I grillini ne fecero un punto fermo fin dall'inizio, per poi inciamparci più volte miseramente. Il sindaco Pizzarotti fu il primo a rimangiarsi le parole dette in campagna elettorale. L'inceneritore non si doveva fare, salvo passare sul suo cadavere. L'inceneritore poi si fece, Pizzarotti è ancora vivo e il sistema di smaltimento rifiuti a Parma è oggi un fiore all'occhiello da esibire e mettere magari a disposizione degli ex compagni di partito.
Il voto cattolico e il grillismo. Il tema mancava ancora all’appello e si faceva attendere nel dibattito, in vista delle prossime elezioni. La lacuna è stata colmata dal gioco di sponda nello stesso giorno tra il quotidiano della CEI e il Corriere della Sera (“Cairo edition”): il primo ospitando la tipica e infelice ambiguità di Beppe Grillo; il secondo offrendo il politicante contributo alla causa del direttore dell’Avvenire Tarquini, sulla presunta sintonia sui grandi temi tra cattolici e Movimento 5 Stelle. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, nel nuovo numero di Maledetta Politica.
Abbiamo ricevuto la richiesta di aiuto da parte di persone vicine alla comunità Ahmadiyya, che lamentavano la totale mancanza di informazioni sulla persecuzione in atto da tempo contro la comunità. Oltre a darne notizia, abbiamo allertato anche due ONG europee, che hanno ripreso il nostro appello. Il 21 dicembre 2016, finalmente, l’Intergruppo del Parlamento Europeo sulla Libertà di Religione o Credo (FoRB ) ha condannato il raid e la persecuzione della comunità e ha chiesto all’EEAS di intervenire, per proteggere Ahmadiyya, facendo pressione sul governo pakistano. Ci siamo quindi rivolti all'Imam Ataul Wasih Tariq per un'analisi della situazione. di Camillo Maffia (da Voci su Libertà di Religione e Credo)
Il 12 agosto 2013 alle ore 19.00 le ruspe del Comune di Roma hanno dovuto lasciare l’insediamento abusivo di via Salviati grazie a 12 ore di ininterrotta azione nonviolenta della comunità rom e di militanti radicali intervenuti sul posto contro lo sgombero previsto per le ore 7.00. Fondamentale il sostegno di Andrea Billau (Radio Radicale), che ha documentato l’intera giornata, del consigliere radicale Riccardo Magi, che ha instancabilmente allertato l’amministrazione sulle problematiche denunciate da noi militanti e dai rifugiati, della presenza infaticabile dell’Associazione 21 luglio e dell’intenso impegno per la mediazione portato avanti dal parroco don Paolo Iacovelli.
Come in tempo di guerra, ma senza la guerra. Questa la situazione dei Paesi ricchi, in riferimento al livello del debito pubblico accumulato in rapporto al Pil (110%), secondo quanto emerge dalle parole del direttore esecutivo dell'Fmi Christine Lagarde, pronunciate nel corso dell'assemblea plenaria del Fondo.
Presentato in anteprima alla Quinzaine des Cinéastes del 76º Festival di Cannes, Il caso Goldman (Le Procès Goldman), di Cédric Kahn, ha ottenuto 8 candidature e vinto un premio ai Cesar, 5 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards… di Giovanna D’Arbitrio
L’iniziativa americana di costruire un porto temporaneo al largo della costa della Striscia di Gaza non è altro che un miracolo. Ha un peso molto maggiore della fornitura assolutamente necessaria di cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza… di Yigal Carmon*
Fratello grande (edizione E/O, 2019, traduzione di Yasmina Mélaouah) di Mahir Guven, esordiente, ma subito affermatosi come vincitore del Goncourt nel 2018, racconta la storia di due fratelli nati e cresciuti in Francia, da madre morta precocemente e da padre tassista legato al sindacato, serissimo e obbediente alle leggi del paese che lo ha accolto, prendono strade opposte… di Maurizio Musu
All’indomani dei referendum sulla giustizia, sia i promotori che quanti li hanno avversati hanno espresso le loro considerazioni sulle cause della ridotta partecipazione alla consultazione, mancando così di conseguire il quorum della metà più uno degli elettori. I favorevoli hanno insistito soprattutto sul silenzio e sul depistaggio informativi – evidenziati del resto anche su «Agenzia Radicale» sin da prima dell’avvio della campagna referendaria – oltre che sull’aperto intento di sabotarli, manifestato tanto da settori delle istituzioni quanto di diverse forze politiche… di Luigi O. Rintallo
Il Teatro della Pergola ha riaperto il 1° ottobre (fino al 14 ottobre) con la prima nazionale di The Dubliners di Giancarlo Sepe, con la Compagnia Teatro La Comunità e i Nuovi riuniti da un maestro della contaminazione dei generi. Sepe è il perfetto interprete del teatro come sintesi di tutte le arti e diviene per la Fondazione Teatro della Toscana, che produce The Dubliners, il riferimento fondamentale per un nuovo percorso artistico che coinvolge i giovani e che, nel superamento di generi e distinzioni, offre loro la possibilità di esplorare l’imprevedibile e di imparare a superare costantemente i propri limiti.
Nel saggio Controcorrente (Piemme; 2021), Matteo Renzi difende la politica da lui adottata in questi mesi e per lo più rivendica le qualità della sua azione di governo passata. Ma riconosce pure di avere sbagliato in due importanti occasioni, quando ha scelto i nomi dei vice-presidenti del CSM: prima Legnini e poi Ermini, entrambi dal senatore considerati col senno di poi inadatti all’incarico. I due hanno svolto le veci del Capo dello Stato dentro l’organo di autogoverno della magistratura e ciò lascia intuire che la delusione di Renzi forse possa estendersi anche a chi, dal Colle più alto, ha soprasseduto dal pronunciarsi nonostante i gravissimi scandali che hanno investito molti protagonisti degli uffici giudiziari italiani, a cominciare dai consiglieri togati di Palazzo dei Marescialli. di Luigi O. Rintallo