“Perdita di qualità, perdita d’identità”, curata da Silvano Manganaro, è una riflessione sulle trasformazioni operate dal tempo su quello che resta di alcune sbiadite foto segnaletiche provenienti dagli schedari dell’Archivio della Polizia di Stato di Livorno, città dove l’artista (che vive a Roma da tempo) è nato nel 1924. di Giovanni Lauricella
Una storia senza nome, di Roberto Andò, presentato fuori concorso alla Mostra cinematografica di Venezia 2018, è ispirato a un fatto di cronaca realmente avvenuto: il misterioso furto del quadro di Caravaggio “Natività con i santi Lorenzo e Francesco”… di Giovanna D’Arbitrio
Due libri che possono sembrare totalmente distanti, perfino opposti, eppure hanno molte cose in comune. Sono entrambi frutto di lunghe ricerche da parte di giovani neodottorati che riguardano pubblicazioni italiane dei secoli scorsi; pubblicazioni che sono state e sono tuttora pilastri, ognuno nel suo campo. di Elena Lattes
Non c’è tempo da perdere. E questo indipendentemente dal rischio che il ritorno ai vecchi schemi da prima repubblica mortifichi le velleità griline. La possibile erosione del consenso dei pentastellati - dato sulla fiducia e per incazzatura - si gioca infatti nei prossimi mesi sul campo: a Torino e a Roma, dove serpeggiano e crescono mugugni, malumori e pentimenti per la gestione ambigua della giunta Appendino, ma soprattutto per i disastri di Virginia Raggi... di Antonio Marulo
A 48 ore dal voto Matteo Orfini snocciola i dati dell’Istituto Cattaneo per sottolineare la “testardaggine” dei numeri di cui tenere conto “ se vogliamo analizzare la tornata elettorale: “al voto andavano 24 comuni capoluogo. Il Pd ne ha vinti al primo turno 3 e arriva al ballottaggio in 17. Sono 4 quelli in cui siamo rimasti fuori. Il Movimento 5 Stelle in 6 non è nemmeno riuscito a presentarsi, in 15 rimane fuori dal ballottaggio. Su 24 comuni capoluogo va al ballottaggio solo in 3: a Roma, Torino e Carbonia"... di Antonio Marulo
"La vicenda della giovane donna di Gemona deve farci riflettere su alcuni aspetti sociali, educativi e sanitari che non possono più essere trascurati" - ha detto Mario Puiatti, presidente dell'AIED Nazionale a margine del convegno che si è tenuto venerd' 28 novembre a Roma dal titolo "Giovani liberi di amare", organizzato dall'AIED di Roma. Si tratta del caso della giovane donna siciliana residente a Gemona, madre di tre figli di 8, 6 e 2 anni, che dopo aver partorito in segreto e da sola - nascondendo a tutti la gravidanza - ha gettato la neonata nel cassonetto dei rifiuti.
Come è lontano il giorno in cui il neo-sindaco di Roma, Marino, e il suo collega di Firenze Renzi, candidato alla segreteria del Pd, passeggiavano insieme lungo i Fori Imperiali in procinto d'essere chiusi al traffico. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. di Stefano Folli (da ilsole24ore.com)
Le opere più recenti di Baldo Diodato sono esposte da Pio Monti, una delle gallerie storiche dell'arte contemporanea della capitale, nello splendido palazzo Mattei, la cui piazza è famosa per la cinquecentesca Fontana delle tartarughe di Taddeo Landini. di Giovanni Lauricella
Poche sono le certezze che rimbalzano tra i mezzi di informazione sul destino della Siria. Nonostante gli sforzi siano stati intensificati, nonostante la partecipazione e la vicinanza di associazioni umanitarie e illustri personalità, ad oggi il numero delle vittime ufficiale ammonta a 42.000 persone dall'inizio del conflitto.
È un racconto che spezza il fiato. Di una violenza che ha perso ogni suono e forma, ma che è tutta nell'animo e nel corpo di Stefano. Le immagini seguono il ritmo del suo respiro. Non vi sono condanne, non vi è alcun giudizio verso nessuno. I fatti vengono narrati con una scansione quasi maniacale, tanto precisa nei dettagli da sembrare simile ad una cronaca documentaristica, illusione resa possibile dalla straordinaria bravura del protagonista Alessandro Borghi, che ha perso ogni traccia di sé stesso per dare voce a Stefano... di Anna Concetta Consarino
C.V.D.,l’acrostico che ogni buon matematico pone alla fine del suo teorema, partito da un’affermazione data per scontata, magari con una punta di presunzione, ma poi brillantemente dimostrata: come volevasi dimostrare…c.v.d. di Silvio Pergameno