Theodor W. Adorno nel 1966 scrisse che dopo Auschwitz, nessuna poesia, nessuna forma d'arte, nessuna affermazione creatrice sarebbe stata più possibile. Eppure, come probabilmente è naturale, la produzione letteraria e artistica in generale non si è mai fermata. Perfino quella riguardante la Shoà stessa. Molti sono gli scrittori, i filosofi e alcuni dei sopravvissuti che si sono espressi in varie forme per raccontare, testimoniare, riflettere affinché la memoria di quel che è stato non venga perduta. di Elena Lattes
Piccolo ma, come ogni demone che si rispetti, malvagiamente insidioso, Titivillus è ritenuto da molte tradizioni europee (soprattutto cattoliche, ma anche evangeliche), il responsabile di refusi e omissioni. Diffuso in tutte le espressioni artistiche, sia letterarie che visive, il suo nome compare lungo i secoli, dal Medioevo in poi, in oltre venti versioni: da Tutivillus (la più frequente insieme a Titivillus) a Thittwill e Tibini, passando per Titivitilarius e Titulinus. di Elena Lattes
“Mala Tempora! “, un’esclamazione oggi spesso ricorrente quando si parla in particolare di libertà e oscuramente ci si sente minacciati dall’incremento di violenze, terrorismo, intolleranza e razzismo e da consequenziali misure che limitano la nostra libertà. Ci immergiamo allora nel passato, cercando i libri che ci hanno offerto cultura ed esempi positivi quando, giovani universitari, ci preparavamo ad affrontare la vita. di Giovanna D’Arbitrio
Senz’altro interessante il romanzo L’amante Silenzioso, di Clara Sanchez (Garzanti Editore), la scrittrice che ha vinto tre premi letterari spagnoli: il Premio Alfaguara con La Meraviglia Degli Anni Imperfetti, il Premio Nadal con Il Profumo delle Foglie di Limone, bestseller che ha venduto un milione di copie e il Premio Planeta con Le Cose Che Sai di Me. di Giovanna D’Arbitrio
Da sempre, per esperienza diretta, sappiamo più o meno tutti che la musica fa bene “all’anima”. Tuttavia le recenti ricerche effettuate con i più sofisticati mezzi moderni hanno dimostrato che il nostro cervello reagisce diversamente in base al tipo di melodia ascoltata e che questa, in alcuni casi, può avere un’importante funzione terapeutica. Nel mondo sono in tanti a studiare questi fenomeni e alcuni dei risultati ottenuti sono stati raccolti dal dottor Antonio Montinaro, neurochirurgo e critico musicale, in un interessante e godibile saggio. di Elena Lattes
“La Ragazza con la Leica”, il nuovo romanzo di Helena Janeczek, narra la storia di Gerda Taro, il cui vero nome era Gerta Pohorylle, ebrea polacca socialista e antinazista che finì anche in carcere per le sue idee. Decise di scappare con un amico a Parigi dove conobbe il fotografo ungherese Endre Friedman, anch'egli ebreo e comunista. Gerda s’innamorò di Endre che le insegnò a fotografare usando una leica. Insieme inventarono il personaggio “Robert Capa”, fantomatico fotografo americano giunto a Parigi per lavorare in Europa. Grazie a questo escamotage, riuscirono ad avere successo e a guadagnare parecchi soldi. di Giovanna D’Arbitrio
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é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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è uscito il libro Edizioni Quaderni Radicali ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’ |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |