In questi ultimi tempi, in Italia, le mostre dedicate a Frida Kalho (1906/1954), si succedono l'una dietro l'altra. A Napoli, la mostra a Palazzo Fondi (dall'11/9/21 al 9/1/22 ) segue di pochi mesi quella al Pan (Palazzo delle Arti Napoli): un'insistenza che non ha evitato la ripetitività. Tanto che alcuni visitatori, reduci dalla mostra al Pan, sono rimasti delusi: si aspettavano, stavolta, qualcosa di più, magari una mostra come quella, nel 2006, a Roma, nelle Scuderie del Quirinale, che fu ricca di opere originali dell'artista messicana. Invece, a Palazzo Fondi, di opere originali ce ne è soltanto una: Piden aeroplanos y les dan alas de petate, che ha uno stile decisamente “naif”… di Adriana Dragoni
Non si ferma il dibattito sul DDL Zan-Scalfarotto contro l’omotransfobia e la misoginia, la cui discussione alla Camera dei Deputati, in programma in questi giorni, è stata recentemente rinviata ad altra data, mentre la cronaca alimenta un confronto politico dai toni non sempre rispettosi della delicatezza della tematica. Abbiamo sentito in proposito l’On. Alessandro Zan, primo firmatario del disegno di legge, per un’analisi della situazione… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Un nuovo lucido ed insieme emozionante mosaico narrativo di Stefano Massini sul tema del lavoro: “Sul Lavoro Fondata – Persone, Mestieri, Pensieri” in onda venerdì 1° maggio alle 21.20 su Rai5. Immerso nella atmosfera rarefatta e a tratti drammatica della Cavea del Teatro del Maggio Fiorentino di Firenze, Stefano Massini, accompagnato dai musicisti Stefano Corsi (arpa celtica e armonica) ed Enrico Fink (flauto traverso e fisarmonica) scompone e ricompone il tema del lavoro affidandosi, come è sua cifra, all’affabulazione.
Le parole portano con sé fascinosi enigmi. Riusciamo a dire sempre meno di quello che esse nascondono, anche quando crediamo di avvicinarci a una necessaria chiarezza. Jacques Derrida usa un’immagine sorprendente (Il monolinguismo dell’altro, 1996, edito in Italia da Raffaello Cortina, 2004): “Tutto ciò che faccio, soprattutto quando scrivo, assomiglia a un gioco di mosca cieca: colui che scrive, sempre a mano, anche quando si serve di macchine, tende la mano come un cieco per cercare di toccare colui o colei che potrebbe dover essere ringraziato per il dono di una lingua, per le parole stesse nelle quali egli si dice pronto a rendere grazie. E anche a chiedere grazia”. Infine, Freud - di cui parlo nei miei versi - è nato nel 1856. Il suo paese oggi si chiama Příbor è nella Repubblica Ceca.
“Prima di firmare il memorandum con la Cina l’Italia doveva trovare un grande accordo con Stati Uniti e Unione europea, ma questo governo non conosce l’abc della politica”. Francesco Sisci, professore all’Università del Popolo di Pechino, osserva la Cina dall’interno. Nelle ultime settimane ha difeso con forza l’accordo tra il Vaticano e Pechino sulla nomina dei vescovi, criticato da molte parti nel mondo cattolico. Sull’intesa lungo la Via della seta che l’Italia firmerà sabato ha però un’opinione del tutto opposta: “Ingenuità, o peggio”. di Filippo Santelli (da La Repubblica)
I rom del “villaggio attrezzato” Camping River, nella periferia est della Capitale, si trovano da mesi in una situazione molto anomala, simile per certi versi ad un assedio: la degenerazione delle condizioni di vita appare direttamente proporzionale a un'insolita attenzione da parte delle forze dell'ordine. di Camillo Maffia e Gianni Carbotti
Nel giorno del debutto ufficiale in assemblea nazionale doveva pur inventarsi qualcosa per stupire la platea di Liberi e Uguali. Il Presidente del Senato Pietro Grasso, con le promesse elettorali che cominciano a piovere da tutte le parti, non ha voluto essere da meno, non si sa quanto riflettendo, lanciando l'abolizione delle tasse universitarie, per gentile concessione della collettiva, al costo – secondo le stime - di circa 1,6 miliardi.
L'ultima carta jolly della sinistra-sinistra, su cui fondare la contrapposizione al Pd renziano è rappresentata dai famigerati Voucher. Sulla vicenda che ha visto il Governo combinare non pochi pasticci per evitare il referendum, Agenzia Radicale ha riproposto in Rassegna web un articolo di Davide De Luca “che spiega perché la sinistra-sinistra in Italia continui a perdere”. Geppi Rippa, sollecitato Antonio Marulo nella rubrica Maledetta Politica, torna sul tema che sta banalizzando la questione lavoro, prendendo spunto anche da una recente, ed emblematica, intervista a Susanna Camusso su Radio Radicale.
Amnistia o sistema criminogeno: Quaderni Radicali s’interroga sul tema «che dev’essere inteso – spiega Giuseppe Rippa, direttore del bimestrale politico – non come un mero atto di clemenza ma, al contrario, necessario per preparare le condizioni di un’azione riformatrice, cui far seguire interventi legislativi per una giustizia giusta e, quindi, efficiente. Solo il popolo – aggiunge Rippa – è depositario della sovranità̀: per questo Palmiro Togliatti avrebbe addirittura voluto che i magistrati fossero eletti dal popolo. Inoltre solo da noi i pubblici ministeri sono equiparati in tutto ai giudici».
Il 9 luglio scorso, ai sensi dello Statuto del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, articolo 2, un terzo degli iscritti da almeno sei mesi al partito ha convocato il 40° Congresso straordinario del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, da giovedì 1 settembre (a partire dalle ore 14) a sabato 3 settembre, a Roma, presso il penitenziario di Rebibbia, Via Raffaele Majetti 75.
Questo il comunicato dei convocatori del Congresso straordinario. Quaderni Radicali e Agenzia Radicale ritengono utile l’apertura di un dibattito precongressuale in questa fase critica e difficile dopo la morte di Marco Pannella. Di seguito l’intervento di Gianfranco Spadaccia.
In occasione della “Giornata della Famiglia” del 26 e 27 ottobre Papa Francesco ha chiesto ai suoi fedeli come sia possibile vivere al giorno d’oggi la gioia della fede in famiglia: “Io vi domando: è possibile vivere questa gioia o no?”. Ad un’analisi più attenta ci si chiede quale sia il diretto destinatario della domanda, se esclusivamente un modello familiare di stampo tradizionale o lo scenario più realistico delle mille varianti della “famiglia moderna”. di Ludovica Passeri