Una sorta di “populismo giustizialista” si sta affermando in modo sempre più pervasivo. È alimentato forse da un sentimento di paura, di rabbia e di insicurezza che tende a privilegiare reazioni emotive. Certamente di massima semplificazione priva, a tacer d’altro, di uno sguardo d’insieme. L’allarme sociale che scaturisce dalla cronaca di un singolo caso, amplificata e proiettata a dismisura. Facili demagogie si alimentano, spesso favorite da analisi sommarie dei singoli eventi, senza trovare adeguato temperamento emozionale nel ricorso a solidi principi di uno Stato liberale. di Fabio Viglione
Abbiamo tutti l'immagine di Trump e di Kim Jong Un, al deludente vertice di Hanoi appena concluso, con sullo sfondo - linea di confine - la nebbiosa minaccia della guerra nucleare che, insieme a quella del clima, rappresenta la più feroce vergogna che la nostra specie ha creato per sé con infinita impudenza. In questi versi, come un’ombra chiara, la testimonianza di uno dei maggiori psicoanalisti, Franco Fornari, che con la sua opera(ricordo appena Psicanalisi della guerra, Feltrinelli 1966,Psicanalisi della guerra atomica, Edizioni di Comunità, 1964,Psicanalisi della situazione atomica, Rizzoli, 1970) più di tutti ha scavato nell'urlo omicida della guerra. L’incubo terrorizzante della guerra atomica esaspera i conflitti locali. Da quando, precipitando nel linguaggio, la specie umana s’è separata da se stessa è mossa dal senso di colpa che continua a spingere all’autodistruzione, e abbiamo già distrutto ciò che non abbiamo cessato di amare: “Ognuno porta dentro di sé uccisioni silenziose e nascoste” scrive Fornari in Psicanalisi della guerra. Al verso 13 dico che il padre “è il primo straniero”, ed è una citazione da Géza Roheim (“Il padre è il primo straniero nella vita del bambino e lo straniero è sempre il padre”). Infine il verso 9, la battaglia di Campaldino, dell’11 giugno 1289, in cui Dante si trovò tra i combattenti a cavallo, della prima schiera. (..... segue >)
Sabato 27 ottobre 2018 nella Sala consiliare Provincia, Via Giannina Milli, 2 - Teramo, si è tenuta la presentazione del libro “l’altro Radicale - essere liberali senza aggettivi” (Guida editori) di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo. Sono intervenuti: Luciano D’Alfonso, Vincenzo Di Nanna, Domenico Di Sabatino. Era presente l’autore.
- Audiovideo presentazione a Teramo de ‘l’altro Radicalei’ di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo (radio radicale.it)
Il M5S non ha dei momenti di incoerenza - è strutturalmente incoerente. Meglio: è fondato sul presupposto che la coerenza non conti nulla. E poiché nella sua incoerenza assoluta è assolutamente coerente, gli elettori non lo puniscono. O almeno non lo hanno punito finora, e si può presumere che non lo puniranno fin quando non si renderanno conto che il prezzo di quell’incoerenza lo pagherà il Paese... di Giovanni Orsina (lastampa.it)
Oggi il M5S si lamenta che la legge elettorale approvata alla Camera è pensata contro il movimento. Ma la sola proposta presentata dai pentastellati nel 2014 non scherzava quanto a opportunismo politico.
La versione ufficiale è quella che Palazzo Chigi avrebbe finanziato orge gay tramite l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). Questo ovviamente è falso: viviamo in un paese che ha sempre esercitato il controllo sociale in modo autoritario e repressivo sin dai tempi di Bava Beccaris, quindi possiamo escludere che oggi improvvisamente decida di dare sostegno economico ai piaceri dell'eros per distrarre il popolo – tantomeno quello omosessuale: siamo lontani dai decadenti fasti carnascialeschi dell'Impero ed anzi sembra ogni giorno d'assistere al suicidio d'un Gracco. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Forse anche il più scettico e pessimista non si sarebbe aspettato un inizio di stagione grillina nella capitale così complicato. Dalla formazione della Giunta alla monnezza, i primi passi dei “cittadini” a Roma si stanno rivelando tutti falsi, confermando i limiti già ampiamente previsti e prevedibili. Nessuno – intendiamoci – può pretendere che la soluzione dei gravi problemi della città possa essere a portata di mano. Tuttavia, a poco più di un mese dall’investitura l’inadeguatezza, l’approssimazione, il dilettantismo, regnano sovrani in Campidoglio e non si intravede anche solo una minima strategia supportata da un'idea complessiva di città. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in questo nuovo appuntamento con Maledetta Politica.
Il 25 ottobre, dagli schermi della Cnn, Tony Blair ha chiesto scusa per gli errori commessi in Iraq e ha riconosciuto una parte di responsabilità per l’avvento dell’Isis. Le scuse giungono probabilmente in vista della consegna del rapporto Chilcot al Primo Ministro David Cameron. Consegna, non ancora pubblicazione, per la quale dovremo attendere ancora mesi. di Matteo Angioli, Claudio Radaelli (* da Partito Radicale Nonviolento trasparito transnazionale / pagina Facebook)
Primo caso in Italia di uno stop di 24 ore delle sale parto. Oggi, tranne per le urgenze, nel nostro Paese non si nasce: tutti i parti cesarei già programmati sono stati spostati a causa dello sciopero indetto dai medici ginecologi e dalle ostetriche.
C'è ancora domani, film diretto da Paola Cortellesi e sua opera prima, è ambientato nella seconda metà degli anni ‘40 a Roma e racconta la storia di Delia (Paola Cortellesi – brava nel suo ruolo), sposata con Ivano (Valerio Mastandrea – in un ruolo scomodo e spesso manierato, forse per quell’abitudine attoriale che lo ha sempre visto in ruoli mai così marcatamente machisti! ma più spesso scanzonato -), da cui ha avuto tre figli… di Maurizio Musu
- C’è ancora domani, il film femminista debutto alla regia di Paola Cortellesi di Giulia Anzani
Qin Gang, già ambasciatore cinese a Washington era stato nominato nel dicembre 2022 ministro degli Esteri, era 'scomparso' dal 25 giugno. Dopo un mese i media cinesi hanno riportato che è stato rimosso dal suo incarico "senza alcuna spiegazione” da parte dei vertici di Pechino. Si tratta di un segnale che rivela una sostanziale debolezza considerando che la mancanza di informazioni ufficiali suscita mille interrogativi che alla fine podrebbero avere effetti non positivi per la stessa Cina. Di questi avvenimenti e della scabrosa questione della Via della Seta con Francesco Sisci discute Giuseppe Rippa nella conversazione per Agenzia Radicale Video che segue…
- Cina, insicurezza e silenzi. Italia imbrigliata nella seta. Conversazione Francesco Sisci/Geppi Rippa (Agenzia Radicale Video)