È un racconto che spezza il fiato. Di una violenza che ha perso ogni suono e forma, ma che è tutta nell'animo e nel corpo di Stefano. Le immagini seguono il ritmo del suo respiro. Non vi sono condanne, non vi è alcun giudizio verso nessuno. I fatti vengono narrati con una scansione quasi maniacale, tanto precisa nei dettagli da sembrare simile ad una cronaca documentaristica, illusione resa possibile dalla straordinaria bravura del protagonista Alessandro Borghi, che ha perso ogni traccia di sé stesso per dare voce a Stefano... di Anna Concetta Consarino
Premiato al Festival di Cannes 2018 Un affare di famiglia,diretto da Hirokazu Kore’da , anche in Italia sta riscuotendo successo di critica e del pubblico più sensibile ai temi sociali.Il titolo scelto a livello internazionale è Shoplifters (Taccheggiatori), poiché si fa allusione ai piccoli furti che alcuni personaggi compiono nei supermercati, poveri esseri umani che vivono In un umile appartamento, non uniti da legami di sangue, ma che hanno scelto di vivere insieme. di Giovanna D’Arbitrio
Roma è il racconto dell’anno terribile della famiglia di Sofia (Marina de Tavira), una madre medio borghese che deve gestire un marito assente e quattro figli da crescere, mentre la sua domestica Cleo affronta un difficilissimo frangente continuando comunque a prendersi cura dei bambini che adora come fossero suoi figli. Tutto ciò accade nel quartiere Roma, durante gli anni ’70 a Città del Messico, mentre sono in atto degli sconvolgimenti politici profondi. di Vincenzo Basile
- Venezia 75.ma Mostra del Cinema: Premi, sorprese e … (di V.B.)
Les Estivants (I villeggianti) è Fuori Concorso, il quarto film da regista dell’attrice torinese naturalizzata francese. Nella magione di famiglia, d’estate, in Costa Azzurra, Anna (Valeria Bruni Tedeschi), regista in crisi, arriva con due guai da gestire: la sua ultima sceneggiatura, bocciata dai produttori, da riscrivere e il recente abbandono del marito (Riccardo Scamarcio), determinato a trasferirsi a casa dell’amante. di Vincenzo Basile
- Venezia 75.ma Mostra del Cinema: Premi, sorprese e … (di V.B.)
Mary Shelley - Un amore immortale, diretto da Haifaa al-Mansour, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel 2017 e poi al Torino Film Festival, narra la storia d'amore tra Mary Wollstonecraft Godwine ilpoetaPercy Bysshe Shelley. di Giovanna D’Arbitrio
Istituito dalla Biennale Cinema e da Campari Passion for Film “per premiare i collaboratori più stretti dei registi” il trofeo in oggetto va a Bob Murawsky per il montaggio di The Other Side of the Wind”. Girate da Orson Wells tra il 1970 e il '76 le circa 100 ore di scene, dopo decenni di abbandono in un magazzino parigino, ritornano alla luce dopo una attesa che, trattandosi dell’Opera ultima, incompiuta e inedita di uno dei maggiori geni della storia del cinema, è stata autenticamente spasmodica. di Vincenzo Basile