“Più il mondo peggiora e più abbiamo bisogno di sognare. I nostri sogni sono un’arma per migliorare la vita reale, per nutrirla di speranza. E per me la speranza è tutto”. Steven Spielberg, commosso, così si esprime sul valore e l'importanza dei sogni. Ha tutti i titoli per farlo: da ET in poi ha ampiamente dimostrato di intendersene di sogni. E naturalmente di crederci. di Vincenzo Basile
- A Cannes arriva la Giuria Ufficiale: può finalmente partire la Gara
- Festival del Cinema di Cannes 2016: Cafè Society di Woody Allen
Marco Bellocchio è arrivato portando il suo Fai bei sogni, adattamento cinematografico del romanzo di Massimo Gramellini, gran successo editoriale di qualche anno fa. Che è, nell’interiorita’ del protagonista, la medesima storia del regista. Entrambi infatti hanno perso l’amatrissima madre in tenera età e hanno vissuto il resto delle loro vite segnati da quella mancanza incolmabile. Non passerà alla storia come una delle cose migliori di Bellocchio, né di Mastandrea, che interpreta l’orfano in età adulta. Partecipa fuori concorso nella Quinzane des Realisateurs. E ciò, confessa il regista, almeno ha in vantaggio di risparmiargli l’ansia da competitività. di Vincenzo Basile
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Iniziata la competizione vera e propria, gli arrivi eccellenti si moltiplicano a cominciare dalla giuria della selezione ufficiale che apre la sfilata sul red carpet; tallonata, tra gli altri, da James Ivory, Vanessa Redgrave e Jodie Foster. di Vincenzo Basile
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“The Dressmaker - Il diavolo è tornato” della regista, sceneggiatrice e produttrice australiana Jocelyn Moorhouse, tratto dal romanzo omonimo di Rosaline Ham, evidenzia ancora una volta il costante legame tra cinema e letteratura. di Giovanna D’Arbitrio
Woody Allen ritorna a Cannes a riprendersi il titolo di Maestro della "sofisticated comedy". Un' ora di fila all'ingresso della sala "Debussy" per la prima uscita mondiale e 45 minuti di attesa prima di entrare all'affollatissima conferenza stampa. di Vincenzo Basile
Il viaggio di “Pericle il Nero” comincia tanti anni fa, nei Quartieri spagnoli di Napoli. Lo racconta Giuseppe Ferrandino per i tipi della Granata Press di Bologna nel 1993. Dopo essere rimasto quasi ignorato in Italia, il romanzo dello scrittore partenopeo approda a Parigi, pubblicato dalla prestigiosa Gallimard e, dato il grande successo, risorge in Italia con Adelphi nel 1998. Dopo alcuni tentativi che non vanno a buon fine, Pericle oggi diventa anche un film, quando ormai è… maggiorenne. La regia è affidata a Stefano Mordini, la produzione e l’interpretazione sono di Riccardo Scamarcio. E, si sa, il viaggio trasforma le persone e anche la memoria, negli anni, si fa più vaga o più precisa, a seconda delle circostanze. di Paolo Izzo