccaforte della "rivoluzione" contro la Repubblica islamica iraniana. Da metà settembre, subito dopo l'uccisione di Jina Amini (Jina era il nome curdo originale di Mahsa Amini),[1] la città di Sanandaj ("Sna" in curdo e la capitale della provincia natale di Amini, il Kurdistan) ha iniziato a protestare giorno e notte nelle strade contro il regime, sotto lo slogan curdo "Jin, Jiyan, Azadi" ("Donna, Vita, Libertà", che in persiano è "Zan, Zendegi, Azadi”)… di Arif Bawecani* e Anna Mahjar-Barducci**
Scrittore, giornalista e romanziere, Vasilij Grossman è stato uno dei più importanti testimoni della vita e della morte nella Russia prima e nell’Unione Sovietica poi. Nato in Ucraina nel 1905 da genitori colti e benestanti, crebbe con la mamma in casa della zia materna. Lo zio medico, dopo aver studiato in Germania, importò la prima macchina a raggi x, e costruì il teatro locale che in seguito fu - ed è tuttora - adibito a cinema. di Elena Lattes
“Negli ultimi trent'anni non c'è stato governo, soprattutto se aveva una immagine forte, che non abbia avuto problemi con il sistema della giustizia… Di fatto ogni tipo di governo ha avuto problemi con magistrati più o meno combattivi. Non c'è stato neppure bisogno di prendere di mira il presidente del Consiglio…” - così Paolo Mieli, editorialista e storico, ex direttore del Corriere della Sera e ex presidente di Rcs parla in una intervista a Radio24, riproposta di rimando da Dagospia. “… Prima - dice - il potere giudiziario risponde in modo risentito attraverso i suoi organi ufficiali. Poi qualche pm di qualche parte d'Italia parte con un'inchiesta. Non c'è un'organizzazione, non ci sono ordini dall'alto, ci sono però degli automatismi. Quel pm parte perché sa di trovare intorno a sé il consenso della categoria. Come poi vada a finire l'inchiesta, magari dieci anni dopo, è del tutto irrilevante…” . Di questo parla Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, in una conversazione con Luigi O. Rintallo della redazione di QR e AR…
Non lasciamoci ingannare dal loro agire maldestro. La classe politica al governo ce l'ha in realtà una strategia per risorgere dalle ceneri della quarantena. In particolare i 5stelle non fanno mistero di dove vorrebbero andare a parare, mentre il Pd da subalterno in parte forse concorda. di Antonio Marulo