Spesso dimentichiamo che la storia è fatta di cause ed effetti che all’improvviso ritornano come un boomerang: l’immagine classica del sasso che lanciato in uno stagno fa apparire cerchi sempre più ampi sull’acqua, sembra in questo caso un esempio appropriato e particolarmente calzante. Lo stesso si può affermare per gli eventi storici che coinvolgono l’umanità in generale, eventi in cui il principio causa-effetto domina sovrano. Su tutto ciò ci fa riflettere Amitav Ghosh scrittore, giornalista e antropologo indiano, ha scritto vari libri sui danni arrecati dall’Uomo al pianeta Terra e su altri importanti temi di attualità, soffermandosi in particolare sul colonialismo del passato e del presente nel nuovo libro, La maledizione della noce moscata (Ed. Neri Pozza)… di Giovanna D’Arbitrio
Quando nel 2018, unico paese del G7, l’Italia decise di dare la propria adesione al disegno cinese del Belt and Road iniziative elaborato nel da Xi Jinping nel 2013, che l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte definì il modo migliore di “… impostare una più efficace relazione e costruire meglio rapporti che sono già molto buoni”, si capì subito che eravamo fuori strada… In breve, la firma alla Via della Seta del 2018 aveva incastrato l’Italia. La metteva in posizione di scontentare gli alleati e la Cina. Gli alleati erano scontenti perché era stato firmato un accordo politico che non volevano, e i cinesi perché l’Italia non avrebbe mantenuto le promesse fatte. Oggi l’Italia è uscita dalla Via della Seta ma ha siglato nuovi accordi che ugualmente mettono l’Italia in posizione di scontentare alleati e Cina… Francesco Sisci, sinologo e analista politico discute con Giuseppe Rippa della recente visita della premier Giorgia Meloni a Pechino per firmare questi cosiddetti nuovi accordi…
- Cina: dalla pericolosa Via della Seta alla rischiosa via della Meloni. Conversazione Sisci/Rippa (Agenzia Radicale Video)
A meno di una settimana dal voto per il Parlamento europeo, assistiamo a un singolare paradosso: più la campagna elettorale procede verso la scadenza e più crescono i dubbi dei cittadini, quasi dai messaggi inviati si ricavi il contrario degli scopi che dovrebbero prefiggersi. Se non altro presso quella porzione di elettorato che qui su «Agenzia Radicale» abbiamo giudicato più avvertita e consapevole politicamente e che – al pari di un fiume carsico – ha la caratteristica ora di affiorare allo scoperto ed ora di ritrarsi, coperta dal clamore di una narrazione mediatica scientemente preposta a conculcarla… di Luigi O. Rintallo
Giovedì 14 marzo, presso la Fondazione Willy Brandt di Roma, si è tenuto il convegno organizzato dagli Amici di «Quaderni Radicali» sul tema “La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu”. Al convegno, presentato dal direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa, sono intervenuti: il giornalista e scrittore Camillo Maffia, lo storico e editorialista del «Corriere della Sera» Ernesto Galli della Loggia, il giusfilosofo, saggista e ex procuratore generale Otello Lupacchini, il canonista, giornalista e opinionista televisivo don Filippo Di Giacomo e il giornalista vaticanista e scrittore Andrea Gagliarducci.
- Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’ (Audiovideo Radio Radicale)
Salario Minimo! La sinistra, che adesso è all' opposizione, è in rivolta contro il governo Meloni, ricordando a tutti, finalmente, che ci sta gente che prende un salario troppo basso. Con il governo precedente era talmente interessata ad altro, come a far eleggere propri rappresentanti nelle cariche direttive degli organismi istituzionali, che non ha avuto tempo per pensare ai poveracci. È ora di scatenare gli straccioni, e forse il rogo a Napoli della “Venere degli stracci” di Pistoletto ne è l'anticipazione; si, la sinistra si è ricordata che esistono gli ultimi… di Giovanni Lauricella
A Frascati (RM) è in corso la seconda edizione dell’esposizione collettiva diffusa su strada di pittura contemporanea, nella storica via commerciale dell’Olmo, curata dalla Galleria d’Arte e Associazione Culturale “Agarte — Fucina delle Arti”… di Giulia Anzani
L’estate è entrata da qualche settimana: quando arrivo a Valle Giulia, tra Villa Borghese e la collina dei Parioli, è ancora giorno pieno. Nell’aria della Facoltà di Architettura c’è la tensione tipica del periodo della sessione estiva, ma io non sono qui per questo. Raggiungo lo spiazzo allestito per gli spettacoli: Prometeo e Il sogno del fauno. Nell’aria ancora calda delle otto di sera, crescono fermento e curiosità. Dietro al palco, un laghetto con i pesci rossi sembra messo lì affinché qualche ninfa si abbeveri durante lo spettacolo… di Giulia Anzani
Dal 27 al 30 luglio prossimi torna Note di Fuoco: il festival di arte piro-musicale che coinvolge ogni anno ditte nazionali e internazionali che si esibiscono nell’affascinante cornice del golfo di Belvedere Marittimo (CS). Dopo tre anni di stop a causa del covid, sta per partire la dodicesima edizione dell’evento che ha incantato oltre 900mila visitatori provenienti da tutta Italia e dal resto d’Europa… di Giulia Anzani
C’è sempre, nelle elezioni italiane, un «sovraccarico etico» dato che, secondo le minoranze politicizzate, a scontrarsi sono il Bene e il Male. Nelle democrazie «destra» e «sinistra» sono degli utili segna-posti. Grazie ad essi, l’elettore può scegliere, a seconda dei suoi gusti e delle sue inclinazioni, dove andarsi a sedere (per chi votare). Ma non significano sempre e dappertutto la stessa cosa. Le persone possono dare, e normalmente danno, significati diversi a queste parole. Variano inoltre l’intensità con cui ci si identifica con la destra o con la sinistra nonché il grado di avversione che si nutre per chi ha scelto l’etichetta opposta, l’opposto segna-posto… di Angelo Panebianco (da Corriere della Sera)
I versi che scrivo per Agenzia Radicale appartengono allo stesso tempo della lettura: li scrivo nell’urgenza d’interpretare la storia, scrutarne il volto di sfinge, contrastarne la dissimulata violenza. Raramente ho pubblicato su queste pagine, versi pensati in un contesto lontano, come sono - questa volta - quelli che ho tratto dal mio “Il silenzio nudo”, edito dall’Associazione Culturale La Luna (direttore letterario Eugenio De Signoribus), 2012. Non c’è limite al furore: oggi, domenica 3 aprile 2022, i giornali hanno riportato la notizia che i russi, arretrando da Kiev, hanno minato i corpi morti dei soldati ucraini, per farli scoppiare quando qualcuno si fosse avvicinato a seppellirli. (... SEGUE>>>)
- Poesì di Rino Mele. Intorno al fuoco nel buio (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. I morti a teatro (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. I balconi di Mariupol (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. Terrificante veder morire (Agenzia Radicale)
Dribblando la trita campagna denigratoria sull'ex capitale del Sud, si può dire che il tema Napoli suscita notevole interesse sia in televisione, che nel cinema come in teatro. Non possiamo definirla una moda dunque. Perché non sembravano suggerite da una moda la lunghissima trasmissione TV su Rai 1 di Alberto Angela “Stanotte a Napoli” (il 25 del mese scorso), e la mostra a Capodimonte, ideata dal direttore Sylvain Bellenger “Napoli. Napoli di lava, porcellana e musica”, chiusa dopo essere stata con successo per due anni in cartellone. di Adriana Dragoni