Tre manifesti a Ebbing, Missouri, sceneggiato e diretto da Martin McDonagh, ha già ottenuto vari Golden Globe 2018, come miglior film drammatico, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attrice (Frances McDormand), miglior attore non protagonista (Sam Rockwell). di Giovanna D’Arbitrio
Un Sacchetto di Biglie (Un Sac de Billes), del regista canadese Christian Duguay, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Joseph Joffo del 1973, è un remake del film di Jacques Doillon del 1975. di Giovanna D’Arbitrio
Fa riflettere la commedia “all’italiana” di Riccardo Milani,Come un gatto in tangenziale,in cui si racconta la storia di Giovanni (Antonio Albanese),presidente di un think tank che sta elaborando un progetto da presentare al Parlamento europeo per ottenere fondi a favore di attività imprenditoriali nelle zone periferiche italiane. di Giovanna D’Arbitrio
Napoli Velata,diFerzan Ӧzpetek, narra la storia della triste e solitaria Adriana (Giovanna Mezzogiorno), medico legale che trascorre la sua vita a dissezionare cadaveri in un obitorio. Una sera a una festa incontra un giovane affascinante, Andrea (Alessandro Borghi) col quale trascorre una notte d’intensa passione erotica. di Giovanna D’Arbitrio
The Greatest Showman, diretto da Michael Gracey, racconta la storia di Phineas Taylor Barnum, divenuto famoso nel 1842 per aver creato l’American Museum e nel 1872 un enorme circo noto come The Greatest Show on Earth. Gracey ripercorre le tappe più importanti della vita di Barnum (Hugh Jackman), figlio di un povero sarto, il quale dopo aver superato molte difficoltà, riesce a sposare l'amata Charity (Michelle Williams) nonostante la disapprovazione del padre, ha da lei due figlie e poi finalmente raggiunge il successo con forza di volontà, coraggio e creatività. di Giovanna D’Arbitrio
Un bel regalo di Natale da parte della Casa del Cinema ai cittadini romani da godersi in questi giorni è il ricco programma di proiezioni di numerosi film della grande regista Lina Wertmüller. Una rassegna cinematografica che è anche un tributo alla grande artista cinematografica che con i suoi film ci ha dato una serie di scorci dell’Italia che non avremmo mai avuto se non ci fosse stato il suo occhio critico e bonariamente maldestro, in pratica come dice il titolo. di Giovanni Lauricella