Entra con l’ombrellino e la borsa di Mary Poppins sulle note di “Cam Camini” in un’atmosfera surreale, fiabesca. E da subito rapisce l’attenzione, gli sguardi e gli animi del pubblico romano. Così Renzo Rubino, brillante cantautore italiano che si presentò a Sanremo Giovani 2013 con “Il postino (Amami Uomo)”, ha saputo coniugare qualità e spregiudicatezza, leggerezza e profondità, in una serata che ieri, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha lasciato tutti senza fiato. di Regina Picozzi
“Ognuno è necessario, ma nessuno è indispensabile”. Le parole di Sergio Marchionne a proposito della Ferrari e dell’ipotesi di una cambio al comando, per ora comunque non “in agenda”, sono state interpretate come un siluro a Luca Cordero di Montezemolo, nel giorno dell’ennesima giornata nera del Cavallino rampante e dopo sei anni di mancate vittorie.
“L’Abito delle Mani – viaggio nel mondo della guanteria in forma di racconto”, il libro di Franco Biancacci scaturito da un’idea di Alberto Merola, artigiano-imprenditore, ripercorre la storia dei guanti attraverso i secoli. di Giovanna D’Arbitrio
Presentato in concorso alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino dove ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica e Premio FIPRESCI, Il mio giardino persiano di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, è centrato sulla difficile condizione femminile in Iran… di Giovanna D’Arbitrio
La nuova amministrazione Trump dichiara di non volere la guerra. Tuttavia, se l'Iran diventa più aggressivo e arriva al punto di raggiungere una bomba nucleare, come può l'amministrazione Trump perseguire una politica che non avrà bisogno di inviare truppe americane in Medio Oriente? La Repubblica islamica dell'Iran non rinuncirà al suo programma nucleare. In tal caso, Israele seguirà la sua dottrina di inizio, per non consentire a Teheran di ottenere la bomba atomica. Tuttavia, se Israele colpisce le capacità nucleari dell'Iran, il regime della Repubblica islamica sarà indebolito ma non crollerà e riprenderà le sue attività sovversive nella regione e nel mondo. Allora, cosa fare?… di Anna Mahjar-Barducci*
Anni fa fu pubblicato il libro “Il Grande Mare - Storia del Mediterraneo, di David Abulafia (Ed. Mondadori 2016 ) che destò molto interesse in un’epoca in cui il Mediterraneo era già drammaticamente sospeso tra Oriente e Occidente, imponenti flussi migratori, massacri, guerre e interessi economici e politici del mondo globalizzato. Il libro di Abulafia, tuttavia, era più centrato sul passato, mentre “Mediterraneo conteso. Perché l'Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno, di Maurizio Molinari (Ed. Rizzoli, 2023) si occupa prevalentemente della situazione attuale, più che di radici storiche e antropologiche… di Giovanna D’Arbitrio
Cinque (e non quaranta) anni dopo la strage di Ustica, un piccolo quotidiano (e non uno dei giornali promotori dell’anti-politica suggerita dai loro editori magnati della finanza) realizzò uno scoop, svelando i contenuti delle comunicazioni intercorse tra i controllori di volo dell’Aeronautica che smentivano la versione ufficiale sulla sorte del velivolo Itavia. Nell’estate del 1985 «Reporter» – la nuova testata diretta da Enrico Deaglio in edicola per soli 14 mesi col sostegno del PSI e con firme come Toni Capuozzo, Giuliano Ferrara, Giampiero Mughini e Adriano Sofri – pubblicò i verbali delle torri di controllo del 27 giugno 1980, dai quali emergeva che nella sera di quel tragico venerdì il volo IH870 Bologna-Palermo era precipitato perché colpito e non per un incidente, come gli altri due aerei schiantatisi nel 1972 e nel 1978 prima dell’atterraggio a Punta Raisi… di Luigi O. Rintallo
L’Arma dei Carabinieri, come l’intero mondo delle Forze dell’Ordine, è stata vittima più e più volte dei colpi criminali della mafia, causando molte vittime che, nel loro cuore, avevano un unico e grande sogno di libertà. Uomini e donne di valore, appassionati del loro lavoro che purtroppo rientrano tra le morti dimenticate, come ad esempio Antonio Mancino: uomo e carabiniere, prima vittima del bandito Salvatore Giuliano… di Dario Caputo
- Storie di mafia, storie da ricordare: la morte non va dimenticata di D.C.
- Storie di mafia, storie da ricordare (2): la prima vittima eccellente Emanuele Notarbartolo (1893) di D.C.
Dal 26 al 29 gennaio in occasione del Mese della Memoria, oltre 2200 tra studentesse e studenti avranno l’opportunità di assistere, presso il Teatro Rifredi a Firenze, al debutto de “L’amico ritrovato”: tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore tedesco Fred Uhlman, lo spettacolo è tradotto e diretto da Angelo Savelli dall’adattamento del drammaturgo catalano Josep Maria Miró. La scena sarà tenuta dagli attori Federico Calistri, Mauro D’Amico e Roberto Gioffré, musiche di Federico Ciompi e la canzone dello spettacolo è cantata dal piccolo Pietro Cambiati… di G.A.
I cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolinisono stati ricordati da molti e in molti modi… Articoli, mostre, televisione… Come abbiamo già scritto molti hanno ricordato questo centenario, quasi nessuno ha ricordato cosa Pasolini scrisse pochi giorni prima del brutale delitto di cui fu vittima e che avrebbe dovuto leggere al Congresso del Partito Radicale il 2 novembre 1975… Di seguito su Agenzia Radicale Video la conversazione che Mario Caligiuri ha tenuto con Giuseppe Rippa su Pasolini “intellettuale inascoltato e perciò radicale che ha cercato di capire e anticipare le trasformazioni della società italiana”.
- Pasolini: lo 'scandalo' contro i nuovi conformismi. Conversazione con Mario Caligiuri di Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)
Sabato 19 novembre, presso l’auditorium Museo dell’Ara Pacis, dalle 21 a 00:30, i ballerini-atleti della compagnia NoGravity si esibiranno in tre performance della durata di 20 minuti l’una. Il soggetto, questa volta, sarà lo studio di Lucio Fontana accompagnato dalla voce e dalle musiche del Soprano d’Arti e musicista Silvia Colombini che, in occasione dell’evento Musei in Musica, ha creato composizioni originali ad hoc per l’esibizione… di Giulia Anzani