Elisa e Marco sono due ragazzini di Alghero che vanno in gita scolastica al Palazzo Carcassona. Finita la visita e usciti dall’edificio, Elisa vi rientra per andare in bagno ed è in questo frangente che incappa in un volto di pietra singhiozzante. Così inizia la storia “Gli ultimi ebrei” di Claudia Desogus, pubblicata recentemente dalla Casa editrice Catartica, un romanzo che, partendo dal 1992, anno in cui si svolge la gita scolastica, torna al 1492, quando i re cattolicissimi Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona emanarono un editto con il quale espulsero tutti gli ebrei e i musulmani dall’intero territorio da loro governato… di Elena Lattes
“Un profondo processo deve interessare il versante della giustizia … l’ordinamento giudiziario e i sistema di governo devono corrispondere alle pressati esigenze di efficienza e di credibilità, come richiesto a buon titolo dai cittadini…”. Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio al Parlamento nel giorno del giuramento per il rinnovo dell’incarico al Quirinale. Eppure nonostante queste raccomandazioni le “… indispensabili riforme annunciate” che dovevano giungere con immediatezza al compimento non hanno preso forma…
- Giustizia: i referendum unica strada per avviare una vera riforma. Conversazione con G. Rossodivita (Agenzia Radicale Video)
Potrebbe essere una vicenda paradossale. «Ho votato la fiducia a Conte perché unica nostra interfaccia in Italia e nel mondo. Il premier non è esponente dei partiti, ha una visione liberale ed europeista» - così Mariarosaria Rossi, 48 anni, ex senatrice di Forza Italia (sarebbe stata espulsa), si è espressa dopo il voto a favore del governo Conte. Una scelta a sorpresa, dicono i gendarmi del partito di Berlusconi, di cui la Rossi è stata assistente, accompagnatrice, consigliera, ne ha custodito i segreti personali e politici. In molti del suo ex partito si sono scagliati contro. Si sono recuperati i suoi trascorsi come scudiero del cavaliere. Era lei a gestire le Olgettine - scrive il Corsera -, tanto da finire tra gli imputati al processo Ruby ter. di Giuseppe Rippa
Il noir viaggia in parallelo con il genere poliziesco, ma ha caratteristiche ribaltate: il protagonista principale non è l’investigatore, il poliziotto, ma la vittima o le vittime. È un intreccio mai lineare ma che si affida a canoni che si iscrivono pur sempre nel genere del crime. Resta comunque per il lettore o lo spettatore una partecipazione emotiva che è poi l’essenza del noir. di G.R.
- Todi Festival 2020. Enrico IV: a scuola di Re, di Andrea Pennacchi
Si avverte sempre di più nell’arte l’affermazione del digitale, al punto da travalicare quelle che nell’immaginario collettivo erano le consuete frequentazioni delle gallerie, le quali dopo il lockdown sembra che non sappiano come gestire il distanziamento dei visitatori e di fatto non aprono. Si sta così trasformando in mito il ricordo, quello che fino a poco tempo fa ci sembrava routine, cioè visitare le mostre. di Giovanni Lauricella
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di volere mettere "seriamente" fine allo ius soli (birthright citizenship). L'affermazione sembra più essere uno slogan da campagna elettorale, dato che eliminare lo ius soli negli Stati Uniti è più facile a dirsi che a farsi.di Anna Mahjar-Barducci
- Il dilemma dello Ius Soli Puro di Anna Mahjar-Barducci
Tra la phoné, la voce originaria, e la lingua è l’incrocio dei sentieri che il destino appresta a ognuno di noi. In questi versi parlo d’inganno e di mistero, con un riferimento a Il suicidio e l’animadi James Hillman, 1964: “La parola mistero viene dal greco myein, che è usata sia per la chiusura dei petali di un fiore sia per quella delle palpebre. È un naturale movimento di occultamento, che mostra la pietà della vergogna di fronte al mistero della vita, metà della quale ha luogo nell’oscurità”. In Psicologia e poesia, 1930, Garl G. Jung scrive: "Il cosmo in cui l'uomo crede di giorno, lo deve proteggere dai timori notturni del caos". Ed è lì, in quella dimensione notturna, s'annida l'origine carsica della lingua. Nella suaPolitica,Aristotele dice: “La voce è segno del dolore e del piacere e, per questo, appartiene anche agli altri viventi (…) ma il linguaggio è per manifestare il conveniente e lo sconveniente, così come anche il giusto e l’ingiusto; questo è proprio degli uomini”.
I quaranta versi del mio testo, Tra voce e parola il dirupo del volo, terminano con un tentativo appena accennato di analisi di Las meninas di Velazquez, 1656. (... segue>)
Una “festa” per ricordare Enzo Mazzarella, poliedrico animatore dell’arte contemporanea romana, e amico di lungo corso di Nessuno tocchi Caino, scomparso nel dicembre scorso, si è tenuta lunedì 4 marzo presso la sede del Partito Radicale.
- In ricordo di Enzo Mazzarella:‘Nascondi la Pietra che Caino non la trovi’ (Agenzia Radicale Video)
Le navi Ong che vagano nel Mediterraneo sono solo il simbolo di un problema molto più generale. L’Europa sta diventando una meta desiderata dai«poveri» di tutto il mondo. Quindi - di conseguenza - i Paesi europei stanno diventando multietnici, come lo sono sempre stati gli Stati Uniti. Anche là, a dire il vero, il presidente Trump sta chiudendo le porte, nonostante il motto che si legge sulla statua della libertà a New York sia: «Datemi le masse stanche e povere che aspirano a respirare libere». di Alberto Alesina (corriere.it)
È tornato Berlusconi. E, allora, perché no Prodi? Destra e sinistra sembrano così appese alle loro vecchie glorie per tenere assieme i cocci e non consegnare l'Italia ai grillini. Ma se Berlusconi è già protagonista fra le due ali estreme e apparentemente inconciliabili, Prodi fa il prezioso e dice di non volerne sapere, mentre si lascia andare al pessimismo su un Paese che considera "sull'orlo del baratro".
“Soltanto chi grida per gli ebrei può cantare anche il gregoriano”, diceva Dietrich Bonhoeffer. Hebron è un luogo militarizzato, dove la speranza della pace e del dialogo, anche quando è intensa e dettata da una fiducia profonda, si smarrisce e vacilla. È il luogo della tensione, sacro per gli ebrei e per gli arabi: in linea di massima, l'ultimo posto in cui sarebbe intelligente accendere una discussione. di Camillo Maffia