“Salve, sono Matteo Renzi e da un’ora non mi faccio un Selfie”. Di questo passo, il Presidente del Consiglio finirà in un centro selfiesti anonimi, nel tentativo disperato di disintossicarsi. Pare infatti che la dipendenza da social network lo stia assalendo oltre misura. di Antonio Marulo
Dalla metà di settembre per quanto riguarda i posti dedicati al sostegno, il rischio più che concreto, denunciano i sindacati, è che ci siano delle cattedre che saranno vuote e/o coperte da insegnanti senza specializzazione e forse anche addirittura privi dell’abilitazione. di Alessandro Frezzato
Ho sempre sentito dire che Israele è molto carente nell'informazione, che non fa abbastanza per tentare di far capire al mondo le ragioni delle proprie reazioni o il punto di vista maggioritario nel Paese. Guardando televisione e ascoltando radio italiane, leggendo qua e là giornali europei e americani, scontrandomi poi con molti conoscenti reali o contatti virtuali, ero convinta di essere completamente d'accordo con questa teoria. di Elena Lattes
Di quella sentenza che avrebbe “disonorato il Paese” (E. Scalfari) restano da capire alcuni scenari, in cui poco c’entra se Berlusconi conoscesse o meno l’età della sua “ospite”, esattamente come il credere o no che i circa sessanta indagati in attesa di giudizio nel processo sulle baby squillo dei Parioli (nel quale sono state già condannate otto persone con rito abbreviato) ignorassero di fare sesso con delle adolescenti. In uno sfondo quasi impercettibile dentro la notizia restano, infatti, le donne. di Piera Scognamiglio
"Se incontri Sartana, prega per la tua morte". Con questo titolo del 1968 Gianfranco Parolini insediava sulla fortunata scena del western all’italiana un personaggio decisamente duro a morire, il minaccioso cavaliere nero interpretato da Gianni Garko. Non è lo stesso Sartana, ma è con modalità analoghe che Sartana Halilovic, un "portavoce" del campo nomadi autorizzato La Barbuta, ha minacciato il presidente dell’Associazione 21 Luglio Carlo Stasolla nel bel mezzo di un convegno municipale. di Camillo Maffia e Gianni Carbotti
La Milano della musica si chiama "City Sound" in lingua inglese. Si tratta di una vera rassegna di cantanti famosi, per citarne qualcuno: Battiato, Placebo, ecc, che anima i concerti della sera all’Ippodromo. di Alessandro Frezzato