
Presentato a Cannes, Fuori, di Mario Martone, è tratto da un romanzo di Goliarda Sapienza, L’Università di Rebibbia, sulle sue esperienze carcerarie. Ricordiamo che Goliarda, nata a Catania nel1924 e morta a Gaeta nel 1996, è stata una scrittrice e attrice italiana. È ricordata soprattutto per il grande successo del suo romanzo, pubblicato postumo, L'arte della gioia.
“L’università di Rebibbia” viene così presentato da Einaudi: “L'arte della gioia" dev'essere un romanzo maledetto. Per esso Goliarda si ridusse in assoluta povertà e andò persino in galera per aver rubato una manciata di gioielli. E quel fremito letterario per il quale era disposta a un gesto disperato si mantiene in queste pagine, in cui racconta la sua detenzione a Rebibbia, scuola di vita, vera e propria università che insegna, senza le illusioni e le ipocrisie della vita ordinaria, la dura e autentica dimensione della convivenza umana. Ma in quell'universo freddo e spietato, Goliarda scopre anche cosa vuol dire solidarietà, calore, amicizia, spontaneità, impossibili nel mondo di fuori dove si è meno liberi e sicuri. Intellettuale libera e anticonformista, Goliarda Sapienza ci offre, con sguardo lucido e penetrante, uno spaccato sorprendente che rovescia tutti i nostri stereotipi su una realtà sconosciuta e per questo tanto più rivelatrice”.
Il film è ambientato a Roma nel 1980 e racconta un periodo importante della vita della scrittrice Goliarda Sapienza (Valeria Golino) che, dopo aver scontato una pena in carcere per aver rubato dei gioielli, è costretta ad accettare anche lavori umili per sbarcare il lunario, perché guadagna poco come correttrice di bozze. Purtroppo il suo libro "L'arte della gioia" (pubblicato poi postumo e osannato) non è accettato da nessun editore.
Goliarda trova conforto solo nell’amicizia di due ex compagne di carcere, Roberta e Barbara, l'una arrestata per motivi politici, l'altra per aver aiutato un delinquente per amore. Roberta, in particolare, attrae Goliarda per la sua vitalità e irruenza, una giovane che ricorda la generazione post anni di piombo, ancora eversiva e ribelle.
Valeria Golino interpreta in modo magistrale il personaggio di Sapienza dopo averlo studiato come regista della serie. L'arte della gioia. Anche Matilda De Angelis ed Elodie interpretano rispettivamente Roberta e Barbara con grande intensità. Molto particolare, come sempre, la regia di Mario Martone che in questo film evidenzia buone capacità nell’esplorare l'animo femminile nella sua complessità e sensibilità.
Il cast include, oltre alle già citate interpreti Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, anche Sylvia De Fanti, Stefano Dionisi, Francesco Gheghi, Antonio Gerardi, Corrado Fortuna. Sceneggiatura: Mario Martone, Ippolita di Majo. Fotografia: Paolo Carnera. Montaggio: Jacopo Quadri.
Ecco un’intervista al regista e a V. Golino (da Coming Soon)
Tra i film del regista ricordiamo Morte di un matematico napoletano (1992), Rasoi – mediometraggio (1993) L'amore molesto (1995), Teatro di guerra (1998), L'odore del sangue (2004), Noi credevamo (2010), Il giovane favoloso (2014), Capri-Revolution (2018), Il sindaco del rione Sanità (2019), Qui rido io (2021), Nostalgia (2022).
Ecco il trailer del film (da Coming Soon)